martedì 17 dicembre 2019

Recensione "L'ospite indesiderato" di Shari Lapena

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "L'ospite indesiderato" di Shari Lapena, un thriller edito Mondadori.

Titolo: L'ospite indesiderato
Autrice: Shari Lapena
Genere: Thriller
Editore: Mondadori
Per acquistarlo → L'ospite indesiderato

to be continued...
SINOSSI
Un weekend d'inverno al Catskill and Mitchell's Inn, uno chalet immerso nella foresta, è la situazione ideale per una fuga romantica e rilassante. Il rifugio offre vecchie camere con enormi camini a legna, una cantina ben rifornita e la possibilità di dedicarsi allo sci di fondo, alle ciaspolate o semplicemente di rilassarsi leggendo una crime story.
Quando il tempo peggiora e una tormenta interrompe l'elettricità e tutti i contatti con il mondo esterno, gli ospiti si sistemano e cercano di trarre il meglio dalla situazione d'emergenza.
Presto però uno di loro viene trovato morto, in circostanze non chiare, e la paura prende il sopravvento. E quando i presenti cominciano a morire, uno dopo l'altro, il panico si trasforma in terrore. In quel paradiso innevato, qualcuno o qualcosa sta cercando di ucciderli. E non c'è niente che i superstiti possano fare se non sperare di sopravvivere alla tempesta e l'uno all'altro. In quei giorni di forzata convivenza, in un clima di paura e sospetto, ciascuno degli ospiti è costretto a rivelare i suoi segreti più terribili e mai raccontati, fino a un inatteso e imprevedibile finale.


RECENSIONE
Ciao romantici, ho letto "L'ospite indesiderato" di Sharon Lapena e sono qui per parlarvene. A chi non piacerebbe rifugiarsi per un fine settimana nella pace che offre un chalet di montagna? Il luogo ideale per rilassarsi e interrompere la routine quotidiana. Diverse persone scelgono l'hotel per trascorrere un piacevole fine settimana: ci sono due amiche di vecchia data, persone solitarie e coppie. Persone diverse tra loro, ma che decidono di recarsi nel rifugio di montagna per il weekend. La neve impedisce alla maggior parte dei collaboratori di raggiungere il posto di lavoro, dunque ci sono solo l'albergatore e suo figlio a gestire l'albergo. Non si lasciano scoraggiare: sono pronti a tutto pur di regalare attimi di relax ai propri ospiti. Solo che qualcosa va storto: un'abbondante nevicata fa saltare la corrente. Al freddo e senza luce, si ritroveranno bloccati tra quelle mura. La situazione, già non semplice, peggiora nel momento in cui viene trovato un cadavere. Una donna è caduta dalla scale, sembrerebbe un incidente, ma qualcosa stona. Più che uno sfortunato caso pare una scena del crimine. Tutto precipita quando viene trovato un secondo cadavere. I presenti sono terrorizzati perché tra loro c'è un assassino pronto a mietere le sue vittime senza una logica apparente. Il colpevole potrebbe essere chiunque, ognuno di loro ha dei segreti che verranno lentamente smascherati e molti avrebbero buoni motivi per uccidere. Indizio dopo indizio bisognerà risalire all'assassino e al suo movente, mentre i personaggi dovranno sopravvivere fino all'arrivo della polizia, senza potersi fidare di nessuno, neppure di se stessi.
"Di colpo si sente osservata, sa che alle sue spalle, dietro quel nero sipario, c'è il culo mietitore che tende la sua mani per afferrarla."

Ho trovato il libro molto scorrevole, le pagine volano velocemente, è difficile smettere di leggere. Il ritmo è incalzante dall'inizio alla fine, ma dopo la metà c'è un forte climax, che fa cresce sempre più l'adrenalina. La narrazione in terza persona è un elemento positivo: il narratore ci mostra una visione onnisciente, secondo il punto di vista di tutti i personaggi. Ciò consente al lettore di immergersi nelle varie visioni. Questo oltre ad essere interessante, è anche un modo per depistare chi legge perché si scoprono i loro segreti più intimi. Quando ci sono trame con tanti personaggi ho sempre paura di imbattermi in una situazione confusionaria. Di mio, fatico a distinguere le varie personalità, a meno che non siano descritte magistralmente. Questa volta mi sono trovata davanti ai rari casi in cui i protagonisti vengono descritti davvero bene, hanno tutti caratteri diversi, storie particolari e personalità ben caratterizzate. Ho apprezzato il modo in cui vengono descritti e delineati i caratteri.
"Inizia a rendersi conto che praticamente ognuno di loro potrebbe essere l'assassino."

La storia ha in sé il classico scenario inquietante: una serie di sconosciuti obbligati a rimanere in un posto chiuso. Una situazione non particolarmente originale, vista e rivista. Eppure è uno scenario che mantiene sempre un certo fascino. Saranno l'atmosfera claustrofobica, la paura che fa uscire i lati oscuri delle persone e l'urgenza di sopravvivere ad ogni costo. Gli indizi vengono disseminati un poco alla volta, ma è difficile riuscire a capire come ha agito il colpevole. Ho provato, come sempre, a farmi una mia idea, ma sono arrivata a sospettare di tutti. Alla fine avevo due possibili colpevoli, ma non ho azzeccato. La trama lineare ben inganna il lettore, lo depista, lo confonde, lo incuriosisce fino a farlo arrivare alla fine. Il finale non mi ha delusa, anzi la lettura è stata così rapida da farmi desiderare di immergermi ancora per un po' nel clima freddo e spaventoso dell'hotel. Oltre alla storia in sé, vengono trattati vari argomenti, come la fine di un matrimonio, l'inizio di un amore, i pregiudizi, il peso segreti mai confessati, lo stress post traumatico... Insomma, i temi delicati non mancano ed emergono dalle vite dei protagonisti, spingendo chi legge verso l'empatia o verso il sospetto. Il messaggio che ho colto è legato alla duplicità dell'essere umano. Anche la persona più equilibrata può diventare un pericolo; dentro di noi si nasconde una natura istintiva e selvaggia, pronta a sopravvivere, ma anche a ribellarsi alla lucidità. Così, il colpevole potrebbe nascondersi dietro alla più insospettabile delle persone e alcuni sospetteranno anche di sé.
"Ha scoperto che lui sesso ha dentro di sé la vocazione dell'omicida. Si rende conto che in fondo non è un grande salto immaginare chiunque altro come un assassino."

Leggere questo romanzo è stata una bella esperienza, che mi ha trasmesso una forte curiosità e un interesse sempre vivo nel corso della lettura. Mi sono piaciuti i personaggi e il modo in cui vengono definiti psicologicamente. Ho apprezzato che fin dal primo istante emerge con forza l'ambientazione caratteristica, così ben descritta
da essere reale nella mia immaginazione. Ho percepito la tensione, la paura, l'angoscia all'interno di quell'hotel. La scrittrice è riuscita a creare un enigma ben studiato, disseminando pochi indizi che depistano e incuriosiscono.
Mi sono ritrovata a pensare a come un fine settimana di relax possa diventare un vero e proprio incubo. Ho riflettuto anche dopo aver concluso il libro su come la vita dei sopravvissuti sarebbe cambiata dopo una simile esperienza. Stiamo parlando di una storia inventata, ma racconta di fatti che potrebbero succedere. Oltre all'aspetto investigativo, in profondità, ho colto un'indagine a come gli umani reagiscono nelle situazioni di pericolo.
"L'amore è molto più difficile da comprendere, e da prevedere, dell'odio."

"L'ospite indesiderato" è un romanzo forte, intrigante e appassionante.
Se leggendo la trama pensate che ci sia qualcosa di scontato, concordo col dire che la situazione di base non eccelle di originalità, ma il modo in cui viene sviluppato l'intreccio è totalmente coinvolgente e incalzante.
Personaggi definiti, racconti lineare, un'ambiente caratteristica: sono solo alcuni degli ingredienti che lo rendono un ottimo libro.
Chi ama i gialli non potrà perderlo, ma anche coloro che apprezzano il thriller perché il modo in cui è strutturato non racconta solo un'indagine, ma una condizione di suspance e di inquietudine.
A chi lo consiglio? A coloro che sono amanti del genere, a chi vuole provare così tanta curiosità da non riuscire a smettere di leggere. È il classico libro che porta il lettore a pensare: "Ancora un capitolo." Un hotel in mezzo alla neve, due albergatori, degli ospiti e un assassino. Siete pronti a indovinare il colpevole?
"<<Perché io di te non mi fido.>>"

Buona lettura!
Magnifico
Alla prossima, Giada Bertone.

Il team di Passion For Books. ♥

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