lunedì 14 maggio 2018

Recensione "Basta un attimo" di Michela Tilli

Cari romantici, Alexandra Blandino ci parla di Basta un attimo di Michela Tilli, un libro edito Garzanti.

Titolo: Basta un attimo
Autrice: Michela Tilli
Genere: Romanzo
Editore: Garzanti
Ebook: 8,99€
Cartaceo: 14,36€
Per acquistarlo → Basta un attimo

to be continued...

SINOSSI
A Milano è un freddo sabato di ottobre. Miriam è appena rientrata a casa. Si sente stranamente turbata, inquieta. Non sa spiegare quella strana sensazione alla bocca dello stomaco. Sa solo che la donna che ha intravisto di sfuggita al supermercato è la sua vecchia amica Elena. Ne è sicura. Anche se è passato tanto, troppo tempo dall’ultima volta che si sono viste. Da quella tragica domenica di quindici anni prima che ha cambiato la loro vita per sempre. Perché da allora niente è stato più come prima. Quella profonda amicizia che legava le due donne e i loro mariti si è spezzata e non c’è stato modo di ricucirla. 
Ma adesso Elena ha deciso di tornare. Di rientrare nella vita di Miriam e della sua famiglia. Forse per la nostalgia di quel legame che non esiste più. Forse per riprendersi quello che le è stato ingiustamente tolto. A poco a poco, giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più a quell’amica diventata ormai una sconosciuta, e soprattutto a sua figlia Lucia. Questa splendida diciassettenne non ha idea di chi sia Elena. Eppure è inspiegabilmente attratta dal fascino di quella donna venuta dal passato che le promette una libertà insperata, più grande di quella che ha mai conosciuto finora. Più grande di quella che le ha mai concesso la madre, troppo apprensiva. Quando Miriam scopre che Lucia ha cominciato a frequentare la casa di Elena a sua insaputa, fa appello a tutto il suo coraggio di madre premurosa e attenta. Non può permettere che succeda qualcosa a sua figlia. Per niente al mondo. Ed è pronta a difenderla con ogni mezzo. Anche a confessare quella colpa che le grava da anni sul cuore. 

RECENSIONE
Inizio col dirvi che il romanzo di Michela Tilli, Basta un attimo, è un gran libro, mi ha deluso il finale quasi incompleto secondo me per un capolavoro del genere.
Due famiglie unite da un bellissimo legame di amicizia, distrutto dopo una crudele disgrazia.
Guido e Miriam genitori di Lucia.
Elio ed Elena genitori di Matilde.
Una maledetta domenica, mentre Miriam era a spasso con le piccole bambine a raccogliere fiori, lungo la provinciale un’auto perde il controllo finendole addosso, Miriam d’istinto protegge una sola bambina, la più piccola e indifesa. La sua bambina: Lucia.

“Risentiva l’orrendo stridere dei freni di una macchina nella curva e l’urlo che usciva da una bocca, la sua bocca, mentre allungava le braccia per afferrare, stringere, proteggere. Una bambina, che strillava. Una bambina. Una soltanto. Mentre il vestitino bianco, non più bianco, giaceva lontano, circondato dai capelli biondi, sull’asfalto.”

Da quel terribile giorno tutto cambia. Le famiglie non si sentirono più. Entrambe le coppie cambiano città, però, mentre per Guido e Miriam la vita continua riuscendo ad avere anche un altro bambino, Andrea, per Elio ed Elena tutto si ferma.
Dopo 15 anni però Miriam si sente spiata, osservata dentro un supermercato,  le sembra di vedere con la coda dell’occhio la sua vecchia amica Elena. Miriam avverte il pericolo, capisce che i vecchi amici sono ritornati non per loro ma per la piccola, ormai grande Lucia.

"«Dove l’hai vista?»
«Sotto casa sua.»
Non le chiese come l’avesse riconosciuta.
«L’ho seguita» aggiunse lei.
«L’hai seguita? »
«È anche un po' nostra, no? » Disse lei con la voce che le cedeva.
Cercò di non guardarla, ma non ci riuscì.
«Se le cose fossero andate in modo diverso...»"

Le semplici parole che compongono questo romanzo arrivano diritte al cuore di ogni lettore. Tutti abbiamo vissuto una perdita e credo la peggiore sia proprio la perdita di un figlio. Ho versato milioni di lacrime immedesimandomi in Elena, donna ormai vuota senza Matilde, ma anche in Miriam, i sensi di colpa per aver salvato sua figlia e non quella dell’amica o entrambe non le danno pace. Lei in fondo non ha colpe. Come avremmo reagito noi?
L’autrice, Michela Tilli, affronta temi forti, attuali, delicati. Parlare di morte non è semplice, trasmettere lo stato d’animo dei protagonisti è ancora più complicato e lei ci è riuscita.
Le protagoniste principali di questo romanzo sono le donne: Elena, che dopo la morte della figlia è il fantasma di se stessa; Miriam, insegnante di scuola media che cerca da quel terribile giorno di proteggere sempre la sua bimba; Lucia, adolescente non capita dai genitori, che scambia il forte affetto per una seccatura.
I due uomini invece li ho visti come personaggi secondari, personalità meno accentuate ma per questo non meno importanti. Forse il voler mettere in evidenza più le donne è stato un modo per rafforzare il dolore e sottolineare la forza delle donne.

"«Però tua madre è forte. È una donna. I maschi non sono come noi. Non ricordo molto di mia madre, ma ricordo benissimo questa sensazione. Che anche se era lei che stava morendo, era lui quello disperato.»"

La lettura è scorrevole, la trama coinvolgente, i termini semplici arrivano diritti al cuore.
Basta un attimo, frase comune, usata spessissimo da noi tutti. Basta un attimo per cambiare il destino, ed è bastato un attimo a cambiare la vita di queste due famiglie.
L’amore incondizionato per un figlio è qualcosa di inspiegabile a parole, ancora più difficile la perdita. Leggendo ho pensato a mia sorella, lei che ha perso un bimbo e va avanti con un falso sorriso su suo bel viso, lei che si dimostra forte e spesso piange in silenzio quando ripensa a quella disgrazia, io che mi commuovo quando la vedo giocare con mia figlia e credo in fondo sia un po' anche sua esattamente come Elena vede Lucia.
Un bellissimo romanzo che parla di dolore e forza, il dolore di aver perso un pezzo di cuore e la forza di riuscire ad andare avanti anche se niente è più lo stesso.
La prima parte del libro l’ho trovata più dettagliata, il finale troppo semplice, quasi incompleto. Non ho trovato il lieto fine che speravo tanto, mi sono rimasti molti dubbi sulla trama.
Non conoscevo questa autrice e mi piace il suo modo di esprimersi, andrò a leggere anche il suo primo romanzo.
Un romanzo commovente che mi ha toccato il cuore.

LA CREPA
C’è una crepa in ogni cosa, ed è da li che entra la luce.
Leonard Cohen, Anthem

Buona lettura!

Bello
Alla prossima, Alexandra Blandino.
Il team di Passion For Books. ♥

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