Recensione "Ballando col diavolo" di Faith Gibson

Cari romantici, Luisa Diana ha letto "Ballando col diavolo" di Faith Gibson, un romantic suspense edito Quixote Edizioni.

Titolo: Ballando col diavolo
Autrice: Faith Gibson
Genere: Romantic Suspense
Editore: Quixote Edizioni
Per acquistarlo → Ballando col diavolo

to be continued...

SINOSSI

Uno sbirro novellino con tutta una vita davanti. Tre poliziotti con qualcosa da nascondere. Non c’è un limite di tempo per la vendetta.
Ryan “Cass” Cassidy, giovane recluta della polizia e bravo ragazzo, ha tutto ciò che può volere dalla vita: una bella moglie, un lavoro che ama e un bambino in arrivo. Quando si becca trent’anni di prigione per un crimine che non ha commesso, perde tutto. È stato incastrato dagli uomini che avrebbero dovuto proteggerlo.
Tredici anni dopo, Cass viene rilasciato con la condizionale e quei tredici anni gli hanno rubato ogni briciolo di bontà che aveva, sostituendola con la rabbia che alimenta la sua missione solitaria di farla pagare ai responsabili.
Bugie.
Inganni.
Manipolazione.
Non ci sono limiti che Cass non sia pronto a superare per vendicarsi, ma a volte anche i migliori piani possono fallire e lui si troverà a dover ballare con il diavolo, se vuole vedere completata la propria missione.

RECENSIONE

Non c’è un limite di tempo per la vendetta…

Quando mi sono proposta per recensire questa storia, ero molto entusiasta e ammaliata dalla sinossi nonché dalla cover, come mi succede sempre. Ma non è stato solo questo, infatti ciò che ha rafforzato la mia voglia di lettura è stato lo stile dell’autrice, di cui ho avuto la sensazione di aver letto altro di suo e così è stato.

Ho conosciuto Faith, con Deliver me e Release me, sono rimasta incantata dalla sua capacità di mettere su carta le emozioni dei protagonisti in ogni piccolo gesto, in ogni parola, in ogni tocco. Sarà che sono in una fase in cui adoro, particolarmente, le storie M/M, ma come mi hanno emozionato e coinvolto le due letture citate prima, non ha avuto la stessa presa la lettura di Ballando col diavolo.

Ciò non toglie che la scrittura resta sempre accattivante, fluida e tenace com’è nello stile della Gibson, ma Cass se da una parte mi ha affascinato dall’altra mi è parso sopra le righe.

Non riesco a spiegare bene la sensazione avuta, ma so per certo che non è stato emozionante come gli altri due letti in precedenza, inoltre ho come la sensazione che la conclusione sia un cliffhanger e nell’attesa di vedere se effettivamente sarà così, vi invito a leggerlo per farvi una vostra opinione. 

La mia resta, comunque, una buona valutazione perché l’autrice sa cogliere sempre ciò che il lettore cerca in una storia.

Proprio quando penso che la mia serata non possa diventare ancora più strana, l’uomo mi appoggia una guancia sulla gamba e mi avvolge le braccia intorno alla vita. Contro ogni buonsenso, gli scosto i capelli dal volto e sono più soffici di quanto sembrano; sono come seta contro la mia pelle. Continuo ad accarezzargli i capelli e le mie unghie entrano in contatto con la sua cute. Che diavolo ho che non va? Non dovrei incoraggiarlo a continuare, dovrei gridargli di andarsene, ma c’è qualcosa nell’innocenza della sua posizione, nel modo sottomesso in cui è ai miei piedi che mi fa desiderare di sapere di più sul suo conto.

Buona lettura!

Bello

Alla prossima, Luisa Diana.

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