martedì 4 settembre 2018

Recensione "Avrei voluto essere lì" di Francesco Mastinu

Cari romantici, Luisa Diana ci parla di "Avrei voluto essere lì" di Francesco Mastinu, un romanzo edito goWare.

Titolo: Avrei voluto essere lì
Autore: Francesco Mastinu
Genere: Romanzo
Editore: GoWare
Ebook: 6,99€
Cartaceo: 11,89€
Per acquistarlo → Avrei voluto essere lì

to be continued...

SINOSSI
«Avrei voluto essere lì
in quei momenti bui del passato nostro.
Per dirti tutte le parole che avrei voluto sentirmi dire.»

Questa è una storia come tante, una storia come poche. La biografia di tanti ragazzi gay felici dopo aver percorso il loro sentiero della dignità, ma potrebbe essere la storia di tanti ragazzi con un finale più tragico. Certe parole e certi gesti si imprimono come un marchio sulla carne e ne rimane vittima anche Edoardo. Già a dieci anni deve affrontare il compagno Christian che lo aggredisce all’uscita di scuola: frocio, gli dice. Per Edoardo è un universo che si svela.
Avrei voluto essere lì è una guerra tra ciò che sei e ciò che gli altri vogliono che tu sia, e l’ultima battaglia avverrà nella camera ardente della pubertà, dove Edoardo farà i conti con tutte le discriminazioni subite.
Questo romanzo accarezza la privazione degli affetti, cerca redenzione per la colpa di essere nato così, frocio, per arrivare a comprendere finalmente che ci vuole coraggio per crescere in un mondo di omofobi.

RECENSIONE

«Avrei voluto essere lì in quei momenti bui del passato nostro. Per dirti tutte le parole che avrei voluto sentirmi dire»

Non è stato facile per me recensire questa storia, è introspettiva e biografica, come leggiamo nella sinossi e per poter iniziare ho preso in prestito la frase con cui si apre la trama.
È di una sofferenza atroce, mi è sembrato di vivere sulla mia pelle il dolore di Edo, il protagonista di questo romanzo, che incontrerà se stesso per sconfiggere le paure, i dolori, le sofferenze, gli atti di bullismo e di omofobia, di cui è stato vittima.
Il suo sarà un cammino irto e doloroso, l’odio sarà un amico che lo accompagnerà lungo il percorso della sua vita.
L’angoscia mi è stata compagna nel dipanarsi di questa storia, leggere e quindi vivere gli insulti di cui Edo è stato prigioniero va oltre l’umana immaginazione, vedere e rivivere la chiusura nell’altro, perché secondo i luoghi comuni, è diverso, scatena la rabbia contro chi si erge giudice dell’altro, ho accusato ogni colpo che Edo ha ricevuto, ogni pianto, ogni sua lacrima, ho sofferto il suo dolore per l’odio da parte anche familiare e ho cercato di camminare per saper dove mi avrebbe condotto alla fine del suo viaggio.
Senza fare spoiler credo che seppure mi rivolgo a chi leggerà questa recensione, non siete amanti del genere, la sofferenza palpabile in ogni parola, scuoterà il vostro animo, soffierà sulla vostra sensibilità.

“D’altronde è amato, tu devi lottare col vuoto. Avresti mai trovato tu l’amore che cerchi”

Sono le penultime righe di un capitolo intriso di voler afferrare quel qualcosa che non si riesce a fare proprio, un capitolo scritto in modo crudo, dettagliato, ma magnificamente, un capitolo che mi ha scombussolato perché si è mostrato per quello che è, lasciandomi addosso la stessa tristezza del protagonista.
Per chi si accinge a questa lettura deve andare oltre, afferrare la sconfitta e la vittoria, l’insulto e la gioia, l’incertezza e la certezza, il normale e il diverso, ciò che si crede brutto ma che è invece bello, perché nessuno può permettersi di credersi migliore rispetto all’altro.
È questo il primo romanzo che leggo di quest’autore e sono rimasta particolarmente affascinata dal suo stile, se vi farete questo regalo e leggerete questa storia sono certa che anche voi penserete lo stesso, la scrittura è fine, delicata nella descrizione delle vicende, ma anche forte e tenace nell’esporre la propria opinione.
Come sapete è mia abitudine leggere tutto, ma proprio tutto di un romanzo, quando dico tutto intendo anche i ringraziamenti, ho scoperto che molti autori/autrici continuano a darti emozioni anche in questo frangente e Francesco Mastinu non ha disatteso questo mio pensiero, riporto quindi alcune frasi su cui ci è dato riflettere:

“E poi, ci sono quelle persone che ti sono vicine negli anni, perché è importante poter contare su qualcuno e ricordarsi che non si è soli.”
“A volte l’amore, così come l’amicizia, salvano la vita.”
“Dobbiamo molto a chi ci sostiene, ma qualcosa lo dobbiamo anche a chi ci ha fatto del male, perché soltanto così le spalle si fortificano e ti supportano nel poter camminare a testa alta.”

Buona lettura.

Bello
Alla prossima, Luisa Diana.
Il team di Passion For Books. ♥

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