martedì 19 maggio 2020

Recensione "The cage" di Lorella Diamante

Cari romantici, Eleonora Marino ha letto "The cage" di Lorella Diamante, uno sport romance m/m edito Self Publishing.

Titolo: The cage
Autrice: Lorella Diamante
Genere: Sport Romance m/m
Editore: Self Publishing
Per acquistarlo → The cage

to be continued...

SINOSSI
Cosa sei disposto a fare per salvare la sua vita?
Pensavo fosse una domanda a cui rispondere, una scelta da fare, e invece è stato l’inizio della fine.
Quando non hai niente, non hai niente da perdere.
Sbagliavo.
Ho perso tutto quello che non pensavo di avere. Ho perso la mia libertà, la mia dignità e la mia umanità; ho rinnegato la mia natura; ho perso l’unica luce che illuminava la mia notte.
Combatto da quando ne ho memoria, non so fare altro e non so più come smettere. Il mio corpo è prigioniero del dolore, la mia mente è prigioniera dei ricordi.
Vorrei che tutto finisse.
Vorrei non essere mai nato.
Vorrei essere libero di scegliere di mollare, ma c’è un mostro dentro di me che mi impedisce di cercare l’uscita e di aprire la porta.
Ho perso ormai la speranza.
Non c’è redenzione per me, ma quella luce improvvisamente si riaccende, la vedo, ma ho paura.
Provo a spegnerla, provo a nascondermi dietro quella porta, ma lui ha la chiave… gliel’ho data io.
Non so se vorrà entrare, non so se riuscirò mai a uscire.
Non so se c’è qualcosa che può essere salvato in me.
Quello che so, è che adesso conosco la risposta a quella domanda: per lui darei la mia stessa vita.
Mi chiamo Ruan Rocha e sono un fighter chiuso da sempre in una gabbia.

RECENSIONE
Cari romantici, oggi vi parlo di “The cage”, volume autoconclusivo di Lorella Diamante. In questo libro troviamo Ruan, lottatore di MMA con un passato molto ingombrante, e Tyler, un giornalista in cerca di verità e giustizia. I due si incontrano per la prima volta a un incontro sulla gestione della rabbia, Ruan rimane folgorato dagli occhi azzurri di Tyler ma fa finta che non sia così.

“Chi diavolo era quell’uomo? Forse non ero l’unico che si stava ponendo quella domanda: lo stavano fissando tutti. L’investigatore che era in me venne fuori senza che potessi impedire alla mia bocca di parlare. «Io sono Tyler e vorrei che le persone mi guardassero in faccia quando parlo.»”

Tyler è gay e non se ne vergogna, vive libero la sua vita finché non decide di fare giustizia a suo fratello, morto per una presunta overdose, riconosce in Ruan un collegamento per scoprire la verità perché anche lui come suo fratello ha un tatuaggio con un serpente sulla mano. Ruan non si fida di nessuno, combatte da tutta la vita e fa i conti con il suo passato, un passato che conosce solo lui, finché non incontra Tyler.

“«Allora, cosa facciamo, Ruan?»
«Le fotografie, avevi in mente qualcos’altro per caso?»
Perché continuassi a provocarlo non lo sapevo. Sapevo solo che dovevo capire, una volta per tutte. Dovevo dimostrare a me stesso che potevo respingerlo in qualsiasi momento. «Io non ho in mente niente, ma tu sì.» Stavolta fui io a sorridere, solo per sfotterlo. «Piantala di provocarmi, Tyler.»
«Altrimenti, Ruan?»”

Tyler continua a indagare basandosi solo sulle prove che ha o su quello che gli dice Ruan, senza dirgli il nome del vero capo. Tra indagini, segreti, confessioni, combattimenti, Ruan riscopre... l’amore.

“«Non ti piace la barba?» domandai, ma era scontata la risposta.
«Fa molto bello e dannato, ma questa lunghezza pizzica» rispose, come forse avrebbe risposto una donna.
«Domani me la taglio.»
«È sexy, però.»
«Allora non me la taglio.»
«Questo lato di te mi piace tanto.»
«Quale lato?»
«Quello premuroso.»”

Ruan si riscopre, grazie a Tyler torna a esprimere le sue emozioni, torna a vivere. Capisce di avere una scelta. La narrazione è in prima persona, i POV sono alternati. Devo essere sincera: non avevo mai letto un libro M/M e diciamo che questa lettura è stata un caso... Poi sono andata a vedere sul profilo Facebook dell’autrice per vedere se aveva fatto delle precisazioni, perché la seguo ma evidentemente mi ero persa il post, ha scritto “Il mio modo di esprimere i concetti non cambia, cambiano solo gli argomenti che tratto. Se non siete abituati a leggere i romanzi male to male, vi dico provateci, rimane comunque una storia d’amore.”
L’ho fatto, ho dato una possibilità a questa storia e non me ne sono pentita.
È un libro dove si parla di uno sport duro, di menti complicate, ma anche di amore, una cosa “semplice”. Mi è piaciuta l’evoluzione del personaggio di Ruan, anche grazie all’aiuto di Tyler. Non è stata una brutta lettura, però sono fedele alle storie maschio femmina, riesco a immedesimarmi di più. Nel complesso è stato un bel libro. Il finale è stato un po’ trascinato però giusto, in linea con i personaggi. Se cercate un romanzo che vi tenga compagnia per un po’ e dove si parla di crescita, questo fa al caso vostro. Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Eleonora Marino.
Il team di Passion For Books. ♥

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