mercoledì 3 gennaio 2018

Intervista a Marion Seals

La nostra Marianna Pucci ha voluto porre qualche domanda all'autrice di Big Apple e Point Break, Marion Seals.


Grazie Marion per aver accettato questa intervista!

  1. Da cosa nasce la tua passione per la scrittura e quando hai iniziato?Nell'ambito professionale scrivo articoli da 15 anni, nel mondo della narrativa di intrattenimento ho pubblicato il primo libro nel 2014. Ho sempre amato scrivere, si può dire che sia la mia terapia contro il caos del mondo.
  2. Hai un'autrice preferita o un romanzo in particolare che ti ha colpito?Se devo sceglierne solo una nomino la prima mai letta come romance ossia la Woodiwiss e tra i suoi libri scelgo Shanna. Nel fantasy, altra mia grande passione, dico la Ward.
  3. Ti sei ispirata a qualcosa in particolare per la stesura di Big Apple?Big Apple nasce come reazione a tutti i libri che parlano di tenebrosi miliardari e povere fanciulle vergini e manipolabili. Ho scritto l'opposto.
  4. Big Apple è ambientato a New York, cosa ti ha spinto a scegliere questa città?Perché è una città cosmpolitana nella quale puoi ambientare qualunque tipo di storia e sembrerebbe comunque credibile.
  5. Ho avuto il piacere di leggere Point Break e ti faccio i complimenti per questa idea geniale, come mai hai deciso di scrivere un romanzo da quattro punti di vista?Una volta finito Big Apple mi sono resa contro che avevo voglia di raccontare la storia di alcuni comprimari. Tuttavia è risultato impossibile separare le vite di Roys e Iceman, per il loro passato. Randy e Charlotte li hanno ovviamente seguiti. Ho cercato di caratterizzare i personaggi come se fossero persone reali, con le loro manie, espressioni e atteggiamenti che li rendono unici. Spero di esserci riuscita. Dico anche che la duologia di Point Break è molto diversa da Big Apple. Siamo di fronte a un romantic suspense, con tutte le caratteristiche di questo genere.
  6. Hai scritto una serie fantasy, qual è il romanzo che ti rende più fiera?La The Dark Side è la mia serie preferita in assoluto. Nel fantasy crei un mondo che segue le tue regole ed è molto più difficile e appagante rendere credibili personaggi che vanno oltre l'umano. E poi il primo amore non si scorda mai.
  7. C'è un personaggio in particolare dei tuoi libri in cui ti identifichi?A costo di essere fraintesa dico Damon, un personaggio di Dark Side, psicopatico e privo di qualunque morale. Al di là di tutto è anche quello più libero e incarna il lato scuro, l'ES, gli impulsi basilari che ci rappresentano maggiormente. Insomma lui fa quello che gli pare, quando gli pare e come gli pare; improponibile nella vita reale, ma molto catartico nel regno delle fantasie.
  8. Ci sono progetti futuri che vuoi svelare in anteprima alle nostre lettrici?Sto lavorando al terzo libro della serie The Dark Side, poi prima di iniziare il quarto della Living NY farò una pausa con un raid verso un genere diverso che mi permetterà di mettere alla prova me stessa. È un progetto in divenire e sto ancora studiando molto per inquadrare la psicologia dei personaggi. Poi, ovvio, ho almeno altre 5 linee temporali di altrettanti progetti che aspettano solo di essere sviluppate.
  9. Fai un saluto al blog Passion For Books?
    Certo, vi ringrazio per aver dedicato il vostro tempo ai miei libri, spero che vi abbiano lasciato qualcosa o almeno fatto passare ore piacevoli.
    Vi aspetto, se vorrete, a febbraio con l'uscita del terzo libro della Living NY che vedrà concludersi le storie di Randy, Charlotte, Rynos e Iceman.
Grazie a te Marion.
Marianna Pucci e il Team di Passion For Books. ♥

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