sabato 16 marzo 2019

Recensione "Il coraggio di donarsi" di Terri Osburn

Cari romantici, Simona Migliaccio ha letto "Il coraggio di donarsi" di Terri Osburn, quarto volume della serie Anchor Island, un contemporary romance edito Amazon Crossing.

Titolo: Il coraggio di donarsi
Autrice: Terri Osburn
Serie: #4 Anchor Island
Genere: Contemporary romance
Editore: Amazon Crossing
Ebook: 3,99€
Disponibile in Kindle Unlimited
Cartaceo: 9,99€
Per acquistarlo → Il coraggio di donarsi

to be continued...
SINOSSI
Un lavoro esaltante basta a regalare la felicità?
Callie Henderson ha lottato duramente per gettarsi il passato alle spalle, e adesso il lavoro di ristrutturazione del Sunset Harbor Inn, sulla sperduta Anchor Island, sembra il primo passo verso la realizzazione di sé. Forse verso la felicità. Ma il proprietario dell’albergo è Sam Edwards, l’uomo che le aveva dato conforto nel momento del dolore e regalato un’unica notte di passione prima di sparire.
Sam, bloccato suo malgrado sull’isola che aveva amato da bambino, sta cercando qualcuno capace di trasformare uno degli alberghi di cui è diventato proprietario in un piccolo hotel di lusso. Solo che non si sarebbe mai aspettato che quel qualcuno fosse la donna che conosce i suoi segreti più intimi.
Sam però ha bisogno di Callie e Callie ha bisogno del lavoro. E forse anche di qualcos’altro…

RECENSIONE
L’ultima volta che Callie aveva visto Sam Edwards, lui era disteso nudo nel suo letto, dopo che le loro vite erano state appena sconvolte.
Anni dopo se lo ritrova dietro una scrivania a farle un colloquio di lavoro. Sam non è molto convinto di assumerla per ristrutturare il suo vecchio hotel, ma deve mettere da parte il loro passato consapevole di ingaggiare la migliore sul mercato. Malgrado tutto, hanno bisogno l’uno dell’altra, non solo per lavoro ma anche per qualcosa di più .

“Con voce incrinata, le disse: «Non sono sicuro di ricordare come si fa a divertirsi».
Callie gli rivolse il suo sorriso più seducente. «Allora permettimi di rinfrescarti la memoria.»”

Con questo libro si chiude la serie di Terri Osburn incentrata sui personaggi di Anchor Island. Purtroppo devo ammettere che per me questo libro è stato il più deludente di tutta la serie, perché la storia d'amore tra i due protagonisti, storia che è sempre il fulcro della trama di questa serie, nel complesso non appassiona, o meglio, appassiona molto meno rispetto a quelle lette in precedenza.
In partenza le basi sembravano davvero buone, con presupposti interessanti sul legame tra i due, e per questo che mi sarei aspettata venissero sviluppati in modo meno frettoloso e approssimativo.
I trascorsi dei protagonisti, “il come” e “il perché” diciamo, avrebbero meritato secondo me la giusta attenzione in modo da coinvolgere di più nella lettura, creando la giusta empatia. Invece ti senti coinvolto nel rapporto tra i personaggi lievemente e solo sul finale del libro, mentre tutta la parte restante l'ho trovata lenta e poco entusiasmante.

“Lui non poté fare a meno di sorridere con lei. Callie professionale era sexy. Callie rilassata e felice minacciava di mandargli in corto circuito il cervello, anche se percepiva gli effetti molto più in basso”.

L’anello debole del libro a mio avviso è proprio Sam. Ha avuto in eredità dallo zio questo hotel, e vuole ristrutturarlo per poterne guadagnare molto di più dalla vendita e così lasciare l’isola. Proprio a causa del suo bisogno di andare via, i contatti con la comunità sono limitati, se non assenti. Cosa che comporta l’essere considerato l’eremita dell’isola. Questa caratterizzazione del personaggio ti spinge fortemente a considerarlo più uno spettatore che il protagonista. Troppo passivo, poco coinvolto al contrario invece di Callie, che nonostante sia "un'estranea" sul posto, riesce a farsi accettare e  rispettare da tutti grazie alla sua spontaneità e allegria.
In fondo parliamo di una serie che racconta di storie d'amore nate in una piccola località dove le persone si conoscono un po' tutte e nei capitoli precedenti tra le cose apprezzabili c'erano proprio i dialoghi e l'iterazione con i personaggi secondari della comunità di Anchor. Conversazioni di contorno e divertenti come in questo caso accade con gli operai a lavoro nell'hotel o anche con il pappagallo Cecil, da morir dal ridere!

“«Ho la sensazione di stare per sciogliermi» disse lei e chiuse gli occhi mentre lui le abbassava le spalline del reggiseno. «Non so se posso sopportarlo»
Sam le sollevò il mento e Callie aprì gli occhi. «Puoi sopportare qualunque cosa» disse, gli occhi tempestosi incatenati ai suoi. «Sei la donna più forte che abbia mai conosciuto»”

Posso dire a conclusione di questa serie che, nonostante non sia finita nel migliore dei modi, mi mancherà quest’isola, alcuni personaggi mi sono entrati veramente nel cuore e spero vivamente di leggere altri racconti di questa autrice.
Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Simona Migliaccio.
Il team di Passion For Books. ♥

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