Titolo: Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?
Autore: Antonio Dikele Distefano
Genere: Romanzo
Editore: Mondadori
Ebook: 4,99€
Cartaceo: Cop.Fles.: 10,32€ / Cop.Rig.: 13,06€
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to be continued...
SINOSSI
"Scusami se hai conosciuto il peggio di me, se sono noioso, se ti ho fatta piangere davanti alle tue amiche mentre ero dall'altra parte della città, se attraversi la strada da sola, se rispondo 'Anche io' quando mi scrivi 'ti amo', quando sarebbe più giusto 'oggi di più', se non sono l'uomo giusto per tua madre, se ogni mio regalo risulta scontato, se quando facciamo l'amore ti bacio un po' di meno e me ne accorgo solo quando mi chiedi di baciarti un po' di più, se ho sempre la batteria scarica. Scusami se mi fai arrabbiare." C'è una storia d'amore importante, durata un anno e osteggiata da tutti, il primo grande amore e la sua fine. Perché Antonio è nero e per i genitori di lei il ragazzo sbagliato. E poi c'è la famiglia di Antonio, gli amici, la scuola e altri attimi del cuore. Ci sono incontri, amori, momenti che fanno crescere, istanti indimenticabili. Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti? è la vita di un ragazzo raccontata di getto, inseguendo le emozioni, passando da un'immagine all'altra. Pagine cariche di sentimento, frasi che colpiscono il cuore e destinate a essere scritte e riscritte. Un racconto fatto di momenti singoli, come singole canzoni, che insieme fanno la playlist di una vita.
RECENSIONE
Ho deciso di leggere Fuori piove, dentro pure, passo a
prenderti? per dare una seconda opportunità a questo giovanissimo autore e devo
dire che ho fatto benissimo.
Il libro è scritto e raccontato da Antonio, ragazzo di
colore che si ritrova ogni giorno a far fronte ai problemi quotidiani tra cui
il razzismo.
«Siamo tutti alla pari, ognuno di noi è uno “0” perché lo
zero non è un numero ma un punto da riempire, sta a noi decidere come.» e
continuava con «prima che arrivassero i bianchi in Africa noi eravamo cittadini.
E anche se non sapevamo mangiare con le posate, non conoscevamo la fame. Oggi
invece siamo solo scimmie clandestine, che vengono nel loro paese a rubare il
lavoro quando loro in primis ci hanno rubato la dignità.»
Antonio è innamorato di Linda, ma i genitori della
ragazza non approvano la storia d’amore. In questo libro Antonio sembra
scrivere quasi di getto, ha inserito spezzoni importanti della sua vita, sms e
lettere ricevute. Ogni capitolo ha come titolo una canzone e mi sono sorpresa
quando ho letto Dente, cantautore italiano non popolarissimo tra i giovani,
considerando poi l’età dello scrittore.
“E come faccio a dimenticarti quanto tutti mi chiedono di
te? Quando per convincermi che non ti cercherò più ti cancello dalla rubrica, ma
so il tuo numero a memoria?”
Ho apprezzato molto il
suo mettersi a nudo davanti al lettore, a scrivere sms personali come quello
citato prima, a non vergognarsi di esternare il suo dolore per l’amore finito.
Non ho trovato sempre un filo logico tra i vari capitoli
e all’inizio ero andata un po' in crisi perché facevo proprio fatica a
capire, poi pian pianino ho compreso la storia d’amore dei ragazzi, il valore
dell'amicizia e la stima che hanno in molti verso Antonio.
L’autore ha raccontato fatti successi realmente a lui e
alla sua famiglia, forse delle volte ha esagerato aggiungendo particolari non
veri, ma questo è servito a sottolineare di più la gravita di ciò che ha dovuto
subire.
Come dicevo il tema principale è il razzismo, presente da
sempre, purtroppo, nella vita di tutti i giorni. Noi bianchi raramente ci
mettiamo nei panni di coloro che sono di colore e sbagliamo, anche loro sono umani e
anche loro provano sentimenti come noi.
Grammaticalmente ho riscontrato qualche errore, ma la
lettura è scorrevole e piacevole. La storia d’amore tra lui e Linda è un amore
forte, la ragazza è stata molto coraggiosa ad andare contro i suoi pur di passare
del tempo con lui, lei non si è fermata al colore della pelle ma è riuscita
ad andare oltre conoscendolo anche nell’anima.
Ho sottolineato tanti passaggi del libro, belle frasi che
arrivano al cuore e fanno riflettere. Una in particolare, dopo averla letta mi
ha dato la grinta giusta per affrontare un determinato argomento con una
persona a me cara.
"Amar a parer mio non è appoggiarsi a qualcuno come si
fa con le teste sulle spalle di chi ci è vicino, e nemmeno eleggere un punto di
riferimento con continue dichiarazioni, ma restare in piedi sulle proprie gambe
senza avere il timore che qualcuno un giorno si possa spostare, seguire i propri
passi senza scegliere una via, perché sarà il cuore a scegliere una meta.."
Il titolo del libro mi ha colpito subito, una bella frase
a effetto che tutti vorremmo sentirci dire nei momenti un po' negativi da una
persona cara. Leggendo il libro fino alla fine capirete cosa Antonio voglia
dire con questa frase.
Il libro, dico sinceramente che non può essere paragonato
a quello di un grande autore, ma vale veramente la pena di leggerlo. Antonio ha
talento e son sicura che riuscirà a migliorare regalandoci e regalandomi altre
emozioni.
Buona lettura!
Bello |
Il team di Passion For Books. ♥
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