sabato 19 ottobre 2019

Recensione "L'unica cosa che conta" di Cora Brent

Cari romantici, Annalisa Vernazza ha letto "L'unica cosa che conta" di Cora Brent, secondo volume della serie Gentry Boys, un contemporary romance edito Newton Compton Editori.

Titolo: L'unica cosa che conta
Autrice: Cora Brent
Serie: #2 Gentry Boys
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → L'unica cosa che conta

to be continued...

SINOSSI
La vita di Stephanie è fatta di soldi, scommesse e fogli paga. Ha dovuto badare a se stessa da quando era bambina, senza nessuno a coprirle le spalle, e si è sempre sentita padrona della sua vita. Almeno fino a quando una delusione non le ha fatto crollare il mondo addosso, rendendola spaventata all'idea di potersi fidare di nuovo di chiunque altro. 
Chase Gentry non avrebbe mai potuto immaginare di perdere la testa per una come Stephanie. È scostante, fredda e, diversamente da tutte le donne con cui sia mai stato, non cerca di attirare la sua attenzione. Il problema è che non riesce a togliersela dalla testa. Innamorarsi di lei potrebbe essere una scommessa molto rischiosa.

RECENSIONE

Cari romantici, oggi voglio portarvi con me a conoscere il terzo fratello Gentry, Chasyn, il più scanzonato, il più simpatico e irriverente dei tre, della serie "Gentry Boys".
Troviamo Chase che si sta disintossicando dall'uso di antidolorifici, mentre cerca di trovare anche lui la sua dimensione. I suoi fratelli sono entrambi felicemente accoppiati, mentre lui è convinto di assaporare la sua libertà ancora per molto tempo. Ma poi ecco che nella sua vita entra a far parte Stephanie, particolare coinquilina di Truly, la fidanzata di suo fratello Creed. Mentre Chase è il tipo rilassato per eccellenza, Stephanie è un enigma: ermetica, poca confidenza in generale, si nasconde dietro abiti informi, sembra proprio che voglia nascondersi. E in effetti è così.

Finché era tra le mie braccia, non avevo bisogno d’altro. Potevo aspettare finché il trauma di quell’incubo passasse e si sentisse di nuovo a suo agio. Avrei aspettato per tutto il tempo necessario.   

Frequentano uno stesso corso al college, e Chase non perde occasione per provarci spudoratamente con lei, mentre lei invece non lo degna di uno sguardo, anche se in realtà è solo apparenza.
Lui si è lasciato alle spalle una città che odiava, con genitori terribili, lei invece ha perso tutto quando suo padre è stato condannato e si è trovata sola, e ha cominciato a fare quello che a suo padre riusciva meglio: l'allibratore.
Lei cresciuta in una famiglia all'apparenza perfetta, ha visto il suo mondo sgretolarsi quando si è accorta dei tradimenti del padre prima, e la morte della madre poi. Non si fida facilmente, ha difficoltà a entrare in confidenza con le persone, quando già è stata profondamente ferita dalla sua famiglia, e umiliata pesantemente da pessime persone.
Non è assolutamente indifferente a Chase, ma già si ritrova con una vita complicata, e non vuole complicarsela ulteriormente.
Ma complice un matrimonio a Las Vegas, e la perseveranza di Chase, tra i due ci sarà una notte infuocata.

«Dimmelo», incalzò con la voce roca, e sentii di nuovo il battito accelerare. Stargli vicino mi faceva sentire così ogni volta. Ogni cavolo di volta. Era impossibile fermarsi.  
Tornati alla normalità, saranno in grado di dimenticare?

Vi dico subito, che dopo quella sera, tra i due non finirà, anzi, quella notte ha sancito l'inizio di qualcosa di molto importante.
Certo, gli ostacoli non sono pochi, in primis loro stessi e il loro passato.
Per Chase il rischio è di lasciare finalmente una dipendenza alle spalle, ma di diventare dipendente da Stephanie per stare bene, mentre invece, è difficile cercare di capire cosa nasconde lei. Non sarà facile capirla, e non sarà facile per lei svelarsi e soprattutto fidarsi, ma una volta acettato di essere innamorata di Chase, cercherà di migliorare. 
Scritto in prima persona dal punto di vista di entrambi, l'autrice si conferma un'ottima narratrice, con una scrittura fluida, irriverente e accattivante. Personaggi ben costruiti, perfetti nelle loro imperfezioni, un po' volgari, un po' sboccati, ma al contempo molto interessanti e profondi.

Mi porse un hamburger ma scossi la testa; non avevo fame. Mi sentivo vuoto e triste. Stephanie era stata trattata male dagli uomini. L’avevo capito fin dall’inizio, anche se era stato la notte in cui aveva pianto tra le mie braccia che avevo avuto la brutta impressione che qualsiasi cosa non stesse dicendo potesse essere più tragica di quanto pensassi. Ma io non le avrei mai fatto del male, di sicuro lo sapeva.   

Una storia ben strutturata, l'autrice è riuscita a non ripetersi,  a creare nuovi scenari, senza scadere nel ridicolo o nello scontato.
Chase ti conquista subito per la sua faccia da schiaffi. Stephanie per questo suo essere così schivo, dal quale si capisce subito che è una corazza dietro la quale si nasconde, è più difficile da inquadrare, ci vuole più tempo, ma alla fine ti conquista anche lei. Ed è Chase, l'unico che riesce ad abbattere questa corazza, anche perché in effetti, tutti e tre i fratelli Gentry sono dei bulldozer nei confronti delle ragazze di cui si innamorano.
Anche in questo libro, si percepisce chiaramente l'amore fraterno, la loro simbiosi mantenendo ognuno la propria personalità. Ma anche l'amicizia, infatti i personaggi secondari sono perfettamente inseriti nel contesto, anzi, è bellissimo vedere il loro evolversi. I personaggi crescono e migliorano, ma rimanendo fedeli a loro stessi.
Mai un momento di noia, anzi, non riesci a staccarti dalla lettura!

«Ti potrei raccontare centinaia di storie in cui mi comporto da coglione, Stephanie. Sì, ho avuto un’infanzia terribile; e sì, portare il nome dei Gentry significava essere considerato un verme come mio padre e mio nonno, e con ogni probabilità anche mio bisnonno. Non sto cercando di giustificare le cose che ho fatto, perché non posso. E non posso neanche far finta che certi giorni non siano durissimi, per me. E ora mi rendo conto che potrebbe succedere sempre. Ma giuro sui miei fratelli che non stavo cercando qualcosa a cui aggrapparmi quando sono entrato in quell’ascensore a Las Vegas. Non avevo bisogno di qualcuno, avevo bisogno di te. Non dubitare di me, Steph»  

Ho amato entrambi i protagonisti, coerenti, duri con se stessi, provati dal passato e impauriti dal futuro. Ridi durante la lettura, perché le battutacce sono presenti e inserite perfettamente nel contesto. Ho sentito la passione, la tenerezza struggente quando Chase e Stephanie sono insieme, mentre invece ho sentito angoscia e il loro dolore quando invece sono separati.
Se vi piacciono i bad boy che conquistano con la dolcezza e pazienza, questo è il libro che fa per voi.
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Annalisa Vernazza.
Il team di Passion For Books. ♥

Nessun commento:

Posta un commento