venerdì 5 ottobre 2018

Recensione "La melodia delle piccole cose" di Carlotta Pugi

Cari romantici, Marianna Pucci ha letto "La melodia delle piccole cose" di Carlotta Pugi, un romanzo edito Leggereditore.

Titolo: La melodia delle piccole cose
Autrice: Carlotta Pugi
Genere: Romanzo
Editore: Leggereditore
Ebook: 4,99€
Cartaceo: 14,45€
Per acquistarlo → La melodia delle piccole cose

to be continued...

SINOSSI
Cecilia Rachel Romano, per i fan di tutto il mondo Moonlight, è una popstar dalla voce potente, il ritmo nel sangue e un carattere esplosivo. Il suo tour mondiale è alle porte e dato il successo cui è destinata, la casa discografica le impone di collaborare con Ludovico J. Alberti, un genio della musica che sembra irritato tanto dalla sua ecletticità quanto dai suoi pezzi pop. Nonostante l’esuberanza dell’una e l’apparente invulnerabilità dell’altro, i due si trovano a convivere sotto lo stesso tetto, costretti in una collaborazione che ne metterà a dura prova i nervi. Nella meravigliosa cornice di Cortina d’Ampezzo, le loro personalità entrano in collisione, emergendo per quelle che sono: un vulcano con le ali da farfalla lei, un astro che sembra inamovibile lui.

RECENSIONE
Oggi vi parlo dell’ultimo libro di Carlotta PugiLa melodia delle piccole cose”. Un libro che parla di rinascita, amore profondo, anime perse e tanta dolce musica.
Un po’ diverso da quelli che ho letto di Carlotta Pugi fino a ora, ma ugualmente spettacolare. Anzi forse più profondo e toccante tanto da ammettere che qualche lacrimuccia mi è scappata durante la lettura.
Jus e Moonie sono circondati dalla musica, la assorbono, la trasmettono e le loro anime sono in sintonia proprio perché la musica li lega nonostante siano due persone completamente diverse.

“Cantare è tutto. Cantare rattoppa tutte le sue falle. Cantare la salva ogni volta.
Dare spettacolo è solo il mezzo per sentire la sua voce avere l’eco del suo pubblico. In quei momenti scompare la pressione mediatica, il gossip spicciolo, i ricatti costanti della produttrice musicale stronza e i sacrifici.”

Cecilia Rachel Romano, in arte Moonlight, è una pop star di successo che vive di musica. Quando un forte problema alle corde vocali la costringe a smettere di cantare e a restare in silenzio per sette lunghi mesi, la sua vita sembra inabissarsi, ma scrivere e comporre sono le uniche cose che la consolano.

“Alberti mi guardava in preda a un delirio che io conosco bene: quello dell’anima che vaga in un mondo fatto di gravi e acuti, di bassi e contrabbassi,di ottoni e corde. In quel momento ha smesso di essere un brufolo sul sedere ed è divenuto un mago dagli occhi scuri e dai lunghi capelli selvaggi.”

Rinchiusa in una villa a Cortina ricerca se stessa e la sua voce, ed è qui che si presenta un intruso particolare: Ludovico J. Alberti. Maestro d’orchestra con doti spettacolari, è stato un bambino prodigio, la musica lo ha salvato dai traumi dell’infanzia e del dolore. Non bravo a parole ma brillante con le note musicale.

“Ho accompagnato soprani, tenori e baritoni in tutto il mondo, eppure Moonie è un cazzotto nello stomaco anche adesso, in silente attesa della rinascita. In lei non c’è solo tecnica, c’è una cosa che non tutti hanno: il fuoco della passione che divampa e incendia l’aria in cui fluttuano le note stesse. E il mio cuore diventa incandescente.”

Per lui Moonie è qualcosa di così lontano dal suo modo di pensare che averla vicino lo incuriosisce e lo attira. Lui è lì per altri scopi che in nessun modo può rivelarle. Purtroppo le cose non vanno come lui credeva e inizia a vedere in lei qualcosa di speciale, unico.
Le note sono il loro unico linguaggio, insieme creano armonia e passione. Insieme si completano l’un l’altro. Entrambi fragili e con il cuore sofferente imparano a fidarsi e a donarsi reciprocamente.
Parlarvi di questo romanzo mi emoziona, perché sin dalla prima pagina mi ha donato qualcosa di speciale. Ho ascoltato ogni singola nota d’amore del loro cuore che batteva e ogni singola nota di dolore.
Moonie è una delle poche artiste che  ha  rispetto per la sua voce e per la musica, la venera, la adora ed è l’unica cosa  in cui trova sollievo. È spiritosa e ironica, ma anche profonda e fragile. Un’artista dalle mille sfaccettature che pian piano si mostra agli occhi di Jus, nelle piccole cose si ritrovano e si innamorano perdutamente.

“Mi guarda così profondamente... nessuno mi ha mai guardato così. Non voglio che lo faccia, eppure non riesco a staccarmi da lei. Sta scavando dentro di me, per creare una nicchia tutta sua e restarci. Il desiderio di affondare nella sua bocca e intrecciare la lingua al suo cuore, all’anima, diventa prepotente.”

Justice è un musicista classico  pieno di tatuaggi e sicuramente di poche parole. Bloccato nei ricordi del suo passato, non ha fiducia nel prossimo e all’inizio non ha una buona opinione di Moonie. Scoprire le piccole cose di lei che gli fanno battere il cuore cambierà qualcosa in lui. Si renderà conto delle cose importanti e farà delle scelte giuste da uomo innamorato che vi farà piangere.
Con la sua scrittura inequivocabile, perfetta, leggera tanto da assomigliare a un poema, Carlotta mi ha incantata e mi ha fatto leggere questo libro come se fosse uno spartito, accentuando i veri sentimenti, il vero amore e i veri valori nonostante questi due ragazzi abbiano successo e soldi.
Sicuramente due personaggi particolari con dei caratteri che si scontrano e si vivono in un modo davvero eccezionale.
Trovare l’amore vero, quello che ti comprende senza bisogno di troppe parole e che  ti supporta senza pretese; donarsi, fidarsi, rinascere e crederci sempre sono le parole chiavi per leggere questo romanzo.

“È come la melodia delle piccole cose, che trascende lo spazio e il tempo e accarezza l’eternità, perché sono le piccole cose che penetrano nelle falle invisibili e sfondano le difese per vincere la guerra.”

Complimenti all’autrice per aver creato un romanzo così speciale tanto da sembrare davvero una dolce melodia.
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Marianna Pucci.
Il team di Passion For Books. ♥

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