lunedì 14 settembre 2020

Recensione "Ho imparato a odiarti" di Vi Keeland e Penelope Ward

Cari romantici, Eleonora Marino ha letto "Ho imparato a odiarti" di Vi Keeland e Penelope Ward, un contemporary romance edito Newton Compton Editori.

Titolo: Ho imparato a odiarti
Autrice: Vi Keeland e Penelope Ward
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → Ho imparato a odiarti

to be continued...

SINOSSI
Tutto è iniziato con un misterioso biglietto cucito dentro un abito nuziale. Ero andata in un negozio dell’usato per disfarmi del mio vestito da sposa, così da togliermi di torno la rappresentazione in pizzo e merletti del mio fallimento sentimentale. E tra le cianfrusaglie ho scoperto che qualcuno aveva avuto la stessa idea. Così ho dato un’occhiata al meraviglioso modello a sirena di qualche altra relazione andata in frantumi e, con sorpresa, ho trovato il misterioso messaggio: “Grazie per aver trasformato ogni mio sogno in realtà”. C’era anche una firma: Reed Eastwood, apparentemente l’uomo più romantico che sia mai esistito. Non sono riuscita a trattenere la curiosità. Non solo l’ho cercato, scoprendo che è bellissimo, ma ho anche deciso che avrei fatto di tutto per capire che cosa abbia mandato in frantumi il suo fidanzamento. Chi l’avrebbe mai detto che per uno strano scherzo del destino sarebbe diventato il mio capo?

RECENSIONE
Cari romantici, oggi vi parlo di “Ho imparato a odiarti”, volume autoconclusivo del duo Vi Keeland e Penelope Ward.
In questo libro troviamo Charlotte, una ragazza sfortunata che deve vendere il suo abito da sposa, e Reed, un nome su un bigliettino. Charlotte è stata tradita dal suo fidanzato e decide di vendere il suo abito da sposa, ma se ne innamora di un altro, quando lo prova nota un bigliettino blu, decide che questo abito ha una storia da raccontare, le piace e lo prende. Quando torna a casa cerca su Facebook l’autore del bigliettino e si imbatte in Reed Eastwood, un agente immobiliare, vuole conoscerlo, ma soprattutto vuole sapere se è ancora innamorato della ragazza a cui era indirizzato il bigliettino. Va a vedere una casa di Reed, quando lo vede capisce subito che non è più la stessa persona e che non è sposato. Il loro primo incontro avviene in un attico, i loro caratteri non sono compatibili, Reed si è indurito con il tempo e risponde male a Charlotte. Lei si rifugia in bagno dove incontra “la sua buona stella”, la nonna di Reed, che le offe un lavoro nella sua azienda.

“Mi avvicinai a lei e decisi di romperle le palle. «Avevano finito i libri da colorare?». Fece un salto. Qualsiasi cosa stesse scrivendo, era così presa che non si era nemmeno accorta che ero in piedi alla sua destra. Girò il tovagliolo in modo che non potessi vedere cosa ci aveva scritto. «Che cosa ci fai qui?»
«Mi hanno detto che c’era un ristorante col buffet illimitato. E avevo voglia di un drink».
«E magari di un tranquillante».
«Non si possono mischiare. Mi accontenterò della birra». Mi sedetti di fronte a lei.
«Posso unirmi a te?»”

Charlotte e Reed faranno i conti con loro stessi, soprattutto con l’attrazione che provano; da adesso lavoreranno a stretto contatto.

“«Avresti potuto anche indossare qualcosa di meno succinto. C’era una schiera di uomini ad ammirare i tuoi pantaloncini striminziti».
«E tu eri uno di loro?». Inarcò un sopracciglio, poi reclinò il sedile all’indietro prima di appoggiare le gambe sul cruscotto. Cavolo, certo che ero uno di loro… Mi rifiutai di rispondere alla sua domanda. Scoppiò a ridere. «Il tuo silenzio la dice lunga, Eastwood».”

Charlotte è determinata a capire cosa sia successo a Reed per farlo diventare così distaccato, ci riuscirà? La narrazione è in prima persona, i POV sono alternati. Che dire di questo libro... Leggendo la trama mi sembrava una storia con del potenziale, leggendolo mi sono subito immedesimata nella storia e molte volte avrei voluto essere lì per prendere a schiaffi Reed. Mano a mano che si hanno tutti i tasselli della storia si capiscono molte cose e dire che è stata una storia sofferta è poco. È stata una bella lettura, scorrevole, sofferta, ma anche completa nonostante le difficoltà. Il finale è molto più che giusto, le autrici hanno pensato al giusto finale per una storia veramente completa, giusta dose di amore, conflitto, pace, tristezza ecc..., non vi dico le lacrime alla fine.. 🙂 Se cercate un romanzo che vi tenga compagnia per un po’, dove si parla di consapevolezza, amore e difficoltà, questo fa al caso vostro. Buona lettura!
Bello
Alla prossima, Eleonora Marino.
Il team di Passion For Books. ♥

Nessun commento:

Posta un commento