mercoledì 22 agosto 2018

Recensione "Ambra. Lui che ama a modo suo" di Anna Chillon

Cari romantici, Maria Salerno ha letto "Ambra. Lui che ama a modo suo" di Anna Chillon, secondo volume della serie Pietre Preziose, un contemporary romance edito Self Publishing.

Titolo: Ambra. Lui che ama a modo suo
Autrice: Anna Chillon
Serie: #2 Pietre Preziose
Genere: Contemporary Romance
Editore: Self Publishing
Ebook: 2,99€
Cartaceo: 12,90€
Per acquistarlo → Ambra. Lui che ama a modo suo

to be continued...

SINOSSI
Sapevo essere forte, 
ma lui lo era sempre di più.
Con un sorriso prese in pugno il mio cuore
e lo strinse feroce.
***
Niccolò Aragona, artista chiacchierato, soprannominato dai media “Il Mannaro”, a causa dei soggetti dei suoi dipinti. Per quel che ne sapevo, d’indole dominante. 
Cristiano Riva, stimatissimo medico e cliente abituale della caffetteria in cui lavoravo. Lo avrei definito anaffettivo.
Da uno dei due ricevetti una proposta di lavoro, dall’altro una proposta indecente. 
Io volevo soltanto il denaro per fare il viaggio dei miei sogni, perciò, anche se un baratro di diversità mi separava dall’uomo che lo avrebbe reso possibile, accettai la sua offerta. Entrai nel suo mondo e giorno dopo giorno in quel baratro ci cascai a piedi pari. Fu lui a trascinarmici e fui io a dargli tutta me stessa senza sapere che ne avrebbe fatto. 
Fino a quel giorno. 
Fino a quelle parole.

RECENSIONE
Ed eccomi qui a recensire il secondo libro della serie Pietre preziose di Anna Chillon, Ambra. lui che ama a modo suo, un capolavoro assoluto, l'autrice ha un talento straordinario nello scrivere storie coinvolgenti.
Ambra è la sorella di Giada e la "cavalletta" di Vincent, una ragazza di ventitré anni cresciuta troppo in fretta e con troppe responsabilità sulle spalle, non ha mai avuto una famiglia su cui poter contare, fa la cameriera, ma ha un grande sogno da realizzare: andare in Africa per vedere un leone da vicino, ed è disposta a tutto per realizzarlo.

"Non esisteva città, paesaggio o civiltà che desiderassi visitare più di quanto bramassi trovarmi faccia a faccia con un vero leone libero nel suo ambiente"

Ed è a questo punto che sul suo cammino Ambra incrocia il dottore Cristiano Riva e il pittore Niccolò Aragona, due uomini che porteranno scompiglio nella sua vita.
Cristiano Riva, frequenta il locale dove Ambra fa la cameriera e le fa una proposta indecente, una relazione di solo sesso, niente sentimenti solo uno scambio tra due corpi. Ma Ambra, nonostante il fascino del dottore, non accetta la sua proposta, ha una dignità e non è disposta a farsi comprare.
L'altro uomo è Niccolò Aragona, soprannominato il Mannaro, amico di Vincent, il pittore di cui parla tutta la stampa per l'originalità delle sue opere e per la sua vita sentimentale sregolata.

"Quello studio era un'esplosione di colore, di passione, di torbida emozione. Di dolorosa, morbosa, vorace... vita."

Ed è proprio per il Mannaro che finirà per lavorare Ambra, come tata del figlio della defunta compagna di Niccolò, Samuele.
Tra Ambra e Niccolò sin da subito nasce qualcosa, due caratteri forti che cozzano e si scontrano.
Nello sfondo anche un misterioso ammiratore che inonda Ambra di regali e bigliettini.
Se Giada mi aveva conquistato, questo secondo capitolo mi ha stregato, Anna Chillon ha questa capacità, crea personaggi, protagonisti e secondari, con carattere e storie personali che diventano le tue, avverti la loro sofferenza, le loro paure su ogni centimetro della tua pelle.
Percepisci la sofferenza di Ambra, del non aver avuto un padre accanto, il suo bisogno di sentirsi amata, la disillusione di Cristiano per cui tutto ha un prezzo, la paura di Niccolò di amare di nuovo e rimettersi in gioco, il dolore di Samuele e il suo smarrimento.

"Lui, l'uomo soprannominato il Mannaro, che secondo i pettegolezzi si imponeva in camera da letto con l'autorità e il sadismo di un padrone chiedeva dolcezza"

Ambra è una giovane donna che in fondo è ancora una bambina, la ami sin dall'inizio, con i suoi lecca-lecca, il suo aspetto da ninfa e le sue incursioni nel cimitero. Il rapporto che instaura con Samuele è bellissimo, solo Ambra comprende il suo smarrimento e riesce a farlo uscire fuori dalla tana in cui si è rinchiuso dopo la morte della madre.
Niccolò, cosa dire? L'artista maledetto, il bello e il dannato, anche tu come Ambra, resti avvolta dalla sua spirale, come una falena abbagliata dalla luce. Niccolò è un dominatore, abituato ad avere la sua schiava obbediente e sottomessa, ma Ambra sconvolgerà il suo mondo e le sue convinzioni, perché anche se ancora una bambina in realtà ha carattere e gli tiene testa.

"«Se resisti ti racconto una storia: c'era una volta...»
«Un uomo crudele» lo anticipai. Mi graffiò con i denti sulla spalla fino a raggiungere l'incavo del collo.
«..e alla sua porta busso' una bella bambina. Fine della storia»"

L'erotismo in questo libro non è nelle scene di sesso, anche perché non sono tante, ma nelle parole, nelle frecciatine che si lanciano Ambra e Niccolò, e tutte noi vorremmo un tappeto dopo aver letto questa serie, leggete e poi capirete di cosa parlo.
Anna Chillon con il suo modo di scrivere graffiante e incisivo, scalfisce ogni parola del romanzo nella tua anima, la storia diventa parte di te, senti il tormento e la passione, le lacrime e i desideri di Ambra e Niccolò, è inevitabile, e questo non mi succede spesso quando leggo una storia.
Una corona meritatissima. Buona lettura.

Indimenticabile
Alla prossima, Maria Salerno.
Il team di Passion For Books. ♥

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