Titolo: Nevernight. I grandi giochi
Autore: Jay Kristoff
Serie: #2 Nevernight
Genere: Fantasy Romance
Editore: Mondadori
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to be continued...
SINOSSI
Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all'interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell'arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.
RECENSIONE
Mia è diventata una Lama, in un modo inaspettato, che l’ha
vista perdere e vincere. Da una parte ha perso Tric, dall’altro ha una nuova
ombra Eclisse, in seguito alla morte del suo tenebris. Nonostante svolga il suo
lavoro, rispettando sempre gli ordini del Culto, all’improvviso tutte le sue
certezze crollano, tutto viene messo in dubbio: i nemici e gli alleati, i ruoli
sociali, e la sua stessa storia. Nella grande confusione che è diventata la sua
vita, riscopre il legame con il suo maestro Mercurio e con Ashlinn, che diventa
qualcosa di più.
Ogni momento della
sua vita l’aveva condotta su questo cammino, questa vendetta, questa strada
dritta e priva di biforcazioni. Ma cosa voleva, oltre alla vendetta?
Questo secondo libro è un viaggio all’interno di Mia, alla
ricerca di quello che realmente è, ma soprattutto cosa vuole, pensando in
particolar modo al futuro, a quello che potrebbe accadere una volta conclusa la
sua vendetta. Di fondo è un personaggio che non ha mai vissuto, qualsiasi suo
passo è stato mirato all’uccisione degli assassini dei suoi genitori. Non sa
cosa sia una vita normale e tutto quello che ha vissuto fin ora, non ha fatto
che complicare le cose, o era troppo effimero. In tutto ciò però all’improvviso
scopre cosa sia l’amore, quello che ti prende non solo carnalmente ma anche
sentimentalmente, e cosa più assurda e sconvolgente è che lo ritrova in
Ashlinn, che sembrava la sua nemesi, colei che le aveva strappato quella
normalità e quella vita che pensava di essersi costruita.
Rimasero stese così
per un’eternità, i corpi che combaciavano tra loro come stranissimi pezzi di un
rompicapo. Di tutti i posti in cui si era aspettata di trovarsi lungo la
strada, stare avvolta tra le braccia di questa ragazza era l’ultimo. Il più
caldo. Il più dolce.
Il personaggio di Ashlinn in questo caso è un po’ il grillo
parlante di pinocchio, è la coscienza di Mia, ma è anche colei che la mette
davanti alla verità, al suo ruolo, è colei che l’aiuta a portare alla luce il
suo vero io. Questo ruolo viene attribuito anche a un altro personaggio, che
al contrario svela alla ragazza dei segreti sui suoi genitori e sulla loro
storia, su ciò che li ha portati alla morte.
«Fa male, non è
vero?» Sid sospirò. «Quando scopri che quelli che ti hanno dato la vita sono
mortali e fragili come il resto di noi? Che il mondo non è quello che pensavi?»
Nonostante tutto Mia ha un senso morale e una sete di
vendetta indistruttibili, proprio per questo decide di partecipare a dei giochi
tra gladiantii, dei gladiatori insomma, per vincere e arrivare al cospetto di
Scavea e ucciderlo, tra colpi di scena e scontri cruciali, anche per lei
potrebbe arrivare il momento decisivo.
Il libro è ricco di patos, al contrario
del primo, è fin dall’inizio coinvolgente, con un ritmo serrato che ti porta a
non staccarti neanche per un momento. Qui, oltre al lato un po’ dark dato dalle
lotte e dai complotti, viene fuori, poco a poco, anche un lato più romantico:
la storia tra Mia e Ashlinn, è lenta ma ricca di emozioni, di sentimenti
autentici che si sviluppano in maniera tale da percepirne la potenza e la
realtà. Mi sento di avvisare di una cosa, lo scrittore probabilmente è un
appassionato di Martin e del Trono di spade, perché qui vale la medesima
regola: non affezionatevi a nessuno, perché a che li amate a che potrebbero non
esserci più.
È un libro forte, ricco che ti fa anche riflettere su cosa sia
importante nella vita, su cosa valga davvero, in particolare quando ci si trova
a dover scegliere, tra bene e male, tra cosa è giusto e cosa è sbagliato, tra
egoismo e generosità.
Dunque lo consiglio vivamente, e non vedo l’ora di
leggere il terzo.
Una storia indimenticabile.
Buona lettura!
Indimenticabile |
Il team di Passion For Books. ♥
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