lunedì 8 luglio 2019

Recensione "Il modo più sbagliato per amare" di Lexy Ryan

Cari romantici, Silvia Paguni ha letto "Il modo più sbagliato per amare" di Lexy Ryan, un contemporary romance edito Newton Compton Editori.

Titolo: Il modo più sbagliato per amare
Autrice: Lexy Ryan
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → Il modo più sbagliato per amare

to be continued...

SINOSSI
Ci sono cose che non si dimenticano. Il giorno del tuo matrimonio, per esempio. Soprattutto il momento in cui tua sorella vomita sopra il bouquet e confessa di essere incinta… del tuo fidanzato. Volevo solo fuggire. Nascondermi fino a quando le mie ferite non si fossero chiuse. E così mi sono ritrovata in una strana città nel letto di un affascinante sconosciuto. Per un momento mi ha fatto dimenticare quella che avrebbe dovuto essere la notte del mio matrimonio. Ma poi, incapace di tornare indietro ad affrontare la mia vita ormai a pezzi, ho deciso di rimanere. Mi sono finta mia sorella, così da poter avere il suo lavoro a Jackson Harbor. E ho accettato di occuparmi di una bambina di sei anni. Ma non potevo certo immaginare che suo padre fosse l’uomo misterioso con cui avevo trascorso la notte, il dottor Ethan Jackson. Ho sperato che Ethan non scoprisse mai il mio segreto. Speravo che per lui non fosse così importante. Ma più gli stavo vicina e più mi innamoravo. Ignoravo che ci fosse, oltre al mio segreto, qualcos’altro in grado di dividerci per sempre.

RECENSIONE

Trama tipica da romance, schema classico di lei che vuol cambiare vita, incontra un lui con un passato ingombrante che rifiuta l’amore, si innamorano senza confessarselo, ma lei ha dei segreti che potrebbero rovinare la storia nascente.
Tutto già visto e letto da diverse angolazioni. C’è da dire che è scritto abbastanza bene e i personaggi sono ben delineati, anche quelli secondari che lasciano aperte le classiche “porte” per gli inevitabili sequel sui molti fratelli. Anche qui uno schema già usato da molte scrittrici.
Nicole, per tutti solo Nic, ventiquattrenne bella, ma insicura, lascia l’Alabama in fretta e furia in seguito a un evento che la spinge ad allontanarsi da casa e dalla sorella Veronica, per ricominciare in un posto dove possa essere la vera lei. Nic si è sempre adattata e trasformata in base al compagno del momento, mettendo le sue volontà e i suoi sogni in secondo piano, e tutto per uno spasmodico desiderio di crearsi una famiglia.

“Le parole di Veronica mi hanno ferita perché riguardavano la mia paura più grande. Ho il terrore che abbia ragione. In ogni relazione provavo a essere qualcuno che non sono. Non pensavo che Nicole fosse abbastanza. Mi sono detta che stavolta era diverso, ma avevo ragione?”

Il destino vuole che arrivi a Jackson Harbor, entri in un bar e qui conosca un uomo che la affascina all’istante. Insomma, niente di nuovo anche da questo punto di vista. Per una serie di incastri, coincidenze astrali e diverse bugie, Nic viene assunta come tata proprio da Ethan per badare alla figlioletta Lilly. Storia anche a volte fin troppo portata alle lunghe, specialmente per quanto riguarda i dubbi e gli scrupoli della protagonista riguardo il voler rivelare le verità scomode al suo lui.

“«Facciamo tutti quello che crediamo di dover fare per proteggere coloro che amiamo più di noi stessi…Le bugie non sono sempre sbagliate. A volte sono necessarie.»”

Troppo sbrigativa invece la soluzione e il perdono tra le sorelle, che io avrei fatto penare un po' di più, in virtù del bruttissimo gesto nei suoi confronti che l’ha costretta a scappare. Cosa che rimarca il carattere poco battagliero e remissivo della protagonista, mascherandolo spesso per bontà.
Scritto a capitoli alternati dai due punti di vista di Nic e Ethan, la storia parte con l’unico colpo di scena che innesca la storia vera e propria. Personalmente mi aspettavo di più dai commenti letti sulla storia e dai precedenti romanzi della stessa autrice, che comunque è capace di tenere alta l’attenzione durante la lettura, se non altro per le incursioni simpatiche di alcuni dei fratelli del protagonista maschile, sicuramente più scanzonati e meno musoni, che lasciano ben sperare in altri libri sulle loro vicende.
Ben scritte e non eccessive anche le scene più osé, dove l’attenzione è stata data più alla tensione sessuale tra i due che alla “ginnastica” vera e propria.
Nell’insieme un libro piacevole, anche senza colpi di scena e particolari risvolti nella trama, comunque consigliato ai romantici di ogni età.
Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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