mercoledì 20 febbraio 2019

Recensione "La ragazza nell'acqua" di Robert Bryndza

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "La ragazza nell'acqua" di Robert Bryndza, un thriller edito Newton Compton Editori.

Titolo: La ragazza nell'acqua
Autore: Robert Bryndza
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 2,99€
Cartaceo: 10,20€
Per acquistarlo → La ragazza nell'acqua

to be continued...

SINOSSI
Il detective Erika Foster ha appena ricevuto una soffiata che le indica il luogo in cui è nascosta la prova per sventare un grosso traffico di droga. Seppure sospettosa, ordina la perquisizione di una cava in disuso alla periferia di Londra. Quello che non si aspetta è che, scavando nel fango, oltre alla droga venga ritrovato un piccolo scheletro, subito identificato. Si tratta di Jessica Collins, scomparsa ventisei anni prima all’età di soli sette anni. Il caso fece un grandissimo scalpore e il mistero dietro la scomparsa di Jessica non venne mai risolto. Cominciando a indagare grazie alle nuove prove, Erika si addentra in un caso difficilissimo, in un costante alternarsi di passato e presente. Dovrà fare i conti con i segreti della famiglia Collins, i rimorsi del detective divorato dal senso di colpa per non aver mai ritrovato Jessica, e un altro omicidio avvenuto vicino alla cava. Chi conosce la verità? E perché qualcuno non vuole che il caso venga finalmente chiuso?

RECENSIONE
Salve romantici!
Ho appena terminato "La ragazza nell'acqua" di Robert Brindza e sono qui per recensirlo. Questo libro è il terzo che ha come protagonista Erika Foster, una detective astuta e intuitiva, che questa volta si troverà davanti a un caso molto complesso. Vengono trovati i resti del cadavere di una bambina, Jessica, scomparsa ventisei anni prima in uno specchio d'acqua in una cava. L'enigma irrisolto verrà riaperto ed Erika si troverà davanti a una verità quasi impossibile da scovare, che molti hanno cercato, ma che nessuno ha scoperto fino a quel momento. Ci sono tanti sospettati, ma il vero colpevole è molto più vicino alla vittima di quanto si possa pensare.
"«So che tanta gente ha gettato la spugna col caso di Jessica, ma vi assicuro che io non lo farò.»"

Ho trovato questa lettura scorrevole; i capitoli sono brevi e in ognuno succede qualcosa di interessante, quindi è impossibile riuscire a fermarsi. È scritto in terza persona e mostra vari punti di vista, anche se quello principale rimane legato alla nostra protagonista. I personaggi sono ben caratterizzati, a partire da Erika, che ho particolarmente apprezzato. È una donna sicura di sé, coraggiosa, intelligente, anche se nasconde un lato più fragile. È sensibile, ma determinata a risolvere il caso. Non ho letto i precedenti libri, quindi l'ho conosciuta solo adesso, ma devo dire che mi è piaciuta molto perché ha fatto emergere la forza delle donne.
"Più mi addentro in questo caso e più i segreti si infittiscono."

La storia è accattivante. Ho avuto l'impressione di essere presente all'interno della vicenda. Le ambientazioni sono suggestive e ben descritte, ma dirette e senza descrizioni prolisse. Sono riuscita a visualizzare ogni dettaglio e mi sono sentita coinvolta fino in fondo. Siamo davanti a un mistero complesso, trovare il colpevole sarà un'impresa ardua. Eppure indizio dopo indizio si definisce un quadro particolare e originale, in cui nulla è come sembra. La trama mi ha subito incuriosita, anche se ammetto che non amo leggere thriller in cui sono presenti i bambini. Essendo una mamma, trovo particolarmente angosciante che possa succedere qualcosa di brutto ai più piccoli. Ma, in questo caso, sono felice di aver avuto la possibilità di leggere il libro, perché, nonostante la crudeltà del fatto, è sempre scritto in una forma delicata e mai fastidiosa.
Ci sono temi difficili da affrontare, come la pedofilia, la violenza sui minori, l'ossessione, ma anche i rapimenti, le persone scomparse e i casi che rimangono irrisolti per anni. Il messaggio che mi ha trasmesso Erika è che non bisogna mai gettare la spugna, anche e soprattutto quando il gioco si fa duro.
"Il caso continuava a espandersi, a gonfiarsi e a sfuggirle."

Se vi state chiedendo se ho indovinato il colpevole, posso dirvi che ho avuto delle buone intuizioni, ma che l'effetto sorpresa mi ha comunque colpita.
Ho avuto delle idee che si sono dimostrate fondate, ma ci sono stati anche dei risvolti inaspettati. C'è stato un buon finale, che ha messo fine a tutte le domande che avevo. Per concludere, consiglio "La ragazza nell'acqua" a tutti gli amanti del thriller, perché sarà impossibile staccare gli occhi dalle parole del libro.
Personalmente, mi sono affezionata a Erika e mi sono emozionata.
La curiosità era alle stelle, c'è una buona suspense e la storia ha dei bei colpi di scena. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per un buon thriller!
"«Com'è possibile che una bambina così piccola sia sparita nel nulla?»"

Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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