martedì 28 maggio 2019

Recensione "Lena e la tempesta" di Alessia Gazzola

Cari romantici, Annalisa Vernazza ha letto "Lena e la tempesta" di Alessia Gazzola, un romanzo edito Garzanti.

Titolo: Lena e la tempesta
Autrice: Alessia Gazzola
Genere: Romanzo
Editore: Garzanti
Ebook: 9,99€
Cartaceo: 13,94€
Per acquistarlo → Lena e la tempesta

to be continued...

SINOSSI
Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, cinque sono davvero inconfessabili.
Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. Per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l’isola di Levura, meta del suo viaggio. Levura, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non rimette piede da quando aveva quindici anni. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il lavoro di illustratrice, che ama, è in un vicolo cieco.
Lena non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l’unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre e il vento che sa di mare muove le tende, i momenti dell’ultima vacanza trascorsa lì riaffiorano: le chiacchierate, gli schizzi d’acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno, impresso a fuoco nella sua mente. Il suo progetto è quello di stare a Levura il minor tempo possibile per poi ricominciare altrove. Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena non sa che la stagione che abbronza il suo viso chiaro e delicato sarà per lei molto di più. Non sa che l’isola sarà luogo di incontri inaspettati, come quello con Tommaso, giovane medico che dietro un’apparente sicurezza nasconde delle ombre. Giorno dopo giorno, Lena scopre che la verità ha mille sfumature. Che niente è davvero inconfessabile. Perché spesso la colpa cela solo una profonda fragilità.

RECENSIONE

Conoscevo già Alessia Gazzola, ho sempre amato la sua scrittura e le sue trame, e con questo piccolo capolavoro mi ha confermato la stima e l'adorazione che nutro per lei.
L'autrice ci porta in Sicilia, sull'isola di Levura, dove la protagonista Lena, illustratrice, ha passato ogni estate della sua infanzia fino ai 15 anni, assieme ai suoi genitori. Ora ha trent'anni, i suoi genitori sono separati, la sua carriera è ferma e non le rimane che tornare a Levura, visto che suo padre le ha intestato la casa.
Lena è una bella ragazza, ma schiva, diffidente, ha un pessimo rapporto con gli uomini e con l'essere toccata. Purtroppo un brutto episodio a 15 anni, capitato proprio nella casa di Levura, ha compromesso il suo futuro. Ma lì, in quell'isola, questa estate, sarà per Lena una scoperta, una rinascita, e soprattutto il perfetto scenario del suo amore per Tommaso. 


«Grazie per la bella passeggiata, è stato bello», dico arrivati davanti casa, mentre apro il cancello. La villa e rallegrata dalle risate di Paolo e zia Freya, sicuramente  dopo una frase di spirito di mia madre. Perché non ho ereditato da lei, il gene della battuta pronta?
«È vero, è stato bello. Stammi bene, Lena», risponde in maniera gentile, ma senza alcuna allusione a nuovi, futuri appuntamenti.


Tommaso è la nuova guardia medica di Levura, un passato un p' oscuro, con molte ombre, soprattutto nei suoi occhi, e il nipote di colui che Lena odia più di ogni altra cosa al mondo. Ma in questa estate afosa, finalmente Lena troverà la verità, la sua pace e il suo futuro.
Il personaggio di Lena è molto ben caratterizzato, approfondito e sentiamo raccontare la sua storia in prima persona dalla sua voce. Personaggio splendido, che commette errori e a volte sembra odiosa, ma il suo passato la blocca; non ho avuto assolutamente nessuna difficoltà a entrare in empatia con Lena. Sentivo sulla mia pelle tutto quello che provava lei, certo, ha avuto comportamenti discutibili, ma quella era Lena, nel bene e nel male, e soprattutto, ha reso il personaggio vero.
Scritto in maniera meravigliosa, con una scrittura ricercata, ma al contempo chiara e semplice, mai noiosa, Alessia Gazzola ti accompagna egregiamente nella vita di Lena. 

Continuo a non riuscire a reggere il suo sguardo e so che mi sto perdendo qualcosa, perché forse potrei leggerci come stanno davvero le cose. «Guardami», mormora lui e io mi obbligo a farlo rendendomi conto  che non richiede chissà che sforzo se non altro perché il guardarsi si rivela breve. 

La nostra protagonista domina la scena, senza essere esagerata o eccessiva. Tommaso, anche se sembra che abbia poco spazio all'interno della storia, invece è colui che sprona la nostra Lena, che la fa riflettere e che le fa desiderare di essere una persona nuova e diversa.
Certo, anche lui un pochino ti fa arrabbiare, soprattutto perché anche lui tace molto sul suo passato, ma anche lui come Lena, ha difficoltà a raccontarsi a tutto tondo con le altre persone.
I personaggi che gravitano intorno a lei sono ben amalgamati e ben caratterizzati.

Con la mente sono a Levura, con Tommaso, convinta che dopotutto ogni male è uscito dal vaso, a carissimo prezzo per tutti. Ma la vita, d'altra parte, è così.

Mai un momento di noia durante la narrazione, anzi ci sono stati momenti molto intensi che mi hanno fatto commuovere, emozionare e sperare.
Se amate Alessia Gazzola, non potete perdere questo capolavoro, se invece non avete mai letto nulla, questo è il momento di scoprirla.
Buona lettura!

Indimenticabile
Alla prossima, Annalisa Vernazza.
Il team di Passion For Books. ♥

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