lunedì 20 agosto 2018

Recensione "Madame Claudel è in un mare di guai" di Aurélie Valognes

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Madame Claudel è in un mare di guai" di Aurélie Valognes, un romanzo edito Newton Compton Editori.

Titolo: Madame Claudel è in un mare di guai
Autrice: Aurélie Valognes
Genere: Romanzo
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 3,99€
Cartaceo: 8,41€
Per acquistarlo → Madame Claudel è in un mare di guai

to be continued...

SINOSSI
Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue Bonaparte, ha ottantatré anni e non gli piacciono le persone. Sfortunato dalla nascita – ha perso la mamma e la nonna quando era ancora piccolo –, è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall’altra parte dell’oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all’ipotesi dell’ospizio, non gli resta che accettare l’aiuto di Madame Claudel, un’arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l’arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l’unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé.

RECENSIONE
Cari romantici, questa volta ho letto "Madame Claudel è in un mare di guai" di Aurélie Valognes. Ferdinand è un ottantenne scorbutico, solitario e burbero; vuole stare da solo, essere lasciato in pace dal mondo intero e aspettare che la morte bussi alla sua porta. La moglie lo ha tradito e lo ha lasciato contro a ogni aspettativa dopo i settant'anni, e la figlia vive a Singapore col figlio. L'unica compagnia che ha è quella di Daisy, un esemplare di alano grigio, che gli riempe le giornate. Ma Daisy muore in un tragico evento e così è totalmente solo. La figlia vuole spedirlo in un centro anziani, così lui decide di cambiare vita. Conosce la sua vicina di appartamento, Madame Claudel, novantenne brillante ed energica, impegnata in mille attività e Juliette, una bambina che vive col padre e la sorellina, precoce e intelligente per i suoi pochi anni.
In eterna lotta con la portinaia del suo palazzo, sarà coinvolto in un possibile omicidio in cui proprio lei sarebbe la vittima; inoltre il vegliardo si innamorerà di nuovo e aprirà il suo cuore alle persone.

"L'unica attività che sia riuscito a trovare per sfuggire alla noia è essere cattivo, tanto per non mancare a nessuno quando se ne sarà andato."

Ho trovato il libro scorrevole, si legge velocemente. È ben scritto e la narrazione è in terza persona. Ho percepito molto l'atmosfera francese. I personaggi sono ben caratterizzati. Personalmente mi sono affezionata a Ferdinand, che inizialmente appare chiuso e scorbutico e infine diventa premuroso, presente, altruista. È un personaggio che fa un bel percorso e che cambia radicalmente nel corso della vicenda. Anche gli altri personaggi mi sono piaciuti.

"«Ho cominciato a venire a trovarla perché l'unico nonno del condominio, e perché volevo evitare la mensa. Adesso mi sono affezionata. Lei mi fa ridere e ne ho bisogno.»"

La storia è bella, originale, dolce. Mi ha trasmesso molta tenerezza Ferdinand, che sotto a una fredda armatura nasconde un grande cuore. Fa amicizia con la vicina, diventa una specie di nonno per Juliette e riaggancia i rapporti con sua figlia e il nipote, è pronto a vivere la vita e a fare qualcosa per gli altri.
Mi ha fatto capire che si può sempre rimediare, non è mai troppo tardi per amare se stessi e gli altri. Lui arriva ad avere ottanta anni, ma si accorge che è ancora in tempo per migliorare. Questo è anche il messaggio del libro, un messaggio forte e chiaro che giunge nel cuore dei lettori.
Un romanzo leggero, ma che contiene temi importanti: si parla della terza età, di emozioni, di altruismo. Gli anziani sono protagonisti e si riscattano dal loro stereotipo di "vecchietti" da trattare come bambini: qui sanno cosa vogliono, sono brillanti, nonostante gli acciacchi e ci mostrano un lato che non siamo abituati a vedere.

"Lasciare spazio all'imprevisto. Alle buone come alle cattive notizie. Accettare il cambiamento, non combatterlo."

Il titolo "Madame Claudel è in un mare di guai", secondo me, non rispecchia appieno la storia o, per meglio dire, io non ho capito a cosa si riferisce. Per quanto Madame Claudel sia un personaggio importante, il vero protagonista è Ferdinand.
Questa lettura mi ha consentito di passare qualche ora in compagnia di bei personaggi e delle loro vite, però non ho provato grandi emozioni personalmente.
Nonostante sia stata a tratti una lettura brillante e riflessiva, ho provato poche emozioni, per questo valuto la lettura come piacevole.
Come sempre la mia valutazione è del tutto soggettiva.
È un libro che consiglio a chi vuole leggere qualcosa di originale e divertente, con personaggi anticonvenzionali e con un significato profondo.

"«Cos'è più importante, Juliette? La decisione, o le ragioni che ci hanno spinto a prenderla?»"

Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

Nessun commento:

Posta un commento