mercoledì 3 ottobre 2018

Recensione "Oltre ogni sospetto" di Joe Sharkey

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "Oltre ogni sospetto" di Joe Sharkey, un thriller edito Time Crime, di Fanucci Editore.

Titolo: Oltre ogni sospetto
Autore: Joe Sharkey
Genere: Thriller
Editore: TrimeCrime / Fanucci Editore
Ebook: 4,99€
Cartaceo: 14,45€
Per acquistarlo → Oltre ogni sospetto

to be continued...

SINOSSI
Per l’agente dell’FBI Mark Putnam prestare servizio in una tranquilla cittadina del Kentucky è l’occasione per poter lavorare con la massima libertà e aspirare a fare carriera. La sua rete di informatori è fitta e ben organizzata e le indagini sono spesso risolutive… ma a un certo punto qualcosa va storto, proprio quando tutto sembrava procedere secondo i piani. Susan Smith, una tossicodipendente che gli passa informazioni, esercita su di lui un’attrattiva sempre più forte fino al punto di diventare la sua ossessione. La sua carriera e il matrimonio sono minacciati da questa donna risoluta e cinica, capace di qualunque bassezza pur di ottenere ciò che vuole. Spetta a Mark decidere cosa fare: procedere lungo il crinale che lo sta portando alla perdizione o cacciar via le tentazioni e riprendere il controllo della propria esistenza. Ma liberarsi di Susan Smith si rivela più difficile di quanto potesse mai immaginare...

RECENSIONE
Cari lettori, questa volta ho letto "Oltre ogni sospetto" di Joe Sharkey. Fare questa recensione non sarà facile, ma procediamo con ordine. La prima cosa ad avermi colpita è stata la trama. Inizialmente pensavo che il protagonista fosse esclusivamente Mark Putman. Ora, a libro concluso, ho capito che i protagonisti sono tre: un uomo e due donne. Mark è un agente dell'FBI, per lui la carriera è importante e per questo si impegna costantemente. È brillante, affascinante, intelligente, ma anche sensibile e introspettivo. Ha un ottimo lavoro e una bella famiglia. La seconda protagonista è proprio sua moglie, Kathy, una donna a sua volta intelligente, curata, educata, madre e moglie perfetta. Qui subentra un terzo personaggio, quello che cambierà tutto e spezzerà ogni equilibrio. È Susan Smith un'informatrice, è una donna squilibrata, ha due figli e un ex marito che la picchia, ha una dipendenza da droga, un bisogno continuo di soldi, ma soprattutto di attenzioni e affetto. Lei e Mark sono uniti è un rapporto professionale, ma ben presto Susan infrangerà i limiti ed entrerà sempre di più nella vita di Mark e di sua moglie. Lui la tratta bene e lei si innamora. Per meglio dire, si ossessiona. Mark è la sua ossessione, tanto che inventa e racconta storie non vere su di loro. Kathy la vede come un'amica e prova compassione per lei, al tempo stesso scoprono di avere diverse cose in comune. Mark non riesce a liberarsi di Susan in nessun modo ed è così che succede l'impensabile.
"I sogni non richiedevano pianificazione; accadevano per caso, come ogni esperienza che aveva vissuto fino a quel momento."

Parliamo ora dello stile della narrazione. Non nego che inizialmente ho faticato non poco a entrare in sintonia con la vicenda. Nella prima parte infatti il ritmo è lento, ci sono molte descrizioni, molti rimandi al passato. Proseguendo, però, lo stile si trasforma: il ritmo diventa incalzante e la lettura scorrevole. È scritto in terza persona, il narratore è l'autore stesso, Joe Sharkey, un giornalista che ha realmente conosciuto coloro che sono coinvolti nella storia.
"«Susan, Susan. Come abbiamo fatto ad arrivare a questo?»"

Veniamo dunque alla storia. Questo libro si basa su un fatto realmente accaduto; lo scrittore riporta le memorie delle persone coinvolte nella vicenda e ricostruisce l'intero caso, avvenuto a Pikeville negli anni '80. L'omicidio di Susan Smith ha colpito molte persone, primo di tutto Joe Sharkey, che ha raccolto varie testimonianze per riportarle in questo romanzo. Chi è il colpevole? Chi è la vittima? Ho avuto modo di riflettere molto al fine di trovare una risposta a queste due domande. I tre personaggi principali sono le vittime. Mark, Kathy e Susan sono in modo diverso tre vittime. Altri personaggi secondari sono a loro volta vittime, come ad esempio i figli dei due coniugi o la sorella di Susan. Il colpevole è in realtà la mancanza di controllo da parte delle istituzioni. Sono venuti a meno il controllo e la protezione in un caso delicato come questo. La situazione stava degenerando e c'erano le prove per capirlo, ma nessuno ha fatto niente, nessuno ha aiutato l'uomo e le due donne prima che succedesse la tragedia.
"«Voglio soltanto che tu sappia che apprezzo tantissimo che tu ti stai battendo per me.»
«Ne usciremo insieme.»"
Non avevo mai letto un giallo/thriller basato su un fatto realmente accaduto. Questa mia prima volta mi ha davvero colpita. Leggendo "Oltre ogni sospetto" ho provato rabbia, tristezza, angoscia, ansia. Il suo realismo è disarmante, le parole scritte non sono frutto di fantasia, sono fatti reali, emozioni reali di persone reali. Ho riflettuto molto sulle tre personalità di spicco e sulla loro situazione difficile. Mi hanno colpito in modo particolare il bisogno smodato di amore di Susan, che si trasforma in ossessione; l'amore di Kathy, disposta a tutto per non far fallire il suo matrimonio; infine, la potenza del senso di colpa di Mark.
"«Io e Susan ci eravamo sempre sentire inadeguate» avrebbe spiegato in seguito.
«Avevamo frequentato persone sbagliate e cercato l'amore ovunque ci capitasse, sempre a caccia della strada più semplice. Ci eravamo legate a uomini impossibili. Scappavamo dai problemi. Non ci eravamo mai sentite all'altezza. Non avevamo mai guardato in faccia la realtà...»"
Veniamo ora alla valutazione di "Oltre ogni sospetto". È un libro che faccio fatica a definire bello, non perché non lo sia, ma perché porta con sé una tragedia, qualcosa che non sarebbe dovuto succedere, qualcosa di molto triste. È commovente e difficile da accettare per certi versi. È umano ed essendo umano è sbagliato, si parla di un errore che costerà tanto caro a persone che di fondo sono tutte brave. Questa volta non c'è un cattivo a cui dare la colpa. C'è solo la cruda realtà, che ci ricorda quando sbagliare sia facile e quando difficile sia convivere con questo sbaglio, che ovviamente porta delle gravi conseguenze. È un libro che lascia amarezza e tristezza, ma
che vale la pena di leggere e per questo ve lo consiglio! È un romanzo che vi cambierà e che vi trasmetterà tanto, vi farà riflettere e che non scorderete facilmente.
"«La giustizia, come la bellezza, è negli occhi di chi la guarda.»"


Buona lettura!

Bello
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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