giovedì 7 maggio 2020

Recensione "Il guardiano degli innocenti" di Andrzej Sapkowski

Cari romantici, Dorotea Rita Giordano ha letto "Il guardiano degli innocenti" di Andrzej Sapkowski, primo volume sella serie The Witcher, un fantasy romance edito Casa Editrice Nord.

Titolo: Il guardiano degli innocenti
Autore: Andrzej Sapkowski
Genere: Fantasy Romance
Editore: Casa Editrice Nord
Per acquistarlo → Il guardiano degli innocenti

to be continued...

SINOSSI
Geralt è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, che si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi... Strappato alla sua famiglia quand'era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Proprio come i cavalieri che adesso sono sulle sue tracce: hanno scoperto che Geralt è gravemente ferito e non vogliono perdere l'occasione di eliminarlo una volta per tutte. Per questo lui ha chiesto asilo a Nenneke, sacerdotessa del tempio della dea Melitele e guaritrice eccezionale, nonché l'unica persona che può aiutarlo a ritrovare Yennefer, la bellissima e misteriosa maga che gli ha rubato il cuore…

RECENSIONE

Geralt è uno strigo, un mago in qualche modo possiamo definirlo nel gergo più comune, in realtà una specie di mercenario, che accetta di compiere dei lavori in cambio di denaro o favori. In questo primo libro, vengono raccolti una serie di storie, sette in tutti che ci introducono il suo personaggio e la sua figura.

“Ah. Ricordo bene gli, gli strighi si guadagnano da vivere in maniera curiosa. Uccidono ogni genere di mostri per denaro.”
“Ricordi bene.”

Questo primo libro, che è anche il primo in ordine di uscita, mi ha lasciato molto perplessa, per meglio dire confusa. Ci si ritrova catapultati in questa realtà a cercare di capire bene il contesto e i personaggi, che si vanno rivelando mano a mano, attraverso i racconti. In ognuno di essi si scopre qualcosa o qualche nuovo elemento legato al protagonista.

“Non c’è nessun codice. Non è mai stato stilato nessun codice degli strighi. Io ne ho inventato uno tutto mio. Semplicemente. E mi attenevo ad esso. Sempre…Non sempre”

Lo stile è in parecchie parti lento, e la continua presenza di dialoghi lo rende anche complesso, perché spesso si parla di cose che vengono date per scontate e che quasi non si capiscono, se non molto tempo dopo. Non ho amato questo genere di impostazione, preferisco nettamente una visione più lineare e cronologica, però allo stesso tempo mi ha preparata alle letture successive a sapere un po’ cosa mia aspetta, a partire dagli amici del protagonista o di quelli che sono i suoi legami affettivi più privati che vengono solo accennati, come la donna alla quale in qualche modo si lega.

“Non so se in generale un simile desiderio si possa esaudire. Non so se in natura esista una Forza in grado di esaudirlo. Ma, se esiste, ti sei condannato. Ti sei condannato a me.”

È dunque un libro che va preso con le pinze, perché è un’introduzione al mondo di The Witcher, al mondo di Geralt, e a tutte quelle che saranno le sue avventure. Un libro che lascia insoddisfatti, in attesa di qualcosa di più concreto.
Buona lettura!
Mediocre
Alla prossima, Dorotea Rita Giordano.
Il team di Passion For Books. ♥

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