Titolo: Basta un attimo
Autrice: Michela Tilli
Genere: Romanzo
Editore: Garzanti
Ebook: 8,99€
Cartaceo: 14,36€
Per acquistarlo → Basta un attimo
to be continued...
SINOSSI
A Milano è un freddo sabato di ottobre. Miriam è appena rientrata a casa. Si sente stranamente turbata, inquieta. Non sa spiegare quella strana sensazione alla bocca dello stomaco. Sa solo che la donna che ha intravisto di sfuggita al supermercato è la sua vecchia amica Elena. Ne è sicura. Anche se è passato tanto, troppo tempo dall’ultima volta che si sono viste. Da quella tragica domenica di quindici anni prima che ha cambiato la loro vita per sempre. Perché da allora niente è stato più come prima. Quella profonda amicizia che legava le due donne e i loro mariti si è spezzata e non c’è stato modo di ricucirla.
Ma adesso Elena ha deciso di tornare. Di rientrare nella vita di Miriam e della sua famiglia. Forse per la nostalgia di quel legame che non esiste più. Forse per riprendersi quello che le è stato ingiustamente tolto. A poco a poco, giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più a quell’amica diventata ormai una sconosciuta, e soprattutto a sua figlia Lucia. Questa splendida diciassettenne non ha idea di chi sia Elena. Eppure è inspiegabilmente attratta dal fascino di quella donna venuta dal passato che le promette una libertà insperata, più grande di quella che ha mai conosciuto finora. Più grande di quella che le ha mai concesso la madre, troppo apprensiva. Quando Miriam scopre che Lucia ha cominciato a frequentare la casa di Elena a sua insaputa, fa appello a tutto il suo coraggio di madre premurosa e attenta. Non può permettere che succeda qualcosa a sua figlia. Per niente al mondo. Ed è pronta a difenderla con ogni mezzo. Anche a confessare quella colpa che le grava da anni sul cuore.
Ma adesso Elena ha deciso di tornare. Di rientrare nella vita di Miriam e della sua famiglia. Forse per la nostalgia di quel legame che non esiste più. Forse per riprendersi quello che le è stato ingiustamente tolto. A poco a poco, giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più a quell’amica diventata ormai una sconosciuta, e soprattutto a sua figlia Lucia. Questa splendida diciassettenne non ha idea di chi sia Elena. Eppure è inspiegabilmente attratta dal fascino di quella donna venuta dal passato che le promette una libertà insperata, più grande di quella che ha mai conosciuto finora. Più grande di quella che le ha mai concesso la madre, troppo apprensiva. Quando Miriam scopre che Lucia ha cominciato a frequentare la casa di Elena a sua insaputa, fa appello a tutto il suo coraggio di madre premurosa e attenta. Non può permettere che succeda qualcosa a sua figlia. Per niente al mondo. Ed è pronta a difenderla con ogni mezzo. Anche a confessare quella colpa che le grava da anni sul cuore.
RECENSIONE
Inizio col dirvi che il
romanzo di Michela Tilli, Basta un attimo, è un gran libro, mi ha deluso il
finale quasi incompleto secondo me per un capolavoro del genere.
Due famiglie unite da un
bellissimo legame di amicizia, distrutto dopo una crudele disgrazia.
Guido e Miriam genitori
di Lucia.
Elio ed Elena genitori di
Matilde.
Una maledetta domenica, mentre Miriam era a spasso con le piccole bambine a raccogliere fiori, lungo
la provinciale un’auto perde il controllo finendole addosso, Miriam d’istinto
protegge una sola bambina, la più piccola e indifesa. La sua bambina: Lucia.
“Risentiva l’orrendo stridere dei freni di
una macchina nella curva e l’urlo che usciva da una bocca, la sua bocca, mentre
allungava le braccia per afferrare, stringere, proteggere. Una bambina, che
strillava. Una bambina. Una soltanto. Mentre il vestitino bianco, non più
bianco, giaceva lontano, circondato dai capelli biondi, sull’asfalto.”
Da quel terribile giorno
tutto cambia. Le famiglie non si sentirono più. Entrambe le coppie cambiano
città, però, mentre per Guido e Miriam la vita continua riuscendo ad avere
anche un altro bambino, Andrea, per Elio ed Elena tutto si ferma.
Dopo 15 anni però Miriam
si sente spiata, osservata dentro un supermercato, le sembra di vedere con la coda dell’occhio
la sua vecchia amica Elena. Miriam avverte il pericolo, capisce che i vecchi
amici sono ritornati non per loro ma per la piccola, ormai grande Lucia.
"«Dove l’hai
vista?»
«Sotto casa
sua.»
Non le chiese
come l’avesse riconosciuta.
«L’ho seguita»
aggiunse lei.
«L’hai
seguita? »
«È anche un po' nostra, no? » Disse lei con la voce che le cedeva.
Cercò di non
guardarla, ma non ci riuscì.
«Se le cose
fossero andate in modo diverso...»"
Le semplici parole che
compongono questo romanzo arrivano diritte al cuore di ogni lettore. Tutti
abbiamo vissuto una perdita e credo la peggiore sia proprio la perdita di un
figlio. Ho versato milioni di lacrime immedesimandomi in Elena, donna ormai
vuota senza Matilde, ma anche in Miriam, i sensi di colpa per aver salvato sua
figlia e non quella dell’amica o entrambe non le danno pace. Lei in fondo non
ha colpe. Come avremmo reagito noi?
L’autrice, Michela Tilli,
affronta temi forti, attuali, delicati. Parlare di morte non è semplice,
trasmettere lo stato d’animo dei protagonisti è ancora più complicato e lei ci
è riuscita.
Le protagoniste principali di questo romanzo sono le donne: Elena, che dopo la morte della figlia è il fantasma di se stessa; Miriam, insegnante
di scuola media che cerca da quel terribile giorno di proteggere sempre la sua
bimba; Lucia, adolescente non capita dai genitori, che scambia il forte
affetto per una seccatura.
I due uomini invece li ho
visti come personaggi secondari, personalità meno accentuate ma per questo non
meno importanti. Forse il voler mettere in evidenza più le donne è stato un
modo per rafforzare il dolore e sottolineare la forza delle donne.
"«Però tua madre è forte. È una donna. I
maschi non sono come noi. Non ricordo molto di mia madre, ma ricordo benissimo
questa sensazione. Che anche se era lei che stava morendo, era lui quello
disperato.»"
La lettura è scorrevole,
la trama coinvolgente, i termini semplici arrivano diritti al cuore.
Basta un attimo, frase comune, usata spessissimo da noi tutti. Basta un attimo per cambiare il
destino, ed è bastato un attimo a cambiare la vita di queste due famiglie.
L’amore incondizionato
per un figlio è qualcosa di inspiegabile a parole, ancora più difficile la
perdita. Leggendo ho pensato a mia sorella, lei che ha perso un bimbo e va
avanti con un falso sorriso su suo bel viso, lei che si dimostra forte e spesso
piange in silenzio quando ripensa a quella disgrazia, io che mi commuovo quando
la vedo giocare con mia figlia e credo in fondo sia un po' anche sua esattamente
come Elena vede Lucia.
Un bellissimo romanzo che
parla di dolore e forza, il dolore di aver perso un pezzo di cuore e la forza
di riuscire ad andare avanti anche se niente è più lo stesso.
La prima parte del libro
l’ho trovata più dettagliata, il finale troppo semplice, quasi incompleto. Non ho trovato il lieto fine che speravo tanto, mi sono rimasti molti dubbi
sulla trama.
Non conoscevo questa
autrice e mi piace il suo modo di esprimersi, andrò a leggere anche il suo
primo romanzo.
Un romanzo commovente che mi ha toccato il
cuore.
LA CREPA
C’è una crepa
in ogni cosa, ed è da li che entra la luce.
Leonard Cohen, Anthem
Buona lettura!
Bello |
Il team di Passion For Books. ♥
Nessun commento:
Posta un commento