sabato 28 luglio 2018

Recensione "La bambina della Via Mala" di Rosetta Spinelli

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "La bambina della Via Mala" di Rosetta Spinelli, un romanzo edito Edizioni Leucotea.

Titolo: La bambina della Via Mala
Autrice: Rosetta Spinelli
Genere: Romanzo
Editore: Edizioni Leucotea
Ebook: 5,99€
Cartaceo: 14,16€
Per acquistarlo → La bambina della Via Mala

to be continued...

SINOSSI
È una mattina d’inverno del 1961 quando Francesca è costretta a lasciare la sua famiglia e a dire addio, forse per sempre, alle sue montagne per andare a fare la domestica in città. Ha solo undici anni, il cuore pieno di sogni e l’ingenuità degli innocenti. E la vita dura che la attende fa di tutto per spezzarla con fatiche e umiliazioni, come una Cenerentola senza più speranze. Anche Adriano ha solo undici anni quando, dopo la tragica e misteriosa morte della madre, viene rinchiuso in collegio, trascurato dal padre e odiato dal fratello maggiore che lo considera diverso. Quando Adriano e Francesca si incontrano per lei sarà un colpo di fulmine mentre lui userà il suo amore per nascondere un segreto sempre più difficile da conservare...

RECENSIONE
Cari lettori, ho appena finito di leggere "La bambina della Via Mala" di Rosetta Spinelli e sono qui per parlarvene. Tutto inizia quando Franchina ha undici anni e viene mandata a lavorare come domestica in città, lontana dalla sua famiglia e dalle sue montagne. Il lavoro è difficile e lei è ancora una bambina, ma non ha scelta. Purtroppo è facile da "domestica" diventare "serva" e per questo motivo, cambia due posti di lavoro. La terza famiglia sconvolgerà la sua intera esistenza. Intanto cresce e nessuno la chiama più Franchina, lei è ormai Franca. Da bambina ingenua è diventata una giovane donna, cresciuta troppo in fretta, seria e spigliata. Lei non sa cosa vuol dire divertirsi ed essere spensierati, eppure è una bellissima ragazza dai modi sempre gentili. Di lei si accorge Edoardo, uno dei figli del suo capo. Ma lei si innamora di suo fratello, Adriano, un ragazzo dai capelli biondi, con una passione per l'arredamento e la moda. Lui rivoluziona lo stile di Franca, le insegna a truccarsi, le regala vestiti e le annoda nastri tra i capelli. E così Franca, diventa Francesca, altro non è che il suo vero nome. Francesca ama Adriano e lui vuole molto bene a lei: lei è la sua salvezza. Tutto nasce come una vendetta, ma ben presto Adriano si accorge di quanto Francesca sia buona e pura e così la sposa, ma il loro matrimonio nasconde delle ombre. Per Adriano è sempre più difficile mentire agli altri e a se stesso. Quando il peso della menzogna si fa troppo pesante, confessa la verità, ma potrebbe essere troppo tardi e potrebbe aver perso il suo unico vero amore. Francesca ancora una volta deve dimostrare di essere forte, come lo è sempre stata. Sola, con una bambina piccola e il cuore spezzato, dovrà chiudere per sempre col passato.

"L'unico momento in cui si sentiva ancora bambina era quando doveva sistemare i giocattoli di Lorena..."

Dopo questa introduzione, in cui non vi ho voluto rivelare troppo, passiamo allo stile narrativo del libro: ho trovato la lettura molto scorrevole, una pagina tira l'altra. È ben scritto, principalmente in terza persona. Ci sono poi alcuni pezzi in cui a scrivere è Francesca, in forma di diario. Ho apprezzato moltissimo il fatto che la sua scrittura fosse sempre in sintonia con la sua età. All'inizio ho percepito le parole e i ragionamenti di una bambina, mentre alla fine quelli di una donna.
I personaggi sono ben caratterizzati e così mi sono affezionata a tutti loro. Soprattutto mi sono affezionata alla protagonista, a libro terminato ho avuto come la sensazione di conoscerla realmente.

"Allora provava verso Franchina un amore sconfinato, un grande desiderio di renderla felice , di tenerla legata a sé perché era ormai diventata la sua casa, il suo rifugio e la sua salvezza."

La storia è bellissima, mi ha colpita perché sa essere cruda, ma al tempo stesso sentimentale. È totalmente realistica, ci mostra una realtà che è davvero esistita qui da noi, non molti anni fa.
Francesca è un personaggio che conquista tutti, sia all'interno della vicenda, che il lettore. È spontanea, dall'animo gentile, sensibile, semplice... Il suo sogno era quello di trovare il suo principe e diventare una principessa, proprio com'è successo a Cenerentola. Vengono fatti diversi riferimenti a questa storia proprio perché ci sono diverse similitudini. Questa però è una favola moderna, in cui il "felici e contenti" è più difficile di quanto si possa pensare. Il suo principe infatti è diverso, ha un segreto, una parte di sé che vuole non solo nascondere agli altri, ma anche a sé, la vuole soffocare per sempre. Adriano è una persona che ha sempre sofferto troppo, per questo Francesca riesce a salvarlo. Ma Massimo sarà per lui così importante da cancellare tutto il resto.

"Era fragile il mio principe, e io non l'ho saputo aiutare perché, in fin dei conti, non l'ho mai conosciuto: era sempre diverso e uguale, tormentato e sorridente, con la testa in un mondo e il corpo in un altro."

Questo libro è il percorso che Francesca fa, lo capiamo tramite le sue tre fasi: Franchina, Franca e Francesca. Ma c'è anche una quarta fase che è Francesca dopo Adriano. Cresce, vive, si trasforma sotto il tempo che passa e le esperienze che la segnano. Eppure amerà sempre le sue montagne, il suo luogo d'origine, lei sarà sempre "la bambina della Via Mala" e ogni tanto tornerà là per rigenerarsi e chiarirsi le idee.
I temi trattati sono delicati, ma importanti, si parla di sfruttamento minorile, di violenze, di omosessualità, di mafia e rapimenti, di HIV virus. Ci sono anche accenni alla pedofilia e alla violenza sulle donne, al tempo considerata una normale routine. Come avrete capito non sono temi leggeri, vengono trattati in modo crudo, ma sempre delicato. Ci sono tanti spunti per riflettere.

"Si sentiva smarrita, intrappolata come un uccellino in gabbia e, per la prima volta dopo tanto tempo, si sedette per terra con la testa tra le ginocchia come fanno i bambini, e pianse."

Leggere questo libro per me è stato come immergermi nella vita di Francesca. Mi sono commossa fino alle lacrime, cosa che non mi succede spesso. È stato emozionante e da un lato anche straziante, perché parla di questioni reali, tangibili e concrete. È drammatico, crudo, a volte spietato, proprio com'è la vita vera. Eppure c'è anche spazio per la dolcezza, per le belle cose, le emozioni e l'amore.
Il finale, in cui tanto ho sperato, mi ha riempito il cuore di gioia.
Il messaggio che mi è rimasto maggiormente è che ci sono tante forme di amore e nessuna di queste può essere sbagliata. Ci sono errori e sbagli, c'è sofferenza, ma non si potrà mai incriminare un amore.
Non si può giudicare l'amore, perché a volte provare sentimenti è difficile e complicato, va contro alla società e alla morale. Non può essere sbagliato amare una persona dello stesso sesso, non può essere sbagliato amare così tanto da non conoscere realmente il proprio compagno e, infine, non può essere sbagliato ricominciare ad amare dopo che un amore è finito.

"L'amore era un'altra cosa, l'amore vero ti scrive l'anima, ti fa desiderare di stare con la persona che ami per sempre..."

"La bambina della Via Mala" è un libro che consiglio a tutti di leggere almeno una volta nella vita. Avrà sempre un posto tutto suo nel mio cuore perché mi ha conquistata in tutto e per tutto. Mi ha fatta innamorare, piangere e sognare.
Spero che anche voi possiate vivere questa magia leggendolo!

"Perché ci sono cento, mille modi amare. Ma sempre amore è."

Buona lettura!

Indimenticabile
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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