venerdì 15 marzo 2019

Recensione "La memoria dei corpi" di Marina Di Guardo

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "La memoria dei corpi" di Marina Di Guardo, un thriller edito Mondadori.

Titolo: La memoria dei corpi
Autrice: Marina Di Guardo
Genere: Thriller
Editore: Mondadori
Ebook: 9,99€
Cartaceo: 15,30€
Per acquistarlo → La memoria dei corpi

to be continued...
SINOSSI
Giorgio Saveri non ha nemmeno quarant'anni ma sulle spalle ha accumulato abbastanza delusioni da ritirarsi a vivere nella magione di famiglia, una lussuosa e antica villa sulle colline piacentine ricca di opere d'arte. Unico contatto con il mondo è Agnese, la domestica che l'ha cresciuto al posto della vera madre, una donna algida morta molti anni prima in un incidente stradale, e del padre dispotico, che fino al giorno del suo suicidio non ha mai perso occasione di denigrarlo pubblicamente.
Tutto cambia la notte in cui Giorgio si imbatte nella fascinosa Giulia, che ha il dono di capirlo come mai nessun'altra persona prima ma che di sé racconta poco, e che lo imbriglia in una relazione ambigua e ad alto tasso erotico. Quando però Agnese scompare nel nulla, Giorgio non ci sta, e inizia a indagare. Presto, il cerchio intorno alle bugie di Giulia si stringe, ma lei non è l'unica a nascondere segreti…


RECENSIONE
Ciao Romantici!
Ho appena finito di leggere "La memoria dei corpi" di Marina Di Guardo e sono qui per parlarvene. Giorgio Saveri è un quarantenne apparentemente normale, ma che in realtà porta con sé i suoi traumi infantili. Si isola dal mondo intero e vive nella lussuosa villa di famiglia, tra opere d'arte o quadri originali di artisti noti. Con un matrimonio finito male alle spalle e un ex impiego da avvocato, conduce una vita solitaria. L'unica persona che ne fa parte è Agnese, la governante che l'ha cresciuto come un figlio. Una notte incontra una misteriosa ragazza di nome Giulia e se ne innamora. Nessuna donna l'ha mai fatto sentire in quel modo. Loro due hanno molto in comune, sono tutti e due "danneggiati" dalla loro storia passata. La violenza che hanno subito ha cambiato il loro temperamento per sempre. Eppure Giulia nasconde qualcosa e dal momento in cui entra a far parte della sua quotidianità, Agnese scompare misteriosamente, come tante altre donne.
"«Diceva sempre che la sofferenza non va nascosta, ma esibita perché fa parte del destino dell'uomo.»"

Il romanzo è scritto in una buona forma, è scorrevole e la narrazione si svolge in terza persona. Ho notato solo qualche ripetizione, ma non ha penalizzato la lettura.
I personaggi sono ben caratterizzati, ma sfuggenti, dettaglio ovviamente voluto dall'autrice, che rende ancora più misteriosi i protagonisti. Le loro personalità nascondono lati oscuri legati al loro passato.
"Lei è danneggiata come me."

La storia è complessa, ma unica. Per maggior parte del romanzo c'è una grande carica di suspense, il mistero viene infatti svelato nella ultime pagine, che racchiudono un'inquietante verità.
Ciò che mi ha colpito maggiormente è la capacità della scrittrice di incutere timore e inquietudine pur narrando azioni "normali": può essere inquietante innamorarsi di una donna? Ebbene sì. Ogni scena porta con sé un'ombra oscura, dall'inizio alla fine. Mi sono trovata davanti a un libro unico nel suo genere, con uno stile particolare e inconfondibile. Amore e odio, vita e morte: in un connubio pericoloso gli opposti si uniscono fino a confondersi. In mezzo a questi ossimori spicca la forza dell'eros: passione, libido, trasgressione sono alcuni elementi chiave della vicenda. Ho riflettuto a lungo su quanto i traumi vissuti in giovane età possano gravare sull'intera esistenza di una persona, questo accade a Giorgio e Giulia, che si sentono "danneggiati".
Ho trovato più volte questa parola e devo dire che mi ha fatta pensare: nessun altro termine poteva essere più indicato per descrivere i due protagonisti.
In questo thriller psicologico, viene indagato l'animo umano con le sue fragilità e debolezze, ma anche con le sue peggiori follie. Un animo difficile da comprendere, a volte impossibile. Così il lettore, a lettura completata, si ritrova inerme davanti a una rivelazione agghiacciante che testimonia la pazzia pura.
"«Chi, come noi, è stato danneggiato in maniera irreparabile, è sempre sull'orlo di un precipizio. Ogni giorno in più è un giorno strappato alla vita.»"


Sono rimasta piacevolmente sorpresa. Ho provato ansia, inquietudine, paura.
Un ottimo thriller, in cui nulla è scontato. Se vi state chiedendo se questa volta ho indovinato il colpevole, vi posso dire che ho avuto qualche intuizione, ma mai avrei pensato a un finale così potente e inaspettato. Devo dire che questa conclusione mi ha davvero spiazzata e, in un certo senso, l'ho trovata molto distante dal resto del romanzo. Questo perché accade tutto velocemente e quella profonda nota realistica che accompagna l'intera lettura si perde un poco. Gli eventi infatti diventano più affini all'horror, quasi splatter. Probabilmente questa è una scelta voluta da Marina Di Guardo, quindi non giudico negativamente questa decisione. Se avete uno stomaco forte e una vera passione per i thriller, ecco il libro che fa per voi. "La memoria dei corpi" sarà un'esperienza piacevolmente inquietante e originale.
"Chi era Giulia? Che cosa pensava, provava, voleva davvero?"

Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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