sabato 19 ottobre 2019

Recensione "Noi due per sempre" di Jewel E. Ann

Cari romantici, Dorotea Rita Giordano ha letto "Noi due per sempre" di Jewel E. Ann, secondo volume della serie Transcend Duet, un contemporary romance edito Newton Compton Editori.

Titolo: Noi due per sempre
Autrice: Jewel E. Ann
Serie: #2 Transcend Duet
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Per acquistarlo → Noi due per sempre

to be continued...
SINOSSI
Dopo un orribile incidente, Swayze si ritrova imprigionata in due vite. Frammenti di ricordi si alternano a veri e propri incubi che la spingono a immergersi sempre più a fondo in un viaggio alla ricerca della verità. Si lascerà trascinare lontano dai suoi sogni per inseguire un desiderio di vendetta che appartiene a una vita non sua? Ci sono cose che non possono essere spiegate, ma al suo fianco troverà Griffin, guidato da un amore intenso e sincero, e Nate, con il quale sente una connessione inspiegabile. E alla fine, quando tutto sarà sul punto di infrangersi, dovrà decidere se continuare a vivere nel passato o dedicarsi, una volta per tutte, al suo presente.

RECENSIONE
Swayze è divisa in due, tra la sua vita attuale e quella passata, con i ricordi che a poco a poco vengono a galla, come se chiedessero in qualche modo giustizia per la morte della migliore amica di Nate, il padre della bimba a cui fa da babysitter. I vecchi ricordi in qualche modo però stanno mettendo a rischio la sua relazione con Griffin, con il quale dovrebbe sposarsi, in tutto ciò una serie di omicidi sembrano spingerla sempre di più a trovare una soluzione a tutta la confusione che ormai popola la sua vita.

“Se perdo un braccio, sarei ancora me stessa. Se mi rasassi a zero sarei ancora me stessa. Se perdessi tutti i ricordi sarei ancora me stessa. Ho bisogno di portare con me questa verità assoluta tutto il tempo”

In questo secondo volume della duologia, ci troviamo davanti a una protagonista altamente combattuta, che non riesce più a gestire la sua vita, in particolare non capisce più che sentimenti la leghino a Nate, al quale è unita da un filo invisibile, che non riguarda solo lui ma l’intera vita della ragazza che popola la sua mente.
Dall’altra parte abbiamo due uomini, Nate e Griffin, che lottano per cose diverse: Nate da una parte vorrebbe spingere Swayze ad abbracciare i suoi vecchi ricordi, per poter avere accanto l’amore d’infanzia perduto e per trovare un po’ di pace dai sensi di colpa che lo accompagnano da una vita; poi c’è Griffin che lotta con le unghie e con i denti per tenere al suo fianco la donna di cui è innamorato, è disposto anche a lottare contro i fantasmi e il sovrannaturale.

“Non ero lei. Non ero lei. Non ero lei. Dio…di chi sono tutti questi ricordi se non sono di Nate?”

Tutto questo intreccio narrativo, è abbastanza complesso ed è ulteriormente arricchito dalla vena thriller del romanzo, rappresentata dalla serie degli assassini che si susseguono. Indagini che entrano nel vivo, in questo secondo volume, pronte ad arrivare alla soluzione definitiva. Questi vari elementi mi hanno parecchio destabilizzata, in particolare perché per molti versi il libro va verso strade diverse rispetto al primo volume. Nel primo infatti ci danno l’idea di un grande amore passato, al quale personalmente non ho potuto fare a meno di appassionarmi e finire anche a tifare. Qui invece, viene rimesso tutto in gioco, e il lettore non sa più da che parte stare, tanto che il finale del libro per alcuni potrebbe essere bello per altri deludente, tutto dipende da che coppia si finisce per tifare.

“Casa. Non so più neanche se lo sia. Una volta era molto semplice: casa mia era Griffin. Se però la mia anima non riesce a decidersi su una vita, come penso di trovare una casa, un marito o qualsiasi forma di una normale esistenza?”

Credo forse che questa incertezza generale, il non dare una via precisa, sia quello che mi abbia deluso maggiormente, perché è come se fosse il lettore a un certo punto a dover scegliere la trama, ma alla fine questa è comunque stabilita. Personalmente il finale nonostante lo trovi giusto, non è quello che mi auspicavo, mi sono sentita quasi “tradita” da tutto quello che ero stata portata a credere, ed è proprio l’amarezza che ho sentito quando ho letto l’ultima pagina che purtroppo mi porta a dire che questo secondo volume non è all’altezza del primo.
La cosa più preponderante non sono più i sentimenti, ma la ricerca costante della verità dietro le uccisioni, nonostante ci sia un combattimento psicologico molto forte nella protagonista, alla fine la cosa che rimane più impressa è proprio il caso di omicidio e l’assassino, che in qualche modo collega il tutto e prende il sopravvento anche su una storia che sembrava fare della sua arma fondamentale l’amore che attraversa il tempo e lo spazio, superando persino la morte.
Lo consiglio comunque per chi avesse letto il primo, per sapere come si concludono le vicende dei protagonisti, augurandovi che al contrario di me, non rimaniate delusi dal finale.
Buona lettura!
Piacevole
Alla prossima, Dorotea Rita Giordano.
Il team di Passion For Books. ♥

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