mercoledì 22 maggio 2019

Recensione "Chiudi gli occhi" di Monique Scisci

Cari romantici, Annalisa Vernazza ha letto "Chiudi gli occhi" di Monique Scisci, un romanzo erotico edito Newton Compton Editori.

Titolo: Chiudi gli occhi
Autrice: Monique Scisci
Genere: Romanzo Erotico
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 1,99€
Disponibile in Kindle Unlimited
Copertina rigida: 5,86€
Copertina flessibile: 14,90€
Per acquistarlo → Chiudi gli occhi

to be continued...

SINOSSI
Josephine è una donna di successo, fiera, combattiva e soprattutto autoritaria. A trentacinque anni è già presidente di un’importante agenzia pubblicitaria. È abituata a controllare tutto e la sua vita ruota attorno alla società che ha ereditato dopo la morte del padre. Divisa tra il lavoro e una famiglia sgangherata, Josephine si concentra sulla carriera senza curare le relazioni personali, finché un giorno, durante un viaggio a Dubai, incontra Mads, tipico uomo del Nord dal fascino glaciale. Mads è un dominatore esperto e ambito nel mondo sommerso del BDSM, ma si concede raramente e rifugge ogni coinvolgimento emotivo. Anche con Josephine. Perché c’è un segreto che Mads non intende rivelare a nessuno, un segreto che congela i suoi sentimenti e lo obbliga a mantenere le distanze. Eppure sarà sempre più difficile, per lui, nascondere quel che prova realmente.

RECENSIONE

"Chiudi gli occhi" è il primo libro che leggo di Monique Scisci, e mi ha piacevolmente colpito. 
Josephine è una donna che a prima vista ha tutto, mentre invece in realtà si sente molto sola, abituata al comando, e a vivere relazione mordi e fuggi. Ma dopo l'incontro con Mads Kaven, sarà costretta a rimettere in discussione tutta la sua vita.

Quando s’incontra un uomo come Mads Kavén, il modo di relazionarsi al genere maschile cambia. È in grado di ribaltare i concetti di giusto e sbagliato, bene e male, dolore, parecchio dolore a dire il vero, e piacere. Mi riferisco a quel tipo di piacere totalizzante e perverso che all’inizio sorprende, poi incuriosisce, disarma e infine distrugge e ricostruisce, ogni volta scavando sempre più a fondo. Un piacere di cui non puoi più fare a meno, che diventa ossessione e condiziona ogni gesto quotidiano. 

Mads fa conoscere a Josephine il "mondo sommerso", come viene definito da chi lo abita, dove il sesso è vissuto in piena libertà e il BDSM la fa da padrone. 
Mads è un dominatore molto esperto, molto attratto da Josephine, ma altrettanto chiaro nelle sue intenzioni: non sarà mai il suo fidanzato. Ma i confini a volte sono molto labili e rimanere distaccati non è facile come sembra.
Dopo un primo momento di smarrimento, Josephine non può più fare a meno di Mads; si innamora di lui, ma soprattutto capisce che ama il "mondo sommerso", ed è grazie a questo nuovo mondo che Josephine trova la sua dimensione.
Sono sincera, a prima vista questo personaggio non mi ha entusiasmato: troppo sicura di sé, viziata, convinta che il mondo giri intorno a lei, ma dopo l'incontro con Mads, si cominciano a intravedere delle crepe della sua corazza e vediamo una Josephine sempre dal piglio autoritario, ma al contempo più umana e più sincera, soprattutto con se stessa. Ed è allora che ho cominciato ad apprezzare tantissimo la protagonista. È diventata umana e vera.
Non sempre sono stata in accordo con lei, non mi sento molto affine a lei, ma nonostante questo mi è piaciuta tantissimo, ho apprezzato la sua evoluzione.
Mads, al contrario di Josephine è ermetico, solo la sua indole dominatrice è chiara e lampante, tutto il resto è avvolto nel mistero e sarà così fino alla fine. Colto, bello, sa cosa vuole e sa come portare le persone ad assecondarlo, e ho avuto subito la sensazione che Josephine per lui rappresenti una sfida, ma al contempo una novità. 

Tornò dietro di me. «Hai paura?», chiese interpretando alla perfezione le mie elucubrazioni. Non sapevo cosa rispondere. 
«Liten, ti prego, non obbligarmi a punirti, rispondi!». 
«Un po’», confessai tutto d’un fiato. «E poi?», incalzò. Fui in preda al panico. Il rumore arrivò un attimo prima del dolore. Lo schioppo mi fece sussultare. Una sensazione bruciante alla natica che avevo già sperimentato mi sgomberò la mente in un nano secondo. E pensare che mio padre non aveva mai alzato un solo dito su di me.
«Sì, Padrone, ho paura», dissi tra i denti, in bilico tra la frustrazione e il profondo piacere. 
Mads non aggiunse altro. 

Narrato dal punto di vista della protagonista, abbiamo qualche incursione di Mads, in cui sentiamo la sua voce narrante e queste chicche hanno acceso in me tantissima curiosità su di lui.
L'autrice con la sua scrittura chiara, limpida, fluida e accattivante, ci accompagna in questo viaggio alla scoperta di Josephine con una trama avvincente, che cerca di farci entrare nei personaggi senza pregiudizi o preconcetti.
Il tema del BDSM non è ridicolizzato o trattato in maniera superficiale, ma senza neanche esagerarlo troppo.
I personaggi sono ben caratterizzati, solo Mads rimane più misterioso, ma la cosa non disturba, anzi, scoprirlo poco a poco rende più avvincente proseguire la storia.
Fin da subito sono entrata in sintonia con la trama, dove questa volta anche la donna è sicura di sé, che sa quanto vale; è vero, si sottomette a Mads, ma è una sottomissione consapevole, che lei vuole. Con questa storia mi sono sentita molto sulle montagne russe, un saliscendi di emozioni, tra il pensare cosa sta facendo Josephine, e battere metaforicamente il cinque con lei per congratularmi per i suoi progressi.
Impatto importante ha l'amicizia tra Josephine e Celine, sua migliore amica, che le sta vicino sempre, anche quando non capisce i suoi comportamenti.

Quella settimana fu di certo la più impegnativa di tutta la mia vita. Oltre alle riunioni, agli appuntamenti che avevo personalmente organizzato con i clienti, fui subissata da una serie di impegni inderogabili che mi assorbirono completamente e il sabato giunse con inaspettata velocità. Non avevo più sentito Mads. Era stato difficile tenere a bada il desiderio di scrivergli, di chiamarlo per sentire la sua voce, di precipitarmi a Chicago per vederlo, uno sforzo che aveva richiesto un impegno stressante. Lui sapeva dominare i suoi istinti mentre io ero schiava delle mie pulsioni. Mi chiedevo se gli mancassi, come resisteva al silenzio e per quale assurdo motivo aveva imposto quel veto, ma ormai il ramadan era giunto al termine: quella sera lo avrei finalmente rivisto.  

L'autrice è stata molto brava a creare delle scene erotiche molto belle, dosate molto bene e senza buttarle a caso nella storia.
L'unica pecca, è che adesso devo correre a cominciare il seguito, perché devo assolutamente sapere cosa succederà!
Se vi piace osare e siete mentalmente aperti, questo è il libro che fa per voi.
Buona lettura.

Magnifico
Alla prossima, Annalisa Vernazza.
Il team di Passion For Books. ♥

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