lunedì 23 dicembre 2019

Recensione "Un normale giorno di paura" di Adam Croft

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Un normale giorno di paura" di Adam Croft, un thriller edito Newton Compton Editori.

Titolo: Un normale giorno di paura
Autore: Adam Croft
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → Un normale giorno di paura

to be continued...

SINOSSI

La vita di Nick Connor è apparentemente perfetta: ha una bella famiglia e si dedica alla scrittura, lavorando da casa. Tasha, sua moglie, ha un lavoro prestigioso e spesso è fuori. In sua assenza è lui che si occupa di Ellie, la figlia di cinque anni, che ama profondamente. Ma l’equilibrio rischia di essere minacciato da alcuni segreti del passato destinati a riemergere: a causa di una leggerezza di Nick, infatti, Ellie scompare nel nulla. In un istante è come se il mondo gli crollasse addosso. Ma il peggio per lui deve ancora arrivare. Mentre cerca di capire che cosa possa essere successo, riceve un drammatico messaggio: se vuole riavere sua figlia sana e salva, dovrà uccidere sua moglie. La vita della persona che ama di più al mondo è in pericolo e Nick deve decidere in fretta che cosa fare. Non ha molto tempo per stabilire chi, tra sua moglie e sua figlia, potrà sopravvivere…

RECENSIONE
Cari romantici, questa volta ho letto "Un normale giorno di paura" di Adam Croft e sono qui per recensirlo. Nick pensa che sua moglie Tasha sia troppo impegnata col lavoro: esce al mattino presto e fino alla sera non rientra. È lui che si occupa principalmente della cura della loro bambina di cinque anni, Ellie. Come ogni mattina, la prepara e la mette in macchina. Ciò che accade di diverso è che si distrae qualche minuto e quei pochi istanti bastano per fare scomparire Ellie. Preso dallo sgomento, chiama la polizia e quello è l'inizio della fine per lui e per Tasha. Oltre a essere la loro bambina, è sempre stata anche il collante che teneva uniti i due. Il loro matrimonio è ormai al capolinea, ci sono troppi rancori e pensieri trattenuti che compromettono il loro equilibrio. Soprattutto quando Ellie scompare, tra i coniugi si apre una crepa tale da farli allontanare ancora di più. Tasha è riflessiva. Nick è impulsivo, mostra un lato di sé oscuro e risoluto. Chi ha rapito la figlia, lo metterà davanti a una riflessione: preferisce la vita di sua moglie o quella di sua figlia? A lui la scelta.
"Com'è possibile che una famiglia assolutamente normale cominci una giornata assolutamente normale per poi all'improvviso scoprire che il mondo è finito sottosopra in una manciata di secondi?"

Ho trovato il libro molto scorrevole; si legge velocemente e la curiosità di sapere ciò che accadrà tiene alta la tensione. Viene usato un buon linguaggio, coerente e diretto. Ciò che ho apprezzato particolarmente è l'alternarsi dei punti di vista dei due protagonisti. La narrazione in prima persona ci consente di capire e indagare a fondo i sentimenti e la psiche di Nick e di Tasha. La lettura diventa anche più dinamica grazie ai cambi di prospettiva. Ho trovato qualche ripetizione, ma non mi ha particolarmente infastidita, perché la lettura risulta fluida dall'inizio alla fine. Per quanto riguarda i personaggi, devo dire che mi sono piaciuti perché emergono le loro caratteristiche apparenti, ma anche quelle più profonde. È un viaggio verso la parte più intima delle loro personalità. Tasha ama il controllo, l'impegno mentale, la carriera, la soddisfazione lavorativa. Questo suo bisogno di controllo in realtà nasconde tante fragilità e una forte sensibilità. Nick non sembra capire cosa ci sia dietro a questa necessità di avere tutto sotto controllo; per questo arriva a non comprenderla più e a percepirla come un'estranea. Lui è uno scrittore; fin dal primo istante mi è sembrato strano e ambiguo; addirittura nella scena iniziale mi è apparso stridente nel contesto famigliare. Sicuramente, è un personaggio affascinante dal punto di vista psicologico, perché ha dei lati di sé oscuri, pronti a saltare fuori in qualsiasi momento.
"Dicono sempre che bisogna stare attenti a chi è troppo calmo."
La storia in sé non è così originale: una coppia in crisi, una famiglia con equilibri precari, un rapimento. Mi è successo di aver letto libri del tutto simili, eppure questa volta mi ha stupito il modo in cui viene sviluppata la trama. Non sarà così particolare la tematica, ma lo è il suo sviluppo, che riesce a tenere il lettore incollato alle pagine in attesa di un indizio. Non è facile leggere di bambini rapiti ed è ampliato dalla sofferenza dei genitori, soprattutto perché un concetto così reale che fa soffrire. È realistico il modo in cui reagiscono, seppur in due modi molto diversi. Ho empatizzato per Tasha, perché mi ha ispirato fiducia; mentre Nick è il vero enigma della vicenda. Il finale, scrive l'autore nelle note finali, è stato un punto dolente durante la stesura. Egli aveva ben presente l'intera vicenda, ma non il modo in cui si sarebbe legata alla conclusione. Forse ho trovato leggermente precipitoso il tutto, ma è stato anche inaspettato, dunque sono riuscita a sorprendermi. Gli argomenti trattati sono: la mancanza di dialogo in una coppia, la frenesia odierna, i sensi di colpa, il rapimento di un figlio e tutto ciò che ne consegue. Viene anche raccontato un lato molto oscuro, sia per quanto riguarda il mondo, con riferimento particolare al deep web, sia riguardo alla psiche umana. È vero che dentro di noi esiste un lato pericoloso? È vero che celiamo tutti una parte spietata? Grazie a Nick, emergono i dettagli di una mente contorta e i ragionamenti di chi è pronto a tutto per salvare una figlia. Il messaggio che ho colto è legato all'amore. Emergono le varie facce di questo potente sentimento: c'è un amore finito, un amore incondizionato, ovvero quello tra genitori e figli, un amore malato, un amore passato... Quante forme ne conosciamo? Qual è il confine tra sano e insano? Una volta terminata la lettura, ho riflettuto a lungo sulla vicenda e l'ho trovata tristemente realistica.
"Mi sento disperata, alla deriva. Vorrei urlare e fare sparire tutto. Vorrei essere scomparsa io, trovarmi in pericolo. Io o chiunque altro. Chiunque, tranne Ellie."

Leggere questo romanzo per me è stata sicuramente un'esperienza positiva:
ho provato curiosità e smarrimento. Volevo capire cosa fosse successo alla piccola Ellie, ma al tempo stesso ero affascinata dal viaggio che ho compiuto tra i pensieri dei protagonisti. Il vero punto forte sono proprio i personaggi e i loro pensieri più intimi.
Consiglio questa lettura a tutti coloro che amano il genere, ma soprattutto a chi legge i thriller psicologici. Non ne rimarrete delusi. "Un normale giorno di paura" è intrigante e coinvolgente. Ha superato le mie aspettative. Ve lo consiglio! Buona lettura.
Bello
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

Nessun commento:

Posta un commento