domenica 24 giugno 2018

Recensione "I fiori non hanno paura del temporale" di Bianca Rita Cataldi

Cari romantici, Giada Bertone ci parla de I fiori non hanno paura del temporale di Bianca Rita Cataldi, un romanzo edito HarperCollins.

Titolo: I fiori non hanno paura del temporale
Autrice: Bianca Rita Cataldi
Genere: Contemporary Romance
Editore: HarperCollins
Ebook: 6,99€
Cartaceo: 14,45€
Per acquistarlo → I fiori non hanno paura del temporale

to be continued...

SINOSSI
Bologna 1997. La stanza è in penombra e i libri e le musicassette sono sparsi dappertutto. Distesa sul letto, la camicia a quadri e i Nirvana sparati nelle orecchie dal walkman, Corinna muove i piedi a tempo e non stacca il naso dalla pagina. Ha sedici anni, i capelli rossi come fili di rame e un viso ricoperto di lentiggini su cui spiccano due occhi d'acciaio. È la figlia del primo grande amore di sua madre che se ne è andato poco prima del parto. Serena, detta Poochie, ha sette anni, i capelli scuri stretti in due codini fermati da elastici a forma di arcobaleno ed è la sua sorellastra. Il suo desiderio più grande è farsi considerare da quella sorella maggiore così misteriosa, sempre rintanata dietro le pagine di un libro e con le cuffie calcate sulla testa. Vivono in una grande e caotica tribù allargata in cui vige il matriarcato e dove per ogni decisione ci si rivolge al consesso delle antenate riunite nella cappella di famiglia al cimitero. Una famiglia fatta di donne dal sangue cocciuto e in cui nessuna tristezza può resistere di fronte al sapore magico di un tiramisù al pistacchio. Eppure l'equilibrio familiare comincia a vacillare quando Corinna riceve una strana scatola da scarpe chiusa malamente con del nastro adesivo. Dentro ci sono degli oggetti apparentemente scollegati tra loro, ma che sono l'ultimo regalo del suo vero padre, scomparso improvvisamente in un incidente. Corinna non ha dubbi: quegli oggetti hanno un significato e lei deve scoprirlo. Decide così di partire, insieme a Serena, per una caccia al tesoro per le vie di Bologna. La scatola in borsa e un sogno tra i capelli ribelli: trovare il segreto delle sue radici e, inevitabilmente, la propria strada nel mondo.Bianca Rita Cataldi è una narratrice sorprendente e ci regala un meraviglioso romanzo sul potere delle parole. Il legame di due sorelle che si prendono per mano e vanno alla scoperta della vita, una storia di madri e di figlie e di come perdersi a volte può farci rinascere più forti. Come un fiore che sembra appassire sotto un temporale ma che al primo raggio di sole rinasce più colorato e luminoso di prima.

RECENSIONE
Cari romantici, questa volta ho letto per il blog "I fiori non hanno paura del temporale" di Bianca Rita Cataldi.
Serena, detta anche Poochie, ha sette anni e una sorellastra di nome Corinna. In famiglia tutte le donne sono scure, tranne Corinna, che ha lentiggini, capelli rossi e occhi d'acciaio. È così diversa e misteriosa, ama stare in camera e mettersi la musica rock nelle orecchie, chiudendosi in un mondo tutto suo. Ma Serena riesce a entrare nella vita di Corinna, perché la aiuta a una caccia al tesoro tra le vie bolognesi. La ragazza dai capelli rossi, infatti, riceve una scatola enigmatica con all'interno oggetti apparentemente casuali. In realtà, raccontano la storia del suo padre biologico, Marco, che non ha mai conosciuto. Serena e Corinna vagano alla ricerca della verità, una verità che fa male, che uccide, ma che deve essere svelata.

"«Sei un fiore, un fiore piccolino e bellissimo, di quelli che sbocciano per caso e non li vede nessuno perché sono tutti troppo distratti e indaffarati per fare attenzione alle piccole cose belle.»"

Ho trovato questo libro scorrevole; la narrazione in prima persona ci mostra il pov di Serena, tramite flashback nel passato, nel lontano 1997, quando aveva 7 anni e tramite capitoli sul presente, in cui c'è una Serena adulta, che racconta questa storia.
È un libro ben scritto e con personaggi caratterizzati. Sarò sincera: la prima metà del libro non mi ha coinvolta, non riuscivo a essere in sintonia con la vicenda.
La seconda metà, invece, è stata più coinvolgente, accattivante. La conclusione è stata commovente.

"Ecco cos'è l'amore. Incontrarsi il 30 febbraio e amarsi sui colori freschi finché non non prendono forma."

Questa è una storia che ci riporta indietro nel tempo, nei mitici anni '90. Si respira appieno l'atmosfera di quegli anni, la moda, la musica, le abitudini. Un salto nel passato ben riuscito.
Ho trovato l'intreccio interessante perché a ogni oggetto corrisponde una verità e questo aspetto mi ha incuriosita, è stato un po' come mettere insieme i pezzi di un puzzle. Inoltre Serena parla delle "tre morti" interiori di sua sorella, a ognuna corrisponde un evento tragico per lei.
La ricerca permette alle due sorelle di essere più unite, anche con i loro 9 anni di differenza.
Serena è una bimba tranquilla, curiosa, solare. Diventerà una donna indipendente e brillante, una "Cantastorie", come la soprannominerà il suo fidanzato.
Corinna è sensibile, sognatrice e introspettiva, le manca qualcosa: sapere da dove viene, conoscere le sue origini, nonché suo padre.
Entrambe amano la scrittura e la poesia.

"Qualcuno lo chiama destino, qualcun altro dato. Io lo chiamo con la stessa parola che usano i francesi per chiedere il conto al ristorante: addition. La somma di tutte le scelte."

La famiglia di Serena è composta principalmente da donne, donne forti, indipendenti, dal "sangue cocciuto". Uno dei posti preferiti di Serena è la cappella al cimitero di famiglia, in cui ci sono tutte le sue zie. Lì c'è sempre una teiera, perché la morte è solo apparente, in realtà i nostri cari continuano a essere presenti nella nostra vita, se solo noi rimaniamo in ascolto.
In questa lettura, si scontrano le vite di donne forti: le zie, la nonna, Donna Marzia, la mamma, Serena e Corinna. Ognuna di loro ha delle ferite, ma nessuna ha permesso ai dolori della vita di spezzarle o far loro abbassare il capo. Loro non hanno paura del temporale.
Serena cresce e Corinna se ne va, si incontreranno di nuovo, un giorno?

"Io mi ero chiesta che cosa significasse avere il sangue cocciuto, e avevo dedotto che fosse qualcosa che aveva a che fare con la voglia incrollabile di stare al mondo, di piantare le radici nella terra e rimanerci ancorate."

"I fiori non hanno paura del temporale" è emozionante, dolce e amaro, nostalgico e attuale, un libro che racconta il dolore, ma anche la speranza, racconta gli anni '90, ma anche i giorni nostri.
Il messaggio che lancia è che non bisogna mai perdere la speranza e arrendersi, è ciò che decide di fare Serena, scrivendo la storia di sua sorella e augurandosi di poterla ritrovare. È quello che le augureremmo tutti.
Lettura consigliata, soprattutto a chi vuole leggere un libro leggero, ma profondo e poetico.

"Eternamente in viaggio, tutti e tre, come eravamo allora. Nel mezzo, tutto il resto del tempo."

Buona lettura!

Bello
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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