giovedì 25 aprile 2019

Recensione "La strada dei nostri cuori" di Kandi Steiner

Cari romantici, Simona Migliaccio ha letto  "La strada dei nostri cuori" di Kandi Steiner, un new adult/contemporary romance edito Always Publishing.

Titolo: La strada dei nostri cuori
Autrice: Kandi Steiner
Genere: New Adult/Contemporary romance
Editore: Always Publishing
Ebook: 4,99€
Cartaceo: 13,07€
Per acquistarlo → La strada dei nostri cuori

to be continued...

SINOSSI
Per tutta la vita Cooper Owen è rimasta in attesa del giorno in cui avrebbe avuto la possibilità di lasciare il malandato campo di roulotte dell’Alabama che per quasi vent’anni ha chiamato casa. 
Cooper è giovane, piena di vita e determinazione, lavora e risparmia per potersi costruire una vita diversa e andare al college a Seattle. 
Ma quando una mattina un attraente sconosciuto si siede a un tavolo del locale dove lavora, la sua vita viene messa sottosopra con una semplice domanda: «Cos’è che ti rende felice?» 
Con quelle semplici parole, per Cooper comincia il viaggio che cambierà tutta la sua esistenza. O forse, a cambiarla, sarà proprio quello sconosciuto dagli occhi impenetrabili, Emery Reed. 
In un gesto di pura follia, Cooper sale in macchina del taciturno ragazzo che le offre la libertà, e insieme intraprendono un indimenticabile viaggio on the road all’inseguimento dei propri sogni e alla scoperta di se stessi. 
Ma, mentre i momenti di gioia e di tenerezza tra loro si fanno sempre più intensi, diventa impossibile per Cooper ignorare i lunghi silenzi di Emery, così come il desiderio irrefrenabile di stargli più vicino e di strapparlo alla sua oscurità. 
Fino a che, per abbattere le mura impenetrabili che sembrano circondare Emery, Cooper non decide di rubare il suo diario, e niente sarà più come prima. 
Ciò che Cooper scoprirà tra le pagine li unirà o avrà il potere di separarli per sempre?

RECENSIONE
La vita di Cooper è segnata dalla monotonia. Tutti i giorni si sveglia di buon ora nella squallida  roulotte dei suoi genitori, in Alabama, per andare a lavoro e risparmiare quanto più possibile per lasciarsi alle spalle questa vita e realizzare così il suo sogno di andare all’università di Seattle.
La via di fuga presto prende le sembianze di Emery Reed, un giovane cliente che le propone di partire con lui in un viaggio in macchina lungo la costa fino alla meta tanto agognata. Un viaggio che ben presto li avvicinerà sempre più, nonostante il segreto che questo sconosciuto si porta dietro.

“«La vita non andrebbe vissuta solo con prudenza» aggiunse con una risata. «Se fosse cosi, non si chiamerebbe vivere. Si chiamerebbe esistere. E tu sei esistita abbastanza, piccola. È tempo che tu inizi a vivere»”

L’incontro tra questi due ragazzi sembra scritto nel destino, dal momento in cui Emery la guarda per la prima volta negli occhi e le pone una semplice domanda: “Cos’è che ti rende felice?”.
Sarà proprio la forte volontà di ricerca della risposta a questa domanda che porterà Cooper ad accettare il passaggio dal misterioso comune cliente. Un viaggio che non rappresenta solo uno spostamento verso un nuovo luogo, ma soprattutto un percorso introspettivo nella vita dei due personaggi che vedono nella destinazione, chi per un motivo chi per un altro, il raggiungimento di uno scopo, un obiettivo.

“Voglio quel tipo di amore che, quando ti colpisce, ti lascia senza fiato. Quel tipo di amore che ti fa venire la nausea al pensiero di perderlo. Il tipo di amore che ti rende così felice da far male al tempo stesso, come se fosse doloroso pensare che tra tutte le persone che esistono al mondo, hai in qualche modo trovato quella destinata a te”

Cooper ha vent’anni, con dei genitori che avrebbero preferito tranquillamente che lei non fosse mai nata e non molto per nasconderle questa amara verità. Nonostante ciò, non le hanno tolto spensieratezza e speranza, quella di una vita migliore lontano da quello che non si può definire il nido, una vita che decisamente vuole migliorare grazie alla costanza e all'impegno che ci mette ogni giorno per raggiungere questo scopo.
Nel momento in cui conosce Emery, prova per lui subito un forte legame, qualcosa di empatico e al tempo stesso folle, ma più forte della paura e dell'incoscienza di buttarsi letteralmente a capofitto in questa avventura.
Il problema durante il viaggio è rappresentato dai momenti di introspezione e chiusura da parte di Emery, che alterna giornate in cui il suo sorriso spontaneo la fa da padrone a  giornate brutte in cui il carattere scontroso alza un muro di incertezze e paure che inclinano il nascente rapporto tra i due giovani viaggiatori. La forza di non arrendersi tipica di Cooper, tra voglia e curiosità grazie la lettura di nascosto del diario di Emery, sarà quello che servirà per scoprire di più del ragazzo, capirlo pienamente e abbattere così le barriere per farlo tornare alla luce, abbandonando l'oscurità dalla quale si fa avvolgere.
La nascita, la trasformazione, di un rapporto che piano piano maturerà fino a diventare un forte sentimento, che da solo sembra non poter bastare, che da solo non può essere considerato la panacea per tutti i problemi.

“Abbiamo trascorso solo poche settimane insieme, ma mi è sembrata una vita intera. È come se ogni attimo vissuto prima che tu entrassi nel parcheggio di quella tavola calda sia stato un allenamento. Mi sono allenata a respirare, a ridere, ad esistere sulla strada che mi portava a te; così, quando mi avresti trovata, avrei saputo come si faceva a vivere.”

Questo è il secondo libro che leggo di questa scrittrice che affronta delle tematiche molto importanti e lo fa con una delicatezza e una consapevolezza tali da far pensare l'abbia vissute in prima persona.
La sua abilità sta anche nel tenere il lettore inchiodato alla lettura, sul cosiddetto filo del rasoio, lasciando l'alone di mistero fino alla fine, il ché dà una sfumatura di giallo a un romanzo prettamente rosa.
Un rocambolesco viaggio tra incontri e scontri, avvicinarsi e poi allontanarsi chilometri dopo chilometri. Un viaggio raccontato in un modo davvero coinvolgente che ti porta inevitabilmente a voler sapere cosa ne sarà dei due personaggi, unici e insondabili protagonisti di questo libro, senza l’ingerenza di altre figure che avrebbero fatto solo da contorno alla portata principale che è lo sviluppo del rapporto tra i due.
Coinvolgente a tal punto che è difficile non sentirsi trasportata di peso sul sedile posteriore di quella macchina, seduta lì nell'angolino in silenzio, mentre da passeggero ascolti i dialoghi e intraprendi insieme a loro questo lungo e inteso viaggio.
E come dice la scrittrice nei ringraziamenti:

“A volte stiamo bene, a volte no, e la verità di tutto questo è che, in tutti e due i casi, siamo esseri umani”

Quindi consiglio anche a voi di partire alla volta di questa lettura, un romanzo on the road che vi trascinerà attraverso magnifici luoghi grazie a due personaggi che vi travolgeranno.
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Simona Migliaccio.
Il team di Passion For Books. ♥

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