lunedì 4 febbraio 2019

Recensione "Nontiscordardime" di Simona Friio

Buon pomeriggio romantici, Silvia Paguni ha letto "Nontiscordardime" di Simona Friio, un romanzo edito Self Publishing.

Titolo: Nontiscordardime
Autrice: Simona Friio
Genere: Romanzo
Editore: Self Publishing
Ebook: 1,99€
Disponibile in Kindle Unlimited
Per acquistarlo → Nontiscordardime

to be continued...

SINOSSI
Un grande amore. Un terribile incidente. Qualcosa per cui farsi perdonare.
Il vaso è rotto, ma i cocci ci sono ancora; rimetti insieme i pezzi e anche la tua vita avrà di nuovo un senso.

Lara è ancora molto giovane quando decide di lasciare il paese in cui è nata, per la grande città. Lascia tutto e tutti dopo la morte del fratello Tommaso: lascia una madre fredda e incapace di amarla, un padre vittima delle circostanze e un ragazzo, Denny, che è stato il suo primo e unico grande amore. Ma quando lo fa, porta con sé un pesante fardello. Custodisce un segreto, qualcosa che può cambiare le vite di tutti quelli che le sono stati vicino dopo la scomparsa di Tom, a cui era molto legata. Pensa di essersi lasciata tutto alle spalle, eppure sa che non è così. Otto anni dopo, l'occasione per rivedere Denny si presenta, grazie a Penny, l'amica del cuore e l'unica a conoscenza del suo segreto. Perché non è mai troppo tardi per perdonare. O per essere perdonati.

RECENSIONE

Romanzo riproposto dopo qualche anno in versione self dall’autrice, ambientato in Italia, che racconta la storia di Lara e Daniele e del loro amore in parte contrastato e che, per un colpo basso della vita, non riesce a resistere alle difficoltà.
Per otto anni i due affronteranno a modo loro la separazione e la lontananza cercando di trovare una personale “normalità” che li liberi dagli eventi del passato.
Lara si rifugia nel suo negozio “Nontiscordardime” a Milano, dedicando ai fiori che vende e compone, tutte le sue energie.
Daniele affronta la vita da vigile del fuoco a Novara, mettendosi quotidianamente a rischio con la sua squadra che gli fa ormai da famiglia. Il loro è un amore giovane, inesperto, ma ugualmente intenso che però cede, nonostante tutto, sotto il peso della vita.
È una bella trama che parla di amore, di amicizia, di ingenuità e familiari ingombranti, di aiuto per il prossimo e anche di scelte sbagliate portate avanti con troppi rimpianti.
Nonostante sembri predominante il punto di vista di Lara, ho trovato il personaggio maschile più brillante di quello femminile malgrado siano abilmente descritti entrambi soprattutto nelle peculiari personalità.
Daniele è infatti un personaggio positivo, di sani principi, facilmente amabile e di esempio per i compagni di squadra, che si convince di dover meritare un perdono che gli possa alleviare l’anima.

“Per lui sarà difficile accettare la fine della loro storia. Ma ancora più difficile sarà dirlo ai suoi. Ci si preoccupa sempre del giudizio altrui. La nostra vita non è veramente nostra. Appartiene alle circostanze, ai luoghi e alle persone che ci circondano.”

Lara è invece un personaggio fragile e insicuro, ma anche testardo al limite dell’irragionevolezza e questo temperamento è causa delle sue scelte sbagliate, sarà per questo che a me non è risultata simpatica in toto.
Alcuni colpi di scena segnano la narrazione e la rendono accattivante e mai noiosa, in complesso una lettura piacevole anche nelle sue parti più malinconiche.
Unico neo, per quanto mi riguarda, ho apprezzato un po' meno l’ultima parte della storia che ho trovato un tantino affrettata nel voler dare comunque un degno finale alla coppia.
Avrei preferito “alla fine della fiera” un Daniele con un po' più di carattere e meno fretta nel perdonare… ma è solo per un gusto personale.
Il romanzo è scritto bene, alternando i punti di vista dei due protagonisti e ogni capitolo è dedicato a un fiore e il suo significato, che introduce perfettamente alla sensazione che il lettore troverà predominante in quelle pagine.
È una storia che si legge facilmente, vuoi per il desiderio di capire velocemente alcuni retroscena che fanno da cardine e motore alla storia nell’insieme, vuoi perché è scritta correttamente con un linguaggio semplice e diretto.

"Non ritorno a Terranengo da quel giorno. Eppure, mi sembra di non essermene mai andata. È così che accade quando lasciamo una parte di noi nel luogo che ci ha visto crescere? Un posto di cui si ha ancora memoria. Un piccolo paese di periferia che ha visto sbocciare i primi amori, che ha conosciuto l’ebbrezza della passione e la magia della giovinezza. Chissà come sarebbe andata se, invece, fossi rimasta."

Anche altri personaggi che ruotano attorno alla vicenda dei due protagonisti sono risultati decisivi e positivi per l’andamento della storia, tra questi Penelope la miglior amica di Lara, che le fa da coscienza e sostegno nelle decisioni altrimenti mai prese, così come Fabrizio caposquadra e amico di Daniele, gli fa da sprone e specchio con i suoi problemi di coppia.
Menzione negativa invece come “personaggio da schiaffi” a una in particolare, ma di cui non svelerò nulla, che mi ha fatto venir voglia di urlare contro il libro.
A ogni modo, consiglio questa lettura a tutti i romantici e a chi ha voglia di scoprire attraverso la florigrafia come sia facile conciliare i sentimenti con un diverso modo di comunicare.
Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Silvia Paguni.
Il team di Passion For Books. ♥

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