martedì 7 maggio 2019

Recensione "Un intero attimo di beatitudine" di C.H. Parenti

Cari romantici, Silvia Paguni ha letto "Un intero attimo di beatitudine" di C.H. Parenti, un young adult edito DeA Planeta.

Titolo: Un intero attimo di beatitudine
Autrice: C.H. Parenti
Genere: Young Adult
Editore: DeA Planeta
Ebook: 7,99€
Cartaceo: 13,60€
Per acquistarlo → Un intero attimo di beatitudine

to be continued...

SINOSSI
Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l’innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n’è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l’inferno, l’estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l’amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall’armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Dalla penna di un’autrice straordinaria, una storia romantica e indimenticabile sull’amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.

RECENSIONE
Questo young adult è uno di quelli che non si scordano una volta finiti di leggere. Scorre fino alla fine senza mai un momento di noia o di cedimento nel ritmo della narrazione.
Brava l’autrice a far ribaltare al lettore l’opinione che si crea inizialmente su Arianna, prima ragazza arrabbiata col mondo ed egoista con la madre, ma in seguito capace di una crescita graduale e non banale.
Racconta semplicemente, con un bellissimo stile scorrevole e realistico, le vicissitudini di una ragazza ribelle, ma non irrecuperabile, del suo mondo di adolescente alle prese con le ribellioni verso la sua vita segnata dall’abbandono di un padre che ama e giustifica sopra ogni cosa, colpevolizzandone la madre.
All’ennesima delusione per colpa delle frequentazioni della figlia e dopo la bocciatura, la madre di Arianna la obbliga a trascorrere l’estate a lavorare in un bar del centro, luogo attorno al quale nasce e ruota tutta la storia.

“Mi sento in trappola. Sono in trappola. Sono il serpente albino, rinchiusa in una prigione troppo stretta che mi soffoca e mi uccide lentamente. Più tento di ribellarmi a una vita che non mi appartiene, più questa mi si rivolta contro.”

Racconta di una realtà che ha fatto parte, per alcune scene e situazioni, della vita liceale di ognuno di noi. Narra del gruppo di scapestrati col quale Arianna si confonde per poter gestire la sua rabbia, e racconta di un primo vero amore per un ragazzo “pulito”, educato, dolce e particolare, Daniel, grazie al quale scoprirà che si può cambiare in meglio guardando solo la bellezza che ci circonda restando sempre fedeli a noi stessi.
Testa rossa la soprannomina, scattandole continuamente delle foto, ma non sono foto qualunque, esse racchiudono la vera bellezza di Arianna.

“«Non ti faccio delle foto.» Di colpo mi guarda come se avessi detto una bestemmia. «Catturo attimi della tua essenza» precisa, come se fosse la cosa più scontata del mondo.”

È un libro in cui la lettura cresce anche emotivamente, infatti se non si arriva preparati alle lacrime si resta spiazzati come la sottoscritta, che tutto si immaginava meno che il finale col botto.
Scritto quasi esclusivamente dal punto di vista di Arianna, è tutto narrato in prima persona. I personaggi buoni e positivi, così come quelli meno simpatici, sono ben caratterizzati e la bravura della Parenti risulta evidente nel rendere vivide le descrizioni dei luoghi, dei gesti e persino della mimica dei personaggi.

“«Quali sono le cose per cui valga la pena vivere, secondo te?»
«Non lo so» rispondo incerta,
«Ti aiuto» mi fa, e poi inizia a elencare ciò che per lui rende la vita degna di essere vissuta. Sono tutte piccole, incredibili cose.”

Un libro che consiglio sicuramente a tutti, romantici e non, poiché le belle storie che rispecchiano la vita reale, con situazioni vere, che non devono essere per forza indorate e standardizzate, vanno gustate a prescindere dai gusti letterari.
Buona lettura!

Bello
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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