giovedì 28 marzo 2019

Recensione "Tante stelle, qualche nuvola" di Mattia Ollerongis

Cari romantici, Annalisa Vernazza ha letto "Tante stelle, qualche nuvola" di Mattia Ollerongis, un contemporary romance edito Sperling & Kupfer.

Titolo: Tante stelle, qualche nuvola
Autore: Mattia Ollerongis
Genere: Contemporary romance
Editore: Sperling & Kupfer
Ebook: 8,99€
Cartaceo: 13,51€
Per acquistarlo → Tante stelle, qualche nuvola

to be continued...

SINOSSI
Una perfetta storia d'amore
da chi l'amore lo racconta tutti i giorni sui social.

L'amore
è un gioco da ragazzi
che si vogliono far male.


Miriam, capelli ricci, rossi e selvaggi, è un'anima fragile e ribelle quanto basta. In venticinque anni ha fatto principalmente due cose: studiato giornalismo e amato Antonio. Ma, a un passo dall'avverarsi del suo sogno più grande, il mondo le crolla addosso. Una vita intera cancellata in ventiquattr'ore. E all'improvviso si trova catapultata in una città tutta nuova. Una città dove ricominciare da capo, Trieste. Qui incontra Davide, un aspirante scrittore, anche lui solo con i suoi disastri. A Miriam basta un attimo per innamorarsi di quel ragazzo dalla voce dolce, delicata, che, nonostante tutto, riesce a tranquillizzarla. Forse è lui la cura. Forse è lui ciò di cui ha più bisogno ora. Forse è lui quello in grado di sistemare il suo caos. Tra una birra vista mare e un bacio rubato, ha inizio la loro bellissima storia d'amore. Tutto sembra andare a meraviglia, finché, un giorno, a Davide si presenta l'occasione della vita e decide di partire per gli Stati Uniti per inseguire una stella cometa. Sembra la fine, eppure il vero amore trova sempre il modo di ritornare, perché amore e vita stanno bene insieme. 

RECENSIONE

Miriam, venticinque anni, nello stesso giorno si ritrova lasciata brutalmente dal fidanzato, dopo cinque anni di relazione che per lui non hanno significato nulla, e a dover affrontare una grave perdita. La decisione impulsiva di lasciare Milano e partire alla volta di Trieste, la città della madre, sarà la decisione che la cambierà per sempre.
Impulsiva, fragile a volte essendone consapevole, altre invece senza neanche rendersene conto, si ritrova a dover rimettere in discussione tutto quello che si era programmata, e questo la porterà a farsi delle domande, a cercare di capire come riuscire a stare bene, ma soprattutto a stare bene da sola.
Davide, ventisette anni, viene lasciato dalla fidanzata dopo tre anni di relazione, perché apatico, senza prospettive. Impiegato alla reception di un albergo, sogna di sfondare come scrittore, abbandonare Trieste e ricominciare una nuova vita lontano da dove è cresciuto.
Queste premesse non sono proprio le basi migliori per iniziare una relazione d'amore, ma appena i nostri due protagonisti si incontrano, non possono fare a meno di cercarsi, volersi e amarsi.

"Non spogliarti delle imperfezioni pensando di potermi piacere di più. Mi piaci già più di ogni altra persona al mondo. Non devi toglierti le spine per lasciarti cogliere. Non ho paura di farmi del male. Devi rimanere così come sei. Non devi essere perfetta, ricordatelo sempre. Devi soltanto essere te stessa. Chi ti vuole troverà sempre un modo per arrivare a te, il il modo l'ho trovato".

Ma per trovarsi veramente, dovranno perdersi e capire veramente cosa vogliono essere e come vogliono vivere la loro vita.
Narrato dal punto di vista di entrambi i protagonisti in prima persona, l'autore ha però lasciato la parola attraverso la narrazione in terza persona. Ho apprezzato molto questo tipo di narrazione, perché vivi completamente sia la storia che i personaggi che la compongono.
Narrazione fluida e dinamica, molto scorrevole e accattivante.

Puoi andare ovunque e stare con chiunque, puoi evitarla anche per tutta la vita ma alla fine lo sai che nessuno sarà mai come lei.

Miriam, personaggio a mio avviso un po' controverso, si butta subito a capofitto in ogni situazione, la vive dedicandocisi completamente al cento percento, mentre a volte forse farebbe meglio a fermarsi e a riflettere. Ci sono stati momenti di egoismo da parte sua, peraltro riconosciuti, e forse per questo l'ho apprezzata tantissimo: è risultata umana, reale, capace di sbagliare e piano piano a imparare dai suoi errori.
Davide invece è un personaggio che ami da subito, ma purtroppo anche lui non avendo lasciato andare completamente i fantasmi del suo passato, non riesce a essere completo, compiendo scelte molto discutibili, ma che anche nel suo caso lo rendono uno di noi.
Entrambi sbagliano, soffrono e fanno soffrire, fanno soffrire anche i personaggi che interagiscono con loro, involontariamente, ma non per questo sia meno doloroso.

Non sarà facile ma sarà bellissimo.

Durante certi passaggi, mi sono ritrovata con il magone e gli occhi lucidi, molto prossima al pianto, in altri momenti invece i dialoghi erano leggeri e divertenti.
L'autore è stato molto bravo a mixare egregiamente emozioni diverse. Ho vissuto la sofferenza dell'abbandono, la fatica di ricominciare di nuovo da capo, ho percepito chiaramente il gusto amaro dell'attesa, e finalmente ho sorriso quando entrambi hanno finalmente buttato le maschere e hanno fatto chiarezza prima con loro stessi poi tra di loro.
Se amate le storie vere e difficili, questo è il libro che fa per voi.
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Annalisa Vernazza.
Il team di Passion For Books. ♥

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