giovedì 21 marzo 2019

Recensione "Spiacente, non sei il mio tipo" di Anna Zarlenga

Cari romantici, Simona Migliaccio ha letto "Spiacente, non sei il mio tipo" di Anna Zarlenga, un contemporary romance edito Newton Compton Editori.

Titolo: Spiacente, non sei il mio tipo
Autrice: Anna Zarlenga
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 2,99€
Cartaceo: 8,50€
Per acquistarlo → Spiacente, non sei il mio tipo

to be continued...

SINOSSI
Sara e Teo non potrebbero essere più diversi. Lei lavora come ricercatrice all’università, lui è un figlio di papà che presto o tardi erediterà una casa di produzione televisiva. Lei è bassina, ha forme morbide ed è poco appariscente, lui è il classico playboy sbruffone. In sostanza non hanno nulla in comune se non, a quanto pare, un’indiscussa antipatia per i matrimoni. Ed è proprio a una cerimonia di nozze che si conoscono e hanno modo di trovarsi insopportabili a vicenda. La reciproca e dichiarata incompatibilità non impedisce loro di dare inizio a un battibecco che li porta, un po’ per sfida, un po’ per gioco, a oltrepassare il limite… Ma nessuno dei due dà peso alla cosa: sono perfettamente consapevoli di non piacersi e che non si incontreranno mai più. I piani del destino sono però ben altri. Dopo una vita passata a dissipare soldi senza realizzare granché, Teo è costretto dal padre a riprendere a frequentare l’università: in caso contrario potrà dire addio al suo lavoro nell’azienda di famiglia. E il caso vuole che una delle sue docenti sia proprio l’insopportabile ragazza conosciuta mesi prima a un matrimonio…

RECENSIONE
Sara e Teo si incontrano, o per meglio dire scontrano, durante un matrimonio, cosa che entrambi odiano e che sembra essere l'unico punto in comune tra i due.
Una vita da scansafatiche a spese del padre, titolare di una casa produttrice di format televisivi, costringerà Teo a tornare all’università e la sua insegnante sarà proprio Sara, quella donna incontrata un po’ di tempo prima che, per quanto fastidiosa, non riesce a togliersi dalla testa. Complice una scommessa e il senso di rivalsa, tra i due inizierà a nascere qualcosa che però cercheranno di negare, sentendosi troppo diversi l'uno dall'altra e aumentando così le difficoltà della scoperta di qualcosa di speciale che avevano davanti agli occhi da sempre, ma non riuscivano a vedere.

“Odio i matrimoni. Li odio come un vegano odia le bistecche. Non sono un vegano e se vedo il seitan fuggo come se avessi un mastino alle calcagna, ma il paragone è calzante”

Oh my God, finalmente una boccata d'aria fresca nel mondo dei libri!
Nonostante il tema trattato non sia una novità.
Ne ho letti molti di libri sulla base odio/amore, ma l’ironia e la sagacia che questa scrittrice mette nei dialoghi, fanno sì che il lettore resti incollato alle pagine no-stop, nel mio caso quasi tutta la notte, per poter leggere uno nuovo battibecco tra i due protagonisti. E poi non vorrei sembrare campanilista, ma volete mettere un libro ambientato nella mia magica Napoli, che in quanto a ironia non è seconda nessuna?!

“Odio i matrimoni. Se non si trattasse di quello di mia sorella, avrei accampato la scusa di essere malata. E invece sono qui, a interrogarmi per l’ennesima volta sui motivi che l’hanno spinta a farlo.”

Io credo che un nutrito numero di donne sulla faccia della terra possa per un motivo o per un altro identificarsi nella protagonista Sara. Da buona donna del sud ha delle forme generose, non nascondendo quel chilo di troppo che invece pare aumentino lo spessore della sua personalità. È intelligente e determinata, forse troppo, tanto da sentirsi in certi frangenti isolata dal resto del mondo. Quello che mi ha fatto innamorare di questa donna è il suo essere limpida e genuina, coscienziosa di non essere una ragazza piacente, eppure non fa un piega, non le pesa, anzi, sarà proprio questa sicurezza a far capitolare il nostro adone.

“Conosco quell’espressione. Sta valutando quanto io gli faccia schifo da uno a dieci. Bè, per la cronaca, lui mi fa schifo dodici.”

Teo è uno che fa sganasciare dalle risate, bello oltre ogni ragionevole dubbio, un simpatico nullafacente fatto e finito. E a chi non piacerebbe non far niente tutta la giornata, divertirsi, e avere comunque il portafoglio sempre pieno?
Quando vede Sara per la prima volta gliene dice di tutti i colori, credetemi, ma come ribadisce più volte, la sua obiettività è il suo maggior pregio. La loro testardaggine metterà spesso a dura prova il loro rapporto, avanzando più di qualche dubbio sulla loro storia d'amore, non riuscendo a capire che proprio il loro essere così diametralmente opposti è la vera ragione del loro avvicinamento. Ci metteranno un po' e sarà divertente leggere come faranno a capire che proprio compensandosi riusciranno a essere completi.

“Io non parlo mai con le donne bruttine. Anzi, io non parlo mai con le donne e basta. Mi limito a farle parlare, o meglio a far loro invocare tutto il calendario mentre sono sotto di me. Sono un talento naturale, in questo”

Mi sono innamorata di questo romanzo e dei loro protagonisti perché mi hanno fatta sentire parte integrante della loro storia, un po’ come se fossi una loro amica, quindi di sicuro non posso fare altro che consigliarvelo.
Fatevi conquistare anche voi da questa coppia un po’ pazza ma piena d’amore.

"«Esattamente. E devi ammettere che in effetti è insolito che uno come me stia con una come te»
«Perché tu sei bellissimo e io uno sgorbio?»
«Perché io sono un coglione e tu una donna tosta. Grazie per il bellissimo, comunque», replica strizzando un occhio."

Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Simona Migliaccio.
Il team di Passion For Books. ♥

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