lunedì 7 ottobre 2019

Recensione "Germaine Johnson odia il martedì" di Katherine Collette

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Germaine Johnson odia il martedì" di Katherine Collette, un romanzo edito Garzanti.

Titolo: Germaine Johnson odia il martedì
Autrice: Katherine Collette
Genere: Romanzo
Editore: Garzanti
Per acquistarlo → Germaine Johnson odia il martedì

to be continued...
SINOSSI
Germaine Johnson è una persona razionale. Ogni elemento della sua vita è analizzato ed espresso in grafici e tabelle, nessun dettaglio è lasciato al caso, tutto è sicuro e certo. Ha una vera passione per il sudoku, in cui è bravissima, ma proprio non le riesce di inserire in uno schema le persone. Motivo per cui Germaine ne fa volentieri a meno. La sua vita è così, e la rende felice. Fino al giorno in cui qualcosa rimette tutto in discussione: viene licenziata. Una variabile che non aveva preso in considerazione. Deve al più presto trovare un altro impiego, ma mai si sarebbe aspettata di accettare un lavoro al Telefono amico per la terza età. Lì passa le sue giornate rispondendo a mille e più improbabili richieste di anziani che alzano la cornetta per un nonnulla: niente di più irritante per una persona come lei, abituata a non sprecare neanche un attimo del proprio tempo. Ma la cosa che Germaine odia di più è il martedì. Perché è il giorno in cui i colleghi si riuniscono in sala mensa per i biscotti. Perché è il giorno in cui è costretta ad andare al centro anziani e stare in compagnia di chi la tartassa con inutili telefonate. Eppure, più passano i mesi, più Germaine comincia a provare qualcosa che aveva dimenticato da tempo. Qualcosa a cui non sa dare un nome ma che assomiglia molto al sentirsi utile. Di fronte alla minaccia del comune di trasformare il centro in un parcheggio, tutti gli anziani contano sul suo aiuto. Germaine, però, sa che non esiste la formula matematica della fiducia e, per la prima volta, è in preda alla confusione. I suoi amici numeri non sanno esserle di alcun aiuto. Ma ormai non è più sola, e sta per scoprire che, se vissuti insieme, le emozioni e i sentimenti fanno meno paura.


RECENSIONE
Ciao romantici, ho letto per il blog "Germain Johnson odia il martedì" di Katherine Collette e sono qui per parlarvene. Germaine è una ragazza particolare: ha una dote eccellente verso la matematica, ama i Sudoku e ha una visione tutta sua del mondo. È pragmatica, organizzata e ha un senso logico infallibile. Le piace avere delle abitudini e ha anche un lavoro, che perde dopo anni. Sua cugina l'aiuterà a trovare un nuovo impiego, che, però, sarà ben diverso da ciò che si aspettava: deve diventare un'impiegata presso un'associazione chiamata "Telefono amico per la terza età", che si occupa dei problemi degli anziani. Germaine si trova a fare i conti con qualcosa che non è sempre facilmente gestibile e che spesso sfugge dal suo senso logico. Inizia a cambiare qualcosa in lei e ben presto si accorgerà che la sua dimensione di numeri e teorie è abbastanza grande da comprendere anche nuovi elementi, come l'umanità, l'empatia e le emozioni.
"<<Le relazioni sui numeri sono molto più semplici delle relazioni tra esseri umani.>>"

Ciò che mi ha colpita dal primo istante è stata la trama, che già mostra una spiccata originalità. Questa caratteristica l'ho ritrovata anche all'interno del libro, in modo particolare in alcuni dettagli come i capitoletti separati da "±" o degli schemini scritti e disegnati proprio da Germaine. Mi è piaciuta moltissimo questa caratteristica. Purtroppo, non sono così entusiasta per quanto riguarda lo stile che ho trovato poco fluido. È un libro ben scritto, con un buon linguaggio, tuttavia la narrazione, a mio avviso, è piatta per la maggior parte del tempo. Ciò che anima un po' la lettura è la scelta dell'uso della prima persona, che consente di conoscere meglio la protagonista e di capire meglio la sua visione di ciò che la circonda.
"<<Non sei un mostro. Sei solo un po' strana. E va bene così. Non vorrei che tu fossi come tutti gli altri.>>"

Germaine è un personaggio unico, mi ha incuriosita da subito, perché è anticonvenzionale. La sua insolita mancanza di empatia poco si addice col lavoro che dovrà svolgere. Infatti gli anziani spesso hanno bisogno di parlare, di sfogarsi, di essere semplicemente ascoltati. Proprio questa occupazione smuoverà qualcosa in lei. È stato bello leggere della sua evoluzione. Alla fine del libro Germaine è molto diversa rispetto all'inizio. Ci sono situazioni bizzarre e momenti invece più seri. I temi che vengono trattati sono legati alla diversità, alle emozioni, ma anche alla difficoltà del rapportarsi con le altre persone. Come avrete capito, mi sono trovata davanti a una storia particolare e curiosa. Sinceramente, mi aspettavo qualcosa di più e ora vi dirò il perché. Purtroppo mi sono sentita molto vincolata dalla mancata fluidità della vicenda. Succedono diversi fatti, ma ho trovato tutto troppo lento e prolisso. Spesso ho faticato a proseguire perché non riuscivo a entrare in sintonia con questo stile. Sarò sincera: non è stato facile portare a termine la lettura. Non sono riuscita a emozionarmi particolarmente, ma sono stata felice della trasformazione che compie il personaggio principale. Mi sarebbe inoltre piaciuto sapere qualcosa in più su Germaine. Ci sono tantissime informazioni su di lei, ma forse ciò che più desta curiosità nel lettore non viene raccontato.

Qual è la sua storia?
Qual è il suo passato?
Mi sarebbe piaciuto saperne di più. Mi sono trovata davvero in difficoltà, ma ciò che mi ha spronata a proseguire è quell'originalità che comunque non viene mai a mancare. A lettura terminata, posso dire che sono felice di averlo letto perché è un libro che ha un bel significato.
"<<Le persone sono imprevedibili: non sai mai che cosa faranno, non sai mai che cosa diranno. Ma i numeri? I numeri sono affidabili.>>"

Il messaggio che ho colto è molto profondo: la diversità è solo uno dei mille modi per vivere. Essere sempre se stessi, con i propri pregi, i propri difetti, ma anche con le proprie note distintive è ciò che bisognerebbe sempre fare. Soprattutto perché cos'è che si può definire normale? Cosa non lo è? Bellissima riflessione sul diverso, da valorizzare nella sua particolarità. È un vero peccato che dal punto di vista stilistico non mi sia piaciuto, perché sicuramente se fossi riuscita a entrare in sintonia con lo stile, avrei apprezzato ancora di più la bellezza del romanzo. Ovviamente la mia opinione è del tutto personale, ogni parola scritta in questa recensione è soggettiva, ed è frutto dei miei gusti personali. A molti di voi potrà piacere. Consiglio "Germaine Johnson odia il martedì" a chi vuole affrontare una storia originalissima.
"<<Non importa quel che succederà. Anche se fosse un fallimento spettacolare, come probabile sarà, sarei comunque orgogliosa.>>"

Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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