lunedì 20 maggio 2019

Recensione "L'altra donna" di Susan Crawford

Cari romantici, Giada Bertone ha letto "L'altra donna" di Susan Crawford, un thriller edito Piemme Edizioni.

Titolo: L'altra donna
Autrice: Susan Crawford
Genere: Thriller
Editore: Piemme
Ebook: 6,99€
Copertina flessibile: 8,41€
Copertina rigida: 13,33€
Per acquistarlo → L'altra donna

to be continued...

SINOSSI

Ci sono persone che recitano così bene la loro parte da non distinguerla più dalla realtà.

È un giorno di neve quando la macchina di Joe slitta sul ghiaccio e lo schianto contro un albero lo uccide sul colpo. La donna che è al suo fianco non può fare nulla per aiutarlo. Perché non avrebbe mai dovuto trovarsi lì, in quella macchina, accanto a quell'uomo che non è suo marito. Così davanti a Dorrie si spalanca l'abisso: cosa fare? Lasciare che la sua vita 
- la sua bambina, il suo matrimonio - vada in pezzi, oppure scendere da quella macchina, abbandonare l'uomo che ha amato, e continuare come se nulla fosse? In una frazione di secondo, d'istinto, Dorrie lascia la scena.
D'altra parte è sempre stata una brava attrice, e in vita sua ha già recitato molte parti: la figlia devota, la moglie soddisfatta. Adesso, è pronta ad affrontare la performance più importante. Peccato che alcuni dettagli dell'incidente e della morte di Joe non convincano la polizia, e che la moglie di Joe, la donna da cui lui tornava a casa tutte le sere, sembri decisa ad andare fino in fondo. Come se sapesse più cose di quante lasci intendere… Dorrie ha paura. Che ne sarà della sua vita perfetta? Saprà essere un'attrice così brava da lasciare che la verità resti sepolta per sempre? 

RECENSIONE
Ciao romantici, ho letto "L'altra donna" di Susan Crawford e sono qui per parlarvene. Joe è un uomo ricco, sposato e con un ruolo lavorativo di rilievo. Nella macchina, accanto a lui c'è una donna la sera in cui muore. È la sua amante e si chiama Dorrie. Lei non avrebbe mai dovuto trovarsi in quella macchina, perché ha un marito e una figlia. La sua vita è sempre stata una menzogna, ma adesso che Joe è morto dovrà fare i conti con la realtà. Un'altra persona soffre per la perdita di Joe ed è sua moglie Karen, che scopre tutti i segreti del marito. C'è una terza figura femminile importante: Maggie, un'investigatrice assicurativa, ovvero colei che indaga per scoprire chi e cosa c'è dietro alla morte di Joe.
"Poi aveva chiuso gli occhi, sospesa per un momento tra la passione e il senso di colpa per essere diventata quello che non avrebbe mai voluto: l'amante di qualcuno."

La lettura per me non è stata molto scorrevole, perché soprattutto la parte centrale del romanzo è stata, a mio avviso, monotona. Devo dire che l'ho letto in poco tempo, ma spesso ho avuto qualche difficoltà a proseguire. Ero curiosa di sapere come sarebbe andata a finire, perché non lascerei mai un caso irrisolto. Questo mi ha spinta a continuare a leggere con un ritmo sostenuto. Per quanto riguarda la forma, è scritto bene e con un buon linguaggio. La narrazione è in terza persona.
"Anche se non era un marito perfetto era pieno sempre l'amore della sua vita. Come aveva potuto illudersi di cancellare il suo ricordo in quel modo?"

Quando ho letto la trama mi ha subito incuriosita l'aspetto psicologico di questo romanzo. Una vittima e due donne. Una è la moglie, l'altra è l'amante. Cosa provano? Sicuramente emozioni forti. Queste emozioni non sono riuscita a scovarle del tutto. C'è poi una terza donna, Maggie, che ha un passato burrascoso. Tra le tre è quella che mi ha convinta di più perché dimostra una personalità forte. In generale, però, ho trovato i personaggi poco umani, soprattutto le due protagoniste, Karen e Dorrie. Questo è forse ciò ha reso più difficile per me entrare in sintonia con la vicenda intera. Ci sono poi solo alcuni spunti interessanti per quanto riguarda il thriller e la suspense. Spunti che non vengono approfonditi. C'è una sorta di clima che io non sono riuscita a sentire particolarmente e a seguire.
Nel finale c'è poi un colpo di scena, che svela il colpevole in modo un po' frettoloso. Sinceramente ho trovato molte azioni nel corso del romanzo, ma poche erano davvero importanti. Spesso ci sono ripetizioni e situazioni che non evolvono. Non ho trovato i classici aspetti legati al thriller, ma neanche una vera e propria introspezione psicologica. Purtroppo non sono riuscita a emozionarmi. Ogni tanto si accendeva in me l'interesse verso qualche spunto particolare e così nasceva la speranza che qualcosa cambiasse, ma non è stato così.
"Da morto Joe era diventato uno sconosciuto per lei. Un vero mistero."

Si parla di infedeltà, di menzogne, di manipolazione, ma il messaggio che ho colto è che a volte è più semplice fingere, vivere una vita fatta di finzione, in cui tutto appare perfetto. Sotto a una facciata curata però si nasconde la verità, quella che Dorrie e Karen hanno evitato a lungo per non soffrire. Questo è un messaggio importante, veritiero ed è anche un aspetto positivo de "L'altra donna". Come dico sempre nelle mie recensioni, tutto ciò che ho scritto è solo un parere personale, dettato dai miei gusti e delle mie preferenze.
Essendo un thriller mi sarei aspettata qualcos'altro, ma non è detto che non vi possa piacere.
Io non sono riuscita ad apprezzare questa vicenda appieno, ma riconosco che è ben scritta e che ci sono delle idee interessanti. Ciò che proprio non mi ha entusiasmata è il fatto di non aver legato con le protagoniste, questo è un vero e proprio ostacolo, perché è stato impossibile creare un collegamento empatico con loro. Di conseguenza mi è sembrato tutto anonimo e impersonale. Detto ciò, se volete un romanzo senza troppe pretese, in cui cercare un colpevole, questo libro può fare al caso vostro.
"«In poche parole, comportati come se fossi in pericolo. Perché sono quasi certa che tu lo sia davvero.»"

Buona lettura!

Mediocre
Alla prossima, Giada Bertone.
Il team di Passion For Books. ♥

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