domenica 7 ottobre 2018

Recensione "Dark Black" di CJ Roberts

Cari romantici, Luisa Diana ha letto "Dark Black" di CJ Roberts, terzo volume della serie Captive, un dark romance dalle sfumature erotiche edito Newton Compton Editori.

Titolo: Dark Black
Autrice: CJ Roberts
Serie: #3 Captive
Genere: Dark Erotic Romance
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: 5,99€
Per acquistarlo → Dark Black

to be continued...

SINOSSI
Sto scrivendo questa cosa perché mi hai implorato di farlo. Sai quanto mi piace quando implori. In effetti mi pare che tu sappia troppe cose, e le conosca fin troppo bene. Chi sono io? Be', è quello che sto cercando di scoprire. Sono stato un gigolò da giovane, poi un assassino, e un mostro da quando sono diventato un uomo. Sono l'uomo che ha rapito Livvie. Sono quello che l'ha tenuta in una stanza buia per settimane. Ma soprattutto sono l'uomo che ama. Mi ama. È da malati, vero? Certo, ci sono cose che non possono essere riassunte in poche frasi, ma tuttora non riesco a giustificare il mio comportamento di allora. Dato che stai leggendo, do per scontato che io non abbia bisogno di giustificarmi. L'hai già fatto tu. Stai leggendo perché vuoi sapere il resto della storia. Vuoi sapere cos'è successo quella calda sera di settembre, la notte in cui ho incontrato Livvie al Paseo. È stata la notte in cui la mia vita è cambiata completamente. Non è andata esattamente come ha raccontato Livvie. È stata fin troppo clemente nel raccontare la nostra storia. La verità è molto più complicata.

RECENSIONE

C’era solo una cosa che il vuoto reclamava. Cercando in tutti i modi di distruggermi, voleva Livvie. Reclamava le mie speranze, i miei sogni. Reclamava quanto ricordavo del suo viso. Reclamava le nostre risate. «Mia», aveva decretato il vuoto. Solo Livvie poteva rendermi completo, e da quando l’ho capito non sono più riuscito a smettere di cercarla.

Sono emozionatissima mentre mi accingo a scrivervi di questo terzo volume, sapete perché? È il pov di Caleb/James e voi sapete già che i pov maschili mi eccitano in particolar modo, non c’è mai censura in essi, sono sempre crudi, veritieri e non chiedono perdono, anche se sotto sotto tutti cercano il perdono, almeno una volta nella vita.
Caleb mi ha preso con mano e con lui, passo dopo passo, ho vissuto il suo incontro al Paseo con Livvie e cosa è realmente successo.
Lui l’ha premesso all’inizio della sua storia, ma voi lo scoprirete leggendo, c’è molto che varia da ciò che Livvie ci ha detto nel secondo volume.

Shakespeare si chiese: «Cosa c’è in un nome?». Posso dirvelo io: parecchio. Livvie adesso si chiama Sophia. Ha cambiato nome da quando è entrata nel programma di protezione testimoni degli Stati Uniti in cambio della testimonianza contro il suo rapitore e stupratore (cioè io). Tuttavia, la conoscete come Livvie e continuerò a chiamarla così per voi, ma ovviamente questo porterebbe alla seguente domanda: chi sono io? Caleb? James? Mi sono fatto spesso questa domanda, e sono sempre arrivato a una conclusione diversa. Forse l’unica risposta vera è: «Entrambi».

Cavalcherete le più straordinarie sensazioni con Sophia e James, vi innamorerete di loro e sarete sempre sul chi va là, fino all’ultima parola. Caleb/James e Livvie/Sophia, nei due volumi precedenti, ci hanno condotto in luoghi che non sempre riteniamo normali, il loro amore ci è sembrato malato, ma attenzione, entriamo e scaviamo a fondo, a volte possiamo trovarci il marcio, altre volte solo la più grande sofferenza e disperazione.

“Trovai l’amore proprio come avevo trovato tutto quello che mi definiva: attraverso la sofferenza. «Non so se sono poi così diverso. Non smetterò mai di guardarmi le spalle… E di guardare le tue. Credo che una parte di me sarà sempre il leale discepolo di qualcuno. È ciò che sono». Le accarezzai i capelli. «Ucciderei per te, Livvie. Morirei per te». Farti crollare e costringerti a fare tutto il cazzo che volevo. Mi piaceva possederti. Mi piaceva turbarti. Mi piaceva distruggerti e rimetterti in piedi.”

Allora, quando ci troviamo la seconda opzione cosa è meglio fare? Secondo me non è umano offendere, alienare, giudicare; è giusto, invece, soccorrere, sostenere, aiutare chi ha fatto di tutto, disprezzandosi, per la propria sopravvivenza.

Mi avevano chiamato Caleb per quasi tutta la vita, e se non fosse stato per Livvie, avrei dimenticato quel nome. Caleb aveva fatto cose terribili - era stato un mostro - ma aveva anche permesso a James di sopravvivere. Caleb meritava di vivere. Potevo essere entrambi. Sono entrambi.

Io non sono riuscita a odiare Caleb, anzi mi sono lasciata affascinare, senza se e senza ma dalla sua oscura personalità, dal suo modo di amare Livvie, perché so per certo che tutti/e nel loro piccolo amano e desiderano certe cose, ma che solo il giudizio beffardo e puritano altrui fa dire di no.

Alla fine aprii Captive. Prologo Questa non è una favola. Le favole sono piene di uomini coraggiosi e smorfiose donzelle in pericolo. Le favole hanno eroi degni di questo nome. Uccidono draghi e scalano torri per salvare principesse bellissime che subito sposano e mettono incinte. Le favole finiscono con un “e vissero felici e contenti”. Questa non è una favola. Questa è una storia d’amore. I personaggi sono così imperfetti da sfiorare la devianza. L’eroe è bello, ma brutto in modi che sfuggono all’ordinaria immaginazione. L’eroina non è imprigionata in una torre, ma in una stanza buia e isolata. Non c’è nessun principe a salvarla. Anche se l’amore sboccia e fiorisce, non c’è un lieto fine. L’amore non sempre inizia e finisce come vorremmo. Una storia d’amore può capitare a chiunque. Questa è capitata a me.

Potete criticarmi, non ve ne farò una colpa, ma essere sinceri con se stessi ritengo sia la forma più matura della propria personalità. Credo che il “Non osservare la pagliuzza nell’occhio di tuo fratello se non vedi la trave che è nel tuo” sia la giusta affermazione per coloro che si credono sempre al di sopra di tutto.
C.J. Roberts, col pov di Caleb si è superata alla grande, la sua naturalezza, il suo esprimersi, senza nascondersi, ha dato a questo volume la giusta collocazione e soprattutto ha confermato chi è Caleb, la sua personalità, chi l’ha condotto a questo e chi è veramente.
Semplicemente favoloso.
Buona lettura!

Magnifico
Alla prossima, Luisa Diana.
Il team di Passion For Books. ♥

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