lunedì 21 gennaio 2019

Recensione "La ragazza del treno" di Paula Hawkins

Buon pomeriggio romantici, Luisa Diana ha letto "La ragazza del treno" di Paula Hawkins, un romanzo edito Pickwick di Piemme Edizioni.

Titolo: La ragazza del treno
Autrice: Paula Hawkins
Genere: Romanzo
Editore: Pickwick di Piemme Edizioni
Ebook: 9.99€
Copertina flessibile: 6,72€
Copertina rigida: 16,57€
Per acquistarlo → La ragazza del treno

to be continued...

SINOSSI
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?

RECENSIONE

È sepolta sotto una betulla bianca, vicino ai vecchi binari della ferrovia. La tomba è segnalata solo da un mucchietto di pietre, nient’altro. Non volevo attirare l’attenzione sul luogo in cui riposa, ma nemmeno potevo abbandonarla all’oblio. Dormirà in pace, lì: a turbare la sua quiete solo il canto degli uccelli e lo sferragliare dei treni.

Eccomi qua, di nuovo con voi, miei cari romantici. Per la prima volta mi accingo a dare una mia modesta opinione su un genere di cui ho letto poco, se non pochissimo. Certamente non è facile, i thriller mi hanno sempre spiazzato e non sempre hanno fatto presa su di me.
La sinossi de "LA RAGAZZA DEL TRENO", come mi capita sempre più spesso, non appena letta mi aveva catturata e di conseguenza ho dato il mio sì alla recensione. Ormai non ci sono dubbi, avete imparato a conoscermi e sapete che, tranne in sporadiche occasioni, sono muta come un pesce circa l’evolversi della trama, quindi non ci giro troppo attorno e vi confermo che dalla mia mano non uscirà nessuna parola oltre quello che potete evincere dalla stessa trama.
Quello su cui possiamo disquisire sono le sensazioni che la storia provoca. In me ce ne sono state diverse e contrastanti fatte di attimi di suspense, stupore per quello che si scopre e che non è come si pensa, incredulità ma anche un po’ di ineluttabilità.

“Tu non la conosci, ma lei conosce te”

Per simpatizzare con Rachel, la protagonista di questa storia, dovete essere innanzitutto amanti di questo genere e in secondo luogo mettervi nei suoi panni e vivere la sua vita. Non sarà una passeggiata, ma potrete farlo e soprattutto vedere dove tutto questo può portare.
Ciò che vi colpirà di più è lo stile trascinante dell’autrice, fin dalle prime parole, come potete immaginare leggendo solo alcune frasi che ho postato qua e là, vi condurrà in un mondo dove non tutto sembra ciò che è, in un mondo in cui non si finisce mai di conoscere se stessi e di cosa si è capaci di fare e fin dove arrivare.

Una per il dolore, due per la gioia, tre per una ragazza. Tre per una ragazza. Mi sono bloccata al tre, non riesco a proseguire. Ho la testa piena di suoni e la bocca impastata di sangue. Tre per una ragazza. Le gazze ridono, si prendono gioco di me con il loro gracchiare. Una schiera di gazze, cattivo presagio. Adesso le vedo, nere contro il sole. Non sono gli uccelli, è qualcos’altro. Sta arrivando qualcuno, mi dice qualcosa. Adesso guarda: ecco che cosa mi hai costretto a fare.

Buona lettura!

Bello
Alla prossima, Luisa Diana.
Il team di Passion For Books. ♥

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