Recensione "Leopardo nero, lupo rosso" di Marlon James

Cari romantici, Ersilia Facciolo ha letto "Leopardo nero, lupo rosso" di Marlon James, primo volume della serie Dark Star, un fantasy edito Frassinelli.

Titolo: Leopardo nero, lupo rosso
Autore: Marlon James
Serie: #1 Dark Star
Genere: Fantasy
Editore: Frassinelli
Per acquistarlo → Leopardo nero, lupo rosso

to be continued...

SINOSSI

Nello straordinario primo romanzo della trilogia Dark Star di Marlon James, mito, fantasia e storia fanno da sfondo alle avventure dell'Inseguitore, un mercenario ingaggiato per trovare un bambino scomparso tre anni prima. L'Inseguitore è famoso per le sue doti di cacciatore solitario - «Ha un gran fiuto», dice la gente -, ma per questa missione deve lavorare con un eterogeneo gruppo di personaggi, ciascuno dei quali si porta dietro un segreto. Primo fra tutti il muta-forma Leopardo. In viaggio sulle tracce del bambino, l'Inseguitore si sposta da un'antica città all'altra, si addentra in fitte foreste, attraversa fiumi vorticosi e si scontra con mostruose creature decise a ucciderlo. In quella lotta quotidiana per la sopravvivenza, comincia allora a chiedersi chi sia veramente il bambino che sta cercando, chi vuole impedirgli a tutti i costi di trovarlo e soprattutto chi mente e chi dice la verità.

RECENSIONE

“Ti racconterò una storia. Comincia con un leopardo. E una strega.”

Ed è così che ha inizio l’avventura.
La voce narrante del libro è il protagonista indiscusso delle vicende, Inseguitore, un uomo che “ha naso” nel trovare le persone.
Il racconto si snoda attraverso le parole stesse dell’Inseguitore, la storia è già successa, lui è prigioniero, lui ha compiuto il suo compito, e sta raccontando il come, il dove e con chi, a una specie di confessore, chiamato Inquisitore, il quale è alla ricerca della verità.
Definirei questo fantasy un “Game of Thrones” africano, per la violenza, la brutalità, i tradimenti, che si annidano tra le pagine di questo libro.
Siamo in un’Africa ancestrale, con mostri di ogni sorta, antica, selvaggia e viva soprattutto, una terra di mostri e leggende, in cui gli uomini si muovono coraggiosamente imparando a lottare per la sopravvivenza o si rassegnano a rimanere vittime.
Leggendo questo libro ti trovi catapultato nella vita dell’Inseguitore, una vita condita da suspense, adrenalina e magia pura, il tutto narrato con un linguaggio epico direi quasi poetico a volte anche nelle scene più cruente.
Perché l’autore non ha paura di parlare di amore, qualunque tipo di amore, perché l’amore è amore e basta. Come l’amore di Inseguitore per il suo bel prefetto; per i suoi bambini mingi, abbandonati da tutti, perché ritenuti immondi, ma non da lui; per il suo Leopardo Nero, così schivo e solitario.
È una storia molto cruda, diretta - perché così d’altronde è il protagonista - piuttosto volgare, carnale ed emotivamente molto intensa.

“E forse è per questo che le grandi storie che ci raccontiamo sono così diverse. Perché noi raccontiamo storia per vivere e quel genere di storia ha bisogno di uno scopo, quindi quel genere di storia dev’essere una bugia. Perché alla fine di una storia vera, c’è soltanto spreco”.

Consiglierei questo libro a chi ama perdersi tra miti e leggende, e soprattutto tra fitte foreste che nascondono gli esseri più spaventosi che la vostra mente sappia immaginare, tipo Sasabonsam!
James sembra quasi dirci che le bestie sono bestie, ma certo uomini sono ben peggio.

Una storia, per me, indimenticabile.

Buona lettura!

Indimenticabile

Alla prossima, Ersilia Facciolo.

Il team di Passion For Books. ♥