mercoledì 5 dicembre 2018

Recensione "Nella gabbia" di Ellison Cooper

Cari romantici, Annalisa Vernazza ha avuto modo di leggere "Nella gabbia" dell'autrice Ellison Cooper, un thriller edito Mondadori.

Titolo: Nella gabbia
Autrice: Ellison Cooper
Genere: Thriller
Editore: Mondadori
Ebook: 9,99€
Cartaceo: 17,00€
Per acquistarlo → Nella gabbia

to be continued...

SINOSSI
Washington, un quartiere residenziale deserto. La scena del crimine è piuttosto insolita… e macabra. Una cantina, un cucciolo di cane (vivo), una grande gabbia appesa al soffitto. E all'interno, una giovane ragazza morta di stenti. I due poliziotti che per primi fanno il sopralluogo vengono feriti per mezzo di un fucile azionato da un filo e il caso passa subito all'agente speciale dell'FBI Sayer Altair, che, dopo la morte in servizio del fidanzato, si è buttata anima e corpo sul lavoro. La sua specializzazione è neurologia della violenza, in pratica sta cercando di dimostrare che il cervello dei più pericolosi serial killer presenta effettive deficienze neurologiche.
È la persona giusta per dedicarsi al caso della ragazza nella gabbia, la cui identità viene presto svelata: si tratta della figlia di un importante senatore in corsa per le presidenziali e Sayer si trova di colpo sotto i riflettori della stampa. Mentre la pressione dei media cresce, un'altra ragazza cade vittima dell'assassino.
Dai primi indizi, Sayer si rende conto che il killer è preda di una pericolosa ossessione: vuole spingere le sue vittime a un passo dalla morte per poi riportarle indietro. Più e più volte. Un esperimento terribile che sta per coinvolgere altre giovani donne e che porterà Sayer a lottare disperatamente contro il tempo e a muoversi con molta più circospezione di quanto non si sarebbe aspettata.

RECENSIONE
Era da un bel po' di tempo che non leggevo un Thriller. La trama mi aveva ispirato fin da subito, e ora che ho finito di leggerlo posso dire che le mie prime impressioni sono state corrette.
La scena è di Sayer, una neuroscienziata agente dell' FBI, che conduce una ricerca per dimostrare delle anomalie nel cervello dei serial killer, con la possibilità e la speranza di poter prevenire omicidi seriali ed efferati. Giovane donna, figlia di un'americana e di un senegalese, rimasta orfana da bambina e cresciuta con la sorella e i nonni materni, famiglia di spicco in politica, si ritrova per le mani un caso molto particolare. Sembra infatti che qualcuno abbia rapito una ragazza, l'abbia tenuta rinchiusa per mesi e alla fine l'abbia fatta morire di fame e sete. A lavorare a questo caso con Sayer, troviamo Vik, Joan, Andy e Ezra, tutti personaggi chiave nella narrazione che aiutano Sayer nel raggiungere la conclusione delle indagini.
Il personaggio di Sayer è molto complesso, ha visto morire i genitori in un incidente d'auto, ha sempre portato un grosso peso sulle spalle, e ad aggravare il suo equilibrio faticosamente trovato, è stata la morte del fidanzato, anche lui agente federale, rimasto ucciso  in missione. Da tre anni a questa parte Sayer non vive, sopravvive. Cerca di mantenersi stabile, ma purtroppo ha indossato una corazza che non riesce più a togliere, ma soprattutto in questo caso arriva anche a mettere in dubbio il suo istinto che fino ad allora non l'aveva mai tradita. Vive in una casa spoglia, cerca di evitare gli incontri con la propria famiglia, ma soprattutto non si è mai permessa veramente di piangere la morte del suo fidanzato. Cerca di censurasi per non essere troppo empatica nei confronti dei suoi casi, ma per questo crimine dovrà tirare fuori tutta la sua grinta e tutta la sua astuzia per scovare il colpevole.
La storia è raccontata in terza persona, scelta perfetta perché abbiamo modo di vedere anche delle scene in cui la protagonista non c'è, ma ci fanno vivere la storia nella su interezza.
Il linguaggio usato dalla scrittrice è fluido, dinamico, mai noioso, anche durante le spiegazioni un po' più tecniche rimani incollato alla lettura perché non vuoi perderti nessun colpo di scena.

Lentamente, si immerse in un incubo pieno di tuoni e di ragazze in lacrime.

I colpi di scena qui abbondano, un thriller secondo me dalla trama perfetta che si dipana piano piano davanti ai nostri occhi, dove tutto è il contrario di tutto e dove anche tu, lettore, metti in dubbio qualsiasi cosa e personaggio. Non ti annoi mai, e soprattutto l'autrice è riuscita a creare una suspense tale da arrivare alla fine e dire: NON CI POSSO CREDERE!

"«Sophia McDuff è sua nonna?» Sayer era abituata agli sguardi strani, I MCDuff erano i suoi nonni materni, ed erano bianchi che più bianchi non si può. Il padre di Sayer era senegalese, e lei aveva ereditato la sua corporatura snella e pelle scura."

Non posso svelarvi di più perché altrimenti non vi farei gustare la lettura.
Vi affezionerete alla protagonista e ai suoi collaboratori, anche a quelli un po' più antipatici.
Il finale fa ben sperare in un seguito, o meglio un altro caso di cui occuparsi per la nostra Sayer, e in questo caso, lo aspetto molto volentieri.

"«Le persone come te riescono a leggere gli altri. Sapete che cosa dice l'istinto e ci giocate. Sapete chi potete vittimizzare. Chi, meglio di uno come te, può scrivere un libro su come interrogare altri psicopatici?» Sayer gli rivolse uno sguardo innocente."

Se amate i thriller strutturati bene e scritti altrettanto meglio, questa è la storia che fa al caso vostro.
Per me questo libro è indimenticabile!
Buona lettura.

Indimenticabile
Alla prossima, Annalisa Vernazza.
Il team di Passion For Books. ♥

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