sabato 13 aprile 2019

Recensione "SC e la maledizione del terzo occhio" di Emanuela Molaschi

Cari romantici, Dorotea Rita Giordano ha letto "SC e la maledizione del terzo occhio" di Emanuela Molaschi, un romanzo fantasy edito Casa Editrice Kimerik.

Titolo: SC e la maledizione del terzo occhio
Autrice: Emanuela Molaschi
Genere: Fantasy romance
Editore: Casa editrice Kimerik
Ebook: 3,49€
Cartaceo: 15,40€
Per acquistarlo → SC e la maledizione del terzo occhio

to be continued...

SINOSSI
Lei potrà vivere come non magica senza sapere che in un altro luogo vivrà come maga. Avrà la vita che voleva e l’avrà dopo un grave episodio doloroso della sua precedente esistenza da normale. Dopo quel momento, le parti divise saranno una, i ricordi della vita non magica si cancelleranno e resterà strega, così la sua famiglia, che da sempre è la prescelta, crederà di aver avuto per figlia una maga.
Questa è la profezia su colei che presto conoscerete, una ragazza dai capelli schiariti da grande e scuri da piccola, che scordando molto della sua vita passata imparerà tanto altro sul mondo magico. Fino a un’età ha vissuto due vite, di cui una segreta anche a lei stessa, ma dopo un evento di grande dolore a noi non noto, ella diverrà soltanto la custode.

RECENSIONE

Una scuola di magia, un gruppo di scapestrati studenti che ne combinano di tutti i colori, un mago oscuro da sconfiggere e sentimenti puri e innocenti che uniscono i cuori dei protagonisti.
Queste sono le basi di questo libro, che fin dalla prima pagina, e anche dalle dichiarazioni della scrittrice possiamo ricollegarci a una storia ben conosciuta, che probabilmente ha accompagnato l’adolescenza di molti di voi, quella di Harry Potter.
Infatti molte cose sono ricollegabili a quel mondo, da alcuni personaggi, alla scuola e alle magie e le vicende generali che si sviluppano in tutto il libro. È possibile rivedere nei personaggi del libro alcuni che magari abbiamo sempre immaginato, ma mai avuto l’opportunità di approfondire.

“Allora lei è una mental witch. Questo tipo di strega ha un esistenza molto breve, appare in un momento in cui nella vita non magica ha toccato più o meno il fondo e la situazione in un certo senso si ripete”

La rivelazione più importante è l’introduzione della protagonista, che è il vero personaggio originale, circondata da un aurea di mistero e con la capacità del “terzo occhio” che la rende una mental witch. Il suo personaggio è quello che in qualche modo tiene legati tutti gli altri, ed è quello che cambia in parte le vicende che tutti conosciamo. Le sue difficoltà, le sue avventure e vicende amorose, coinvolgono fino a creare delle vere e proprie Ship, vi ritroverete il cuore diviso a metà e sperare fino all’ultimo che non vada come vi aspettate.

“In quell’istante, seppur per motivi diversi, il cuore di entrambi venne lacerato da una disperazione totale. C’erano troppe cose non dette che non potevano essere rivelate. Così uguali, così diversi, così lontani, così vicini”

La storia è divertente e in alcuni casi cade nel parodistico, ma se siete amanti delle fan fiction e del mondo al quale è collegato questo libro, alla fine nonostante tutto lo apprezzerete.
Una delle cose che non mi ha convinta è lo stile: credo che in alcuni passaggi, specialmente all’inizio la storia sia lenta e poco scorrevole, infatti ho avuto difficoltà ad andare avanti e a contrastare un po’ la noia dovuta anche al fatto che conoscessi già in parte le vicende che venivano narrate.

 “Vuoi sentire come suona nella tua melodiosa lingua natale? I signori LupoBianco, Viscidus, PiedeSoffice, CervoMaiale e la signorina Ciecamente sono fieri di presentarvi la “Mappa del Buontempone”. Se sai la parola puoi passare. Se cerchi di entrare con la furbizia, ti puoi attaccare al tram!”

Mi sento di dire comunque che è un libro che lancia due messaggi fondamentali, quello della forza dell’amicizia che in qualsiasi momento aiuta i protagonisti a superare diverse difficoltà, e quello della disabilità.
Il personaggio di SC è infatti ipovedente, e il terzo occhio è l’unico mezzo per approcciarsi al mondo, le difficoltà della protagonista, le sue emozioni e ciò che racconta della sua vita nel mondo non magico, sono le classiche barriere che un disabile incontra nel nostro mondo, e che al giorno d’oggi dovrebbe essere superate e distrutte, specialmente quelle relative ai giudizi assurdi e discriminatori delle persone normodotate. Questo è il messaggio più forte e che allo stesso tempo mi ha commossa.
Consiglio questo libro, quindi soprattutto per quest’ultimo aspetto, perché chi lo legge può capire meglio le difficoltà che affrontano determinate persone e riflettere su come agire nel mondo più corretto.
Buona lettura!

Piacevole
Alla prossima, Dorotea Rita Giordano.
Il team di Passion For Books. ♥

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