domenica 12 gennaio 2020

Recensione "La gemella sconosciuta" di Jane Robins

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "La gemella sconosciuta" di Jane Robins, un thriller edito Casa Editrice Nord.

Titolo: La gemella sconosciuta
Autrice: Jane Robinson
Genere: Thriller
Editore: Casa Editrice Nord
Per acquistarlo → La gemella sconosciuta

to be continued...

SINOSSI
Callie e Tilda sono gemelle, eppure non si somigliano affatto. Callie è timida, goffa e impacciata. Tilda è un'attrice di successo, ambiziosa, carismatica. Ed è fidanzata con Felix, bellissimo uomo d’affari. Insieme sono la coppia perfetta, invidiata da tutti. Da quando c'è lui, Tilda si è perfino riavvicinata a Callie e ha ripreso a invitarla a casa sua a guardare vecchi film, come Delitto per delitto, il capolavoro di Alfred Hitchcock in cui due sconosciuti pianificano di uccidere l'uno la moglie dell'altro. All'inizio, Callie rimane affascinata da Felix, così gentile e premuroso. Poco dopo il matrimonio, però, si rende conto che Tilda è sempre più magra e passa il tempo rintanata in un appartamento ormai irriconoscibile, dove il suo allegro caos ha lasciato il posto alla precisione maniacale di Felix: tutto è nuovo e così ordinato da far paura. E poi nota i lividi sulle braccia della sorella, scopre gli antidepressivi nell’armadietto del bagno, assiste alle reazioni esagerate di Felix per questioni da nulla. Preoccupata, Callie cerca in Internet forum di sostegno alle vittime di uomini prevaricatori e violenti: le storie di quelle sconosciute le sembrano fin troppo familiari e Callie si convince che la sorella sia in pericolo. Deve proteggerla. Ma come, se Tilda per prima non vuole farsi aiutare? Proprio nel momento in cui ha l’impressione che la situazione stia precipitando, Callie riceve una proposta da una delle donne del forum, una proposta che potrebbe risolvere in un sol colpo i problemi di entrambe. Callie è sconcertata, non può accettare. Poi, però, Felix muore. E Callie capirà di aver commesso un errore imperdonabile…

RECENSIONE
Cari romantici, questa volta ho letto per il blog "La gemella sconosciuta" di Jane Robins e sono qui per parlarvene. Callie ha sempre ammirato sua sorella gemella Tilda. Ha desiderato assomigliarle, esserle uguale, fondersi a lei. Lei che è bella, ammaliante, un'attrice di successo. Ha una vita ben diversa da quella che ha Callie: monotona, solitaria e trascurata. Tra le due quella popolare è sempre stata Tilda, fin da piccole. Ora che sono cresciute, la situazione non è diversa. Ma il loro equilibrio si spezza nel momento in cui compare una terza figura: Felix, un uomo, tenebroso, incredibilmente attraente. Quando Callie lo conosce nota immediatamente qualcosa di strano, difficile da definire. Qualcosa che suona come pericoloso. Dopo un primo momento di affiatamento per tutti e tre, emergono i primi dettagli sconcertanti: la casa immacolata, avvolta da un ordine inumano, sua sorella sempre più schiva e triste, costretta a disdire le proposte lavorative e, infine, dei lividi sulle braccia. Callie si documenta e scopre cos'è la violenza domestica fisica e psicologica. Inizia allora una caccia agli indizi che la porteranno a un passo dalla verità, una verità che mai avrebbe voluto sapere, perché niente è come immaginava. Si cala fino agli abissi della relazione tra Tilda e Felix, nessuno le crederà, ma non sarà disposta ad arrendersi. Qualcuno è in pericolo e lei vuole solo proteggere la sua amata gemella.
"Tu brilli troppo forte e mi accechi, quindi non sarò mai capace di guardarti nella testa. Lo so, eppure continuo a provarci..."


Ho trovato la lettura scorrevole fin dall'inizio; essendo scritto in prima persona secondo il punto di vista di Callie, mi sono trovata davanti a una narrazione intimistica e introspettiva. Non mi sono imbattuta in ragionamenti monotoni, ma ho scovato pensieri più o meno logici, che mi hanno rivelato dettagli sul presente e sul passato delle due gemelle. È come se la voce narrante di Callie mi avesse guidata verso dei terribili segreti. È ben scritto e i personaggi sono definiti. I loro caratteri spiccano e, pur mantenendo un alone di mistero, alla fine ogni dettaglio sarà chiaro al lettore. Callie è insolita, sensibile, cocciuta, perspicace. Tilda è affascinante e sa di esserlo, è intensa e malinconica. Felix appare come il più classico uomo disturbato, con tanto di manie e abitudini strambe.
"Penso che Felix voglia una donna che sia un'opera d'arte."

Per quanto riguarda la storia, devo dire che mi ha stupita. La trama mi è apparsa immediatamente coinvolgente, ma la lettura ha decisamente superato le mie aspettative. Mi è stato chiaro fin da subito che niente sarebbe stato scontato in questo libro e così è stato. Nulla è come sembra. Si parla di illusione, risentimento, ascese e discese, passioni e tormenti. Ma i veri temi centrali sono il rapporto simbiotico tra due gemelle e i disturbi di personalità. Non voglio sbilanciarmi ulteriormente perché finirei per darvi troppi spunti. È una storia che va conosciuta con i ritmi imposti dalla scrittrice; grazie a un indizio dopo l'altro si crea un'ipotesi e poi la si distrugge, alla continua ricerca di una verità, che forse, Callie, già sa. La violenza sulle donne è un argomento attuale e delicato. Viene trattato in modo così realistico che spesso faticavo a leggere di certe ingiustizie. L'inizio ha saputo immergermi nella vita di Callie, lo svolgimento mi ha resa partecipe della sua ricerca e il finale mi ha lasciato tanti pensieri. Non dubbi, quelli sono stati perfettamente dissipati. Pensieri. Mi sono dovuta fermare a riflettere sulla vita intera delle due gemelle e su come quel finale avrebbe cambiato le carte in tavola per la vita di entrambe. Non dico che sia prevedibile, ma tra le varie idee che mi ero fatta, c'era qualcosa di simile alla conclusione. Insomma, ho indovinato la dinamica che avrebbe preso la vicenda, ma non il modo in cui sarebbe stata raccontata e non i dettagli cosi macchinosi. Alla fine, è come se il lettore diventasse un complice, come se fosse reso partecipe dei segreti di Callie e Tilda, affidandone così il peso anche a chi legge. È stata davvero una sensazione strana. Il messaggio che ho colto è che l'apparenza inganna e la verità si nasconde, spesso noi stessi la nascondiamo per non soffrire. Inoltre, come ho già accennato, si parla di un rapporto complicato tra due sorelle. Amore e odio. Amore sano e amore malato. Il confine tra questi contrari è così sottile che non sarà facile distinguere dove finisce l'affetto e dove inizia la morbosità.
"In fondo, hai sempre saputo che ho un rapporto romantico con l'idea della morte; che ne sono affascinata, che una parte di me la desidera."

Ora vi dirò perché questo romanzo mi è piaciuto così tanto.
Grazie alla scrittura in prima persona, mi sono sentita coinvolta come una spettatrice mentre i fatti si svolgevano. Ero presente, ero una testimone insieme a Callie di ciò che stava succedendo.
Il suo tono intimo mi ha permesso di entrare nella sua mente e farci un lungo viaggio, tra ricordi e supposizioni.
Lei non si arrende davanti a niente e io, insieme a lei, ho continuato a sperare che venisse fatta chiarezza sul mistero.
Oltre a ciò, mi sono trovata davanti a una trama intricata, ricca di congegni e trappole mentali. È difficile fare chiarezza e capire a chi dover credere.
A un certo punto ho iniziato a dubitare di tutti, anche di personaggi secondari. Poi, un poco alla volta, ho visualizzato un possibile colpevole.
Un appunto che tengo a fare è che ci sono dettagli, a mio avviso, molto disturbanti. Riguardano il passato e l'ossessione di Callie a fondersi con Tilda. Ormai, posso dire di essere una lettrice di thriller, ma questi ricordi della protagonista mi hanno disturbata parecchio; li ho trovati assurdi e anche disgustosi. La storia non si incentra su quello, ma già da lì emerge quanto sia complicata la relazione tra le gemelle.
Ancora adesso, non riesco a capire se avrei preferito non leggere simili cose o se invece rendono la storia ancora più inquietante.
"È come se un milione di note musicali dissonanti si fosse messo in fila, creando una melodia riconoscibile."

"La gemella sconosciuta" è introspettivo, originale e sorprendente. Ha superato le mie aspettative, mi ha fatta emozionare e mi ha tenuta incollata alle pagine. C'è qualcosa nella narrazione che impedisce al lettore di staccarsi dalla lettura.

A chi lo consiglio? A tutti gli amanti dei thriller psicologici, perché questo è un romanzo basato proprio sulla psicologia dei protagonisti. Non ci sono un ritmo serrato e una suspense alle stelle. Questo è un thriller che trasmette una leggera, ma costante scarica di inquietudine, che spaventa perché racconta il lato oscuro della psiche umana e che scuote con dei delitti inspiegabili. Se cercate un bel thriller psicologico, questo fa al caso vostro!
"Più che altro mi sento completa. Solo Tilda e io, insieme, al sicuro."



Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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