mercoledì 8 maggio 2019

Recensione "Signora della mezzanotte" di Cassandra Clare

Cari romantici, Dorotea Rita Giordano ha letto "Signora della mezzanotte" di Cassandra Clare, primo volume della serie Shadowhunters - Dark Artifices, un fantasy romance edito Mondadori.

Titolo: Signora della mezzanotte
Autrice: Cassandra Clare
Serie: #1 Shadowhunters - Dark Artifices
Genere: Fantasy Romance
Editore: Mondadori
Ebook: 7,99€
Copertina flessibile: 11,90€
Copertina rigida: 16,15€
Per acquistarlo → Signora della mezzanotte

to be continued...

SINOSSI
Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l'unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo, un'indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova. Compreso quello che lega Emma e Julian, forse di natura diversa rispetto a quel legame puro, unico e indissolubile che dovrebbe unire due parabatai: un sentimento che la Legge non accetta.

RECENSIONE

Sono passati cinque anni dalla guerra contro Sebastian, e le cose all’istituto di Los Angeles sembrano, apparentemente andare bene.
Julian si occupa come può dei suoi fratelli, facendosi carico di tutto, mentre Emma è sempre più presa dalle ricerche sulla morte dei suoi genitori, convinta che l’assassino non sia Sebastian, ma qualcun altro.
Le cose si complicano quando vengono rinvenuti i corpi di alcuni nascosti, che portano sulla pelle gli stessi segni che avevano i genitori di Emma. La shadowhunter e il suo parabatai danno inizio a cercare le prove che colleghino le varie morti, fino a quando la Caccia Selvaggia non gli affida il compito di venire a capo dell’intera questione, avendo la possibilità di riavere indietro Mark, il fratello di Julian.
Inizia così una corsa contro il tempo, fatta di lotte, ricerche, ma soprattutto amore.
Emma e Julian, infatti, sono parabatai, e ai due è proibito avere una relazione, ma i loro sentimenti sembrano crescere ogni giorno di più fino a quando sarà impossibile reprimerli.

“Il legame parabatai era più di un’amicizia, più di una famiglia: era un vincolo potente che ti univa in un modo che tutti gli Shadowhunters rispettavano e riconoscevano quanto il matrimonio. Nessuno avrebbe sereparato due parabatai.”

Dopo la fine della prima saga, con l’addio di Jace e Clary, sono sincera pensavo di non riuscire più ad affezionarmi ad alcun personaggio, ma così non è stato. Emma è una delle poche protagoniste che è realmente indipendente: è forte, sicura delle sue capacità ma ha soprattutto un grande cuore, è disposta a sacrificare la sua felicità per quella degli altri. Non è dunque una di quelle eroine che si piange addosso anzi al contrario, prende tutto di petto e affrontata le situazioni con coraggio, un Jace al femminile insomma.
Julian di contro è la sua metà perfetta, è dolce, amorevole, ma nasconde un animo furbo e spietato che entra soprattutto in gioco quando deve difendere la sua famiglia e le persone a cui tiene. Allo stesso tempo è un personaggio fragile ed emotivamente provato, che è dovuto crescere troppo in fretta assumendo delle responsabilità che non gli spettavano.
Entrambi i protagonisti, dunque, sono pieni di sfumature, complessi e particolari.

“Julian ebbe quasi l’impressione di sentire il rumore delle proprie convinzioni che si sgretolavano, quelle stesse convinzioni che si era fatto prima di partire all’inizio dell’estate e che si era portato nel viaggio di ritorno a casa, fino a quel momento in cui l’aveva rivista. La sentì rompersi dentro di sé, come legna trasportata dalla corrente che andava a sfracellarsi contro gli scogli”

La storia inizia abbastanza lenta, probabilmente perché la scrittrice ha bisogno di farti rientrare nel Mondo delle Ombre, e ricordarti gli avvenimenti passati, visto che comunque sono trascorsi cinque anni.
A poco a poco, però le cose si fanno sempre più interessanti, avvincenti, non solo dal punto di vista dell’azione, ma anche da quello sentimentale.
Sarà che ho un ricordo distorto e lontano della prima saga, ma mi sembra che in questo libro la parte emozionale sia molto più presente e forte, tutto fin dall’inizio ruota attorno a Emma e Julian, al loro amore impossibile e ai loro sentimenti già forti. Ci troviamo davanti a un onda emotiva già forte dalla quale non possiamo fare a meno di essere travolti.

“Non vedeva Julian soltanto per come le appariva adesso, mentre attraversava il pavimento con il disegno dell’Angelo, ma vedeva lui con in mano le spade angeliche che aveva invocato, lui che le cedeva sempre la coperta quando in macchina faceva freddo, lui che le stava di fronte nella Citta Silente, fuoco bianco e oro che saliva tra loro mentre prestavano il giuramento dei parabatai”

Consiglio assolutamente questo libro, soprattutto a chi ha amato le avventure di Jace e Clary, e perché il messaggio intenso dell’amore, sia sentimentale ma anche fraterno, è talmente persistente quasi da poterlo percepire con mano e facendoti desiderare di averne uno in egual modo intenso. 
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Dorotea Rita Giordano.
Il team di Passion For Books. ♥

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