lunedì 8 luglio 2019

Recensione "Sex, not love" di Vi Keeland

Cari romantici, Simona Migliaccio ha letto "Sex, not love" di Vi Keeland, un contemporary romance edito Sperling&Kupfer.

Titolo: Sex, not love
Autrice: Vi Keeland
Genere: Contemporary romance
Editore: Sperling&Kupfer
Per acquistarlo → Sex, not love

to be continued...

SINOSSI
Hunter e Natalia si incontrano al matrimonio di amici comuni. Tra un lancio del bouquet, un brindisi e un ballo, l'attrazione è immediata. Dopo una serata divertente e un paio di baci mozzafiato, i due si salutano: Natalia torna a New York, mentre Hunter rimane in California. Di lei, gli resta tra le mani un numero di telefono... sbagliato. Quasi un anno dopo, i due si rincontrano in occasione della nascita della prima figlia dei loro amici e la chimica tra loro è immutata. Questa volta, però, Natalia, ancora determinata a tenere le distanze, rispedisce Hunter a casa con il numero di telefono... della madre, non immaginando neanche lontanamente che lui possa volare fino a New York e presentarsi a casa dei suoi per la cena di famiglia della domenica. Così, quando il lavoro di Hunter lo porta nella Grande Mela per alcune settimane, perché non lasciarsi finalmente travolgere dalla passione? In fondo è solo sesso, non amore. Almeno per ora...

RECENSIONE
Durante il matrimonio della sua migliore amica, Natalia conosce il playboy Hunter e, visto che il suo di matrimonio si è concluso con un doloroso divorzio, per paura di rimanere nuovamente scottata da una breve relazione, al momento dei saluti decide di lasciargli un numero sbagliato. A distanza di un anno, i due si incontrano nuovamente e viene fuori che il tempo non ha scalfito la forte attrazione che provano l’uno per l’altra, ma nonostante ciò, Natalia gli rifila un altro numero sbagliato commettendo l’errore però di lasciare quello della madre e le cose non vanno come sperate. Sarà proprio questa leggerezza e la non complicità della madre che farà incontrare ancora una volta Natalia e Hunter alla consueta cena domenicale in famiglia. La loro attrazione li coinvolge, e una volta consapevoli di questo, cominciano un rapporto dove vige la regola fondamentale del “Sesso, non amore”.

«Sono passati nove mesi e continui a darmi la caccia dopo una sola notte nel mio letto. E neanche ho ceduto. Immagina in che condizioni saresti se l’avessi fatto». Hunter scosse la testa.
«Anna si sbagliava su una cosa. Ha detto che eravamo assolutamente opposti, ma sei piena di te e sbruffona quanto lo sono io.»

Qualsiasi libro che leggo dalla penna di questa autrice sia quando è da sola che nelle sue collaborazioni è un piacere. Trovo il suo stile fresco e divertente, con personaggi ben caratterizzati e “maschi sexy” tenuti a bada da donne che riescono a tenergli testa senza troppi sforzi. I dialoghi hanno la giusta dose di ironia e “sconcezza”, un mix che alla lunga rende la lettura scorrevole e molto piacevole.
Una caratteristica a mio avviso fondamentale per il background del personaggio e che ho più volte trovato durante la narrazione della storia principale, è la presenza in parallelo di flashback riguardanti Hunter, grazie ai quali si entra più in confidenza con l’altro sesso e ti porta a capire i motivi dei suoi comportamenti e a motivare maggiormente le sue emozioni oltre che le sue scelte di vita.

“Ho una notizia per te, piccola. Un anno non è stato niente. E ti avrei rincorsa in giro per il mondo. Pensavo di non riuscire a cancellarti dalla mia mente, invece era il cuore a non volerti lasciar andare.”

Natalia riceve in “eredità” dall’ex marito in galera per frode, Izzy, la figlia quindicenne di quest’ultimo, con tutto il carico di difficoltà che comporta non solo per situazione di per sé già ingarbugliata, ma anche l’affidamento di un adolescente con un carattere tutt’altro che facile con la quale è arduo rapportarsi.
In concomitanza con la storia dei due protagonisti, ho trovato molto bello, particolarmente ammirevole, il cammino e l’evoluzione del legame tra Natalie e Izzy, un amore che rompe le leggi della genetica, del legame di sangue tra madre e figlia, più forte di tutto, più “vero” purtroppo di tanti altri. Per questo, per il suo recente passato, è plausibile ci vada coi piedi di piombo prima d’intraprendere una relazione con un uomo, soprattutto se quest’uomo bello e affascinante vive a chilometri di distanza e attira facilmente su di sé lo sguardo di tutte le donne nei paraggi e quindi con tutte le possibilità di distruggere ulteriormente il suo già martoriato cuore.
Hunter, architetto single, è sì sfacciato, ma di certo non si può dire che non sia un gentiluomo. Nonostante non abbia effettivamente difficoltà ad attrarre le donne, resta completamente affascinato da Natalia che cattura completamente la sua attenzione, tanto da non farsi scoraggiare da tutti i numeri sbagliati che gli rifila, anzi, dopo un anno è ancora più determinato a conquistare il suo cuore. L’unica regola fondamentale è quella di non provare “emozioni”, di non complicare le cose dandosi da subito una data di scadenza per la relazione. Al cuor non si comanda però, e saranno proprio le forti emozioni che tanto cercheranno entrambi di nascondere che una volta entrate in gioco, metteranno in discussione i loro preconcetti sulle relazione stessa, già messa a dura prova dal passato di Hunter che sembra una spada di Damocle sul loro futuro insieme.

“Un tempo pensavo che Hunter Delucia m i avesse rubato un pezzo di cuore. Mi sbagliavo. Perché, alla fine, anche il cuore smette di battere. Quell’uomo mi aveva rubato un pezzo di anima: perché l’anima vive per sempre, e così farà il mio amore per questo bellissimo uomo.”

Il finale, tutt’altro che banale grazie agli esaustivi e opportuni flashback già citati prima, mette a nudo la fragilità di un uomo all’apparenza solido e sicuro e la forza di carattere di una donna che riesce a mettere l’amore davanti a tutto, perciò lo consiglio, perché la Keeland non delude mai.  
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Simona Migliaccio.
Il team di Passion For Books. ♥

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